giovedì 5 gennaio 2017

IL RISVEGLIO DELLE COSCIENZE



                                      

                 IL  RISVEGLIO  DELLE  COSCIENZE   
La comunicazione , l’informazione è la principale fonte di conoscenza  e quindi  di evoluzione sociale e culturale .
Informarsi è un dovere , ma essere informati è un diritto.
 Martin Luther King  ha detto :
“Non dobbiamo avere paura della cattiveria dei malvagi , ma del silenzio degli onesti “
“ Ignorare il male equivale ad esserne complici.”
“ Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.”
L’ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia, ovunque.”
                         IL  NUOVO  ORDINE  MONDIALE                       
Conseguenze perniciose per la vita sociale , per i diritti e le libertà dei cittadini ,  colpiranno ancora e sempre di più milioni e milioni  e forse miliardi di persone  ?  Questo potrebbe accadere se il “Progetto “ del dominio del mondo , da parte di minoranze straricche e potenti ,  non verrà in tempo bloccato da una generale rivolta delle coscienze popolari contro gli interessi speculativi ( finanziari e politici ) dei  “ Poteri  forti “ .
David Rockefeller   
               Think tank
                 Commissione Trilaterale


Questi  gruppi rappresentati da individui , quelli occidentali con giacca  e cravatta e quelli orientali  con tunica e copricapo ( Kandura e  guthra ) , utilizzando i potenti mezzi della politica e del denaro , nonché con la violenza delle armi ,  hanno già assoggettato e lo faranno ancor più intere popolazioni nel mondo , attraverso l’accaparramento di risorse energetiche ( gas e petrolio ) , attraverso la produzione e  l’uso di strumenti tecnologici più avanzati, con cui controlleranno  e orienteranno le abitudini , i bisogni e i desideri delle persone . Questi potenti individui, attraverso la immissione nei mercati , a condizioni di vendita apparentemente favorevoli ,  di prodotti di largo consumo , anche  sofisticati  , renderanno sempre più  milioni e milioni di persone psichicamente dipendenti all’uso di tutti quei mezzi , di quegli oggetti che stimoleranno maggiormente i desideri , le curiosità individuali , sino a farli sembrare indispensabili per la vita di ogni giorno, a indurli ad  indebitarsi fortemente e quindi a renderli maggiormente manovrabili, mentre loro trarranno  i maggiori guadagni e proficue speculazioni. 
Ma  soprattutto essi maggiormente accresceranno , attraverso il potere finanziario , anche il loro potere di manovrare le politiche degli Stati . Utilizzeranno le politiche dei  Governi  per realizzare le loro mire espansionistiche  e il possesso delle risorse sui territori di quei Paesi , che verranno man mano  sottomessi  , e se il caso lo richiedesse , come già detto ,  anche con la forza e la violenza delle armi.
 Infatti , essi , per raggiungere tali scopi , useranno sempre più  in modo cinico e spregiudicato sia il ricatto economico e l’asservimento nei confronti delle persone in maggiore  difficoltà , nonché il ricorso alle guerre e ai conflitti sanguinosi , ignorando le orrende tragedie che per tali fatti  saranno patite dalle popolazioni rimaste vittime e fenomeni allarmanti di emigrazioni
Soltanto un generale risveglio delle coscienze , una rivoluzione culturale , etica e morale della società , delle comunità sociali , può generare una tempestiva reazione di tutte masse popolari , cominciando  con una seria e decisa opposizione  alla invasione  speculativa degli interessi di questi gruppi potentati , modificando progressivamente e sensibilmente i propri comportamenti e abitudini individuali nella vita sociale , riportando al centro dell’esistenza umana i fondamentali valori etici e morali ,  del rispetto reciproco della vita e della dignità della persona, del ripudio ad ogni uso di sostanze alienanti e che alterano l’equilibrio psicofisico dell’individuo , rendendolo schiavo del loro uso e oggetto di sfruttamento e fonte di arricchimenti illeciti , che alimentano massicce  speculazioni  criminali  ;  riducendo o modificando la tipologia dei consumi verso certi prodotti , specie riguardo a tanti beni posti strumentalmente sui mercati da grosse aziende industriali .
 E’ indispensabile modificare  i comportamenti sociali , individuali nei confronti della politica , attraverso più opportune  scelte elettorali, da canalizzare su proposte e programmi di ripristino di valori di vita sociale basati sui reali e fondamentali bisogni umani , di progresso civile e pacifico , di convivenza democratica . Soltanto così si  può evitare che il “ Progetto “  giunga al suo  fatale compimento ; che avverrà purtroppo quando  gli stessi potentati riusciranno a diventare dominatori in assoluto sui popoli della terra , ridotti ormai all’obbedienza , e quando troveranno fra loro  la convenienza per un reciproco compromesso sulla spartizione delle risorse del mondo .
Però , se questo accordo e compromesso non si verificasse , allora  potrebbe accadere anche che , a cagione della loro satanica bramosia di potere , essi , scatenando  in modo irreversibile conflitti cruenti , finirebbero con il  perdere il controllo dei loro tremendi strumenti di morte,  determinando la  distruzione di se stessi e di tutta la razza umana.
I banchieri , le società finanziarie , i gruppi affaristici  e i politici  collusi , ci vogliono ciechi , ci vogliono  sordi , ci vogliono muti e ciechi  e sordi e muti diventeremo e forse già stiamo diventando , noi cittadini , non vedendo lo strapotere finanziario e speculativo , che essi esercitano ogni giorno , continuamente , progressivamente , su ogni attività umana  ;
non udendo le voci imploranti di moltitudini crescenti di esseri umani costretti in condizioni di gravi sofferenze e di povertà assoluta ;
non protestando di fronte alla protervia dei ricchi e potenti , alle ingiustizie da loro perpetrate , usando furbescamente lo strumento politico e di apposite leggi  fatte  per i loro interessi , per calpestare i diritti sociali , per umiliare la dignità del lavoro;
allora , se noi cittadini non apriremo in tempo gli occhi , le orecchie e la bocca , da ciechi , sordi e muti , diventeremo irreparabilmente  servi dei loro poteri, sempre più forti , di coloro che si sentiranno maggiormente legittimati ad agire , a causa della nostra  cecità , della nostra sordità , del nostro mutismo , dei nostri servili silenzi e consensi . 
Sì , perché  a volte i consensi si trasformano in  servilismo . Anche se per la maggior parte dei casi i consensi di molti cittadini verso questo o quel personaggio politico , verso le sue affermazioni , verso i suoi progetti ,  nei confronti dei suoi comportamenti , sono indotti inizialmente da un reale bisogno di fiducia , dalla esigenza  di poter continuare ad avere la speranza che finalmente questo o quel personaggio riesca a tradurre nella realtà  tutte quelle promesse , tutti quei progetti da altri e da sempre  propagandati, ma mai realizzati .
Ma il tempo è stato sempre un irriducibile rivelatore della realtà e a volte fatalmente anche di certe verità . Se le promesse sono costituite da belle e colorate bolle di sapone , prima o poi esse scoppiano miseramente , lasciando il vuoto e la delusione . Se dalle parole i fatti che seguono  si dimostrano diversi  rispetto ai programmi enunciati  e negativi rispetto alle aspettative , le reazioni di contrasto da parte di molti cittadini  possono essere più o meno forti , anche se purtroppo sono spesso tardive e quindi  inefficaci .  Mentre  il cambio di passo del personaggio politico sul  programma originario , si rivela  essere un progetto  a favore degli interessi di un’altra parte della cittadinanza , solitamente minoritaria , ma benestante e privilegiata  ; interessi che palesemente sono completamente diversi , se non anche  proprio opposti  a quelli di carattere sociale.
Le conseguenze negative  di tali fenomeni di carattere sociale e politico  ricadono sempre pesantemente e inevitabilmente su quelle fasce di popolazione , anch’esse  minoritarie , ma che sono le più  bisognose di aiuto , di assistenza , di sostegno economico e sociale.
Le situazioni  vengono ad assumere  gradi di criticità  notevoli , drammatici  e pericolosi , allorquando le condizioni di precarietà e di sofferenza si allargano e penetrano , interessando anche  fasce di popolazione  fino a quel momento non colpite  da contingenze economiche molto gravi , tali da rendere  molto fragili e insicure , difficili le condizioni di vita.
 A quel momento sarà  imprevedibile ciò che potrebbe accadere , anche se i casi ipotizzabili sono due ; in un caso  , una rivoluzione  popolare violenta contro il sistema  , con conseguenze  drammatiche e forse anche cruente con  il rischio dell’avvento di un  regime assoluto ed autoritario ; nell’altro , un asservimento sociale sempre maggiore verso il sistema , ormai consolidato nei suoi poteri e padrone su ogni attività umana , destinata ad essere definitivamente condizionata e a lavorare e produrre a favore degli interessi delle classi sostenitrici del sistema stesso.
RISVEGLIAMO  LE  NOSTRE  COSCIENZE
Siamo sempre in tempo per evitare  che in un prossimo futuro  possano realizzarsi certe drammatiche  situazioni , che difficilmente  potranno essere risolte senza danni e sofferenze  ulteriori per le persone più deboli e indifese e per il futuro delle nuove generazioni.

               LA  BOLLA  FINANZIARIA  e il fallimento della giustizia sociale
Vogliamo continuare a sostenere Governi che favoriscono interessi speculativi finanziari , piuttosto che l'economia reale ?
Le banche , la speculazione finanziaria , gli interessi azionari , i titoli in borsa , le società di rating , sono queste le forze motrici dell'economia mondiale ? Che hanno in mano le sorti economiche di milioni e milioni di esseri umani ,di famiglie , di imprese ? Sono soltanto gli interessi speculativi a dettare le leggi della economia ? A stabilire il valore delle capacità intellettuali e fisiche , di lavoro delle persone ? A determinare le sorti della loro vita sociale , del loro futuro ? Se questa è la triste verità , se l'umanità non reagirà in tempo , anzi continuerà a lasciare a loro gestire il proprio destino , non è difficile pensare che potrà essere sufficiente , in un prossimo domani , la puntura di uno spillo a far scoppiare , come già è capitato , una " grande bolla speculativa " , con fallimenti a catena , con conseguenze terribili sulla economia reale di tanti Paesi , sul mondo del lavoro , sullo stato sociale di tante famiglie. Se le popolazioni prendono , in tempo , coscienza di questo grande pericolo , imponendosi sui governi , sulla loro politica , allora potranno essere prese delle misure opportune , per ristabilire le funzioni degli istituti bancari e finanziari , riportando buona parte delle loro attività verso i finanziamenti produttivi , nel mondo del lavoro , nell'economia reale dei mercati , fermo restando altri legittimi interessi istituzionali ed anche di tipo speculativo finanziario , in un campo distinto da quello prettamente commerciale.
                                          L’  I T A L I A
L ‘ ITALIA  può  ritenersi  un Paese privilegiato .
L ‘ Italia  è un Paese che dopo una dittatura ( circa venti anni ) e una guerra   ( 1940/1945) , nella quale è rimasto sconfitto , ha saputo darsi una “ Costituzione “  , una Democrazia , una Repubblica Parlamentare , un Ordinamento Giuridico fra i migliori al mondo , in ragione di una rinnovata presa di coscienza popolare e politica e di una ammirevole  capacità  e volontà di risorgere , resa possibile ,  anche e soprattutto  , in virtù di patrimoni  culturali di altissimo pregio e provenienti da fonti  di più diverse civiltà , ricevute e acquisite nei secoli , e che hanno lasciato sul nostro territorio tracce indelebili.
Una Costituzione e una Democrazia , il cui impianto si fonda non solo su principi di elevato valore  morale e sociale , bensì anche su presupposti giuridici e politici che garantiscono, “ autonomia del Poteri Istituzionali “ ,  ( Legislativo, Esecutivo , Giudiziario ) , “ equilibrio compensativo  e di controllo “ , bicameralismo paritario ,  fra gli Organi Legislativi ( Camera e Senato ) , nonché poteri di vigilanza e di controllo da parte di altri preposti Organi dello Stato .
E ‘ pur  vero che dal 1948  ad oggi , di acqua sotto i ponti ne è passata molta , e che gli aspetti , le trasformazioni della vita sociale richiedono nuove e diverse esigenze , più adatte ai ritmi  e alle tipologie delle attività  sia di carattere economico e sociale , come anche  di carattere politico . Per questo , negli anni ,  è stato ritenuto opportuno di apportare diverse e talune modifiche per riformare alcune  norme della seconda parte della  Costituzione , ma con l’accortezza di non intaccare l’impianto  di “garanzie  costituzionali “ , che sono i fondamenti del nostro Sistema Democratico.
Il funzionamento degli Organi dello Stato , in specie riguardo a quelli amministrativi-burocratici , effettivamente ha spesso registrato carenze , inadeguatezze , complessità , che hanno reso le vita sociale dei cittadini ed imprese  irta di ostacoli , difficile ,  e che sono state  impeditive rispetto alle iniziative di rinnovamento strutturale e funzionale  delle aziende stesse e chiaramente  anche riguardo alle prospettive di crescita economica del Paese.
A  ben considerare con onestà  le cose , tutto  ciò non può e non deve essere imputato a mancate riforme che avrebbero dovuto  e dovrebbero ora essere fatte sull’impianto costituzionale riguardo alla composizione e alle funzioni di organi fondamentali quali quelli di Camera e Senato , bensì  deve essere addebitato , in primis ,  alle complesse , farraginose  ,  incongrue e spesso incomprensibili  norme di legge , pertanto assai difficili da applicare,  che scaturiscono maldestramente dalle attività legislative, sia  parlamentari sia  governative , da un mondo politico-partitico volto preminentemente ad interessi di parte e non al bene comune ; in secundis , al  cattivo funzionamento  degli apparati amministrativi-burocratici , anche essi rivelatisi complessi , a volte conflittuali nelle competenze , nonché strutturalmente e funzionalmente  inadeguati ai tempi e alle esigenze sociali .
Pertanto sono proprio ed esattamente soltanto questi i  fattori negativi , che facilmente  hanno determinato e determinano continuamente fenomeni di “corruzione “  a quasi tutti i  livelli istituzionali , attività criminali diffuse, incisive e condizionanti anche sul funzionamento degli apparati stessi ,  sentimenti di grande sfiducia da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni dello Stato e della politica.  Conseguentemente , situazioni di  persistente pericolo  di “  impasse “ , di stagnazione , di crisi economica ,  di decrescita di credibilità  verso il nostro Paese  da parte di imprese estere e da parte di altri Paesi nei quali il sistema democratico  si presenta più efficiente , più stabile , più sicuro.
 Situazioni negative  che non troveranno  certamente  soluzione  attraverso  riforme costituzionali  che presuntuosamente ( e forse anche in malafede ) vengono ritenute capaci di riparare  quei guasti  che invece sono cagionati da una politica inefficiente , conflittuale , contraddittoria  , non idonea al mantenimento di uno Stato  realmente democratico. Soluzioni che , invece ,  possono essere trovate soltanto  da un mondo politico rinnovato ,responsabile  e corretto nella gestione del Bene comune , per gli interessi della collettività , rispettoso verso i valori e principi cardini della nostra Carta Costituzionale.
Per evitare certe lungaggini legislative , che purtroppo vengono registrate nel corso della discussione di una legge ( imputabili erroneamente al fatto della esistenza del bicameralismo paritario e cioè del passaggio necessario di una legge fra Camera e Senato per la sua approvazione ) , piuttosto che cancellare il bicameralismo perfetto , sarebbe stata sufficiente l'istituzione nel Regolamento parlamentare di una norma che stabilisse il potere insindacabile da parte di Presidente della Camera e Presidente del Senato di dichiarare inammissibili tutti quegli emendamenti palesemente strumentali , ( es. semplici cambi di lettera, di modifiche del costrutto formale di una frase , etc...) avanzati al solo scopo di allungare esasperatamente i tempi di approvazione della legge stessa. 
E’ palesemente in errore chi ritiene  che il passaggio di una legge dalla Camera al Senato e viceversa  sia un rimpallo inutile fra due organi paritari ,  persino dannoso ai fini della tempestività della sua approvazione . Se un ritardo avviene , esso è dovuto alla necessità di una revisione , al fine di un miglioramento della legge stessa . Ciò non toglie che il cosiddetto “ ostruzionismo “  fine a se stesso  sia uno strumento assolutamente demagogico  e  che può essere contrastato  attraverso una più efficace disciplina e  regolamentazione delle attività parlamentari e  non può giustificare affatto la necessità di riformare un organo legislativo importante come quello del Senato , modificando le sue funzioni e ridimensionando drasticamente quelle di controllo e di revisione delle leggi.
Inoltre , al fine di ridurre i costi della politica , sarebbe stato sufficiente ridurre il numero sia dei Senatori sia dei Deputati alla Camera , lasciando la eleggibilità dei componenti stessi nella disponibilità diretta degli elettori.
                  LA  CRISI  E  IL  DISAGIO  SOCIALE DEL NOSTRO PAESE
La situazione economica e sociale del nostro Paese  presenta criticità molto gravi .
In primo piano stanno le sempre più gravi condizioni sociali nelle quali versano oltre diciassette milioni di persone , che sono ormai in aumento  di giorno in giorno e che soffrono per mancanza di mezzi di sostentamento ; taluni  con redditi irrisori , assolutamente insufficienti  a garantire finanche i bisogni primari , altri  addirittura  senza alcun reddito , né casa dove abitare . Un gran numero di queste persone è costretto a rinunciare persino alle cure medico-farmacologiche , aggravando in tal modo le proprie condizioni di salute , sino all’estremo limite di vita. La situazione in materia di lavoro ed occupazione rivela anch’essa gravi criticità , specialmente  nell’ambito dei giovani , costretti a cercare occupazione in Paesi esteri  oppure rimanendo in Italia  nel tentativo ormai inutile di trovare un lavoro corrispondente agli studi acquisiti , ma diventato assai difficile pur essendo disposti ad  accontentarsi  di lavori di livello inferiore  e pertanto  essere sostenuti economicamente , individualmente o anche con famiglia , dai propri genitori , dai propri nonni  attraverso i proventi della loro retribuzione o pensione , coabitando con gli stessi . La situazione delle piccole e medie imprese , dei negozi al dettaglio , è anche essa assai grave . La chiusura delle attività commerciali è giunta a livelli allarmanti ; con fallimenti , licenziamenti a catena , mentre si rilevano in aumento esercizi commerciali  di ipermercati e grandi magazzini gestiti direttamente da stranieri , perlopiù cinesi ,  e altresì  da persone appartenenti a gruppi criminali – mafiosi , capaci di fruire di  grosse quantità di denaro , spesso in contante , e di far lavorare in nero , sotto pagati e in condizioni ambientali spregevoli , non solo stranieri immigrati , ma anche e purtroppo  nostri giovani e non più giovani , costretti alle loro dipendenze. Le classi sociali della cosiddetta fascia intermedia  registrano disagi in aumento , a causa di livelli reddituali bloccati per anni , di difficoltà di ottenere prestiti di denaro , finanziamenti da parte di banche , che pretendono garanzie non disponibili dai richiedenti ; istituti bancari  che peraltro accusano situazioni finanziarie poco trasparenti , in un mondo di intrecci affaristici e di speculazioni oltre ogni limite di legalità , considerate le allarmanti infiltrazioni delle organizzazioni criminali nelle attività pubbliche di enti statali e in quelle private , utilizzando corruzione , evasione , traffici illeciti di denaro e di altro genere.
A tutto questo si aggiungono motivi di carattere politico ; di governi del Paese non capaci di affrontare nel modo giusto le problematiche che investono lo stato sociale , continuando a gestire le risorse residuali della nazione , sia umane che ambientali , in maniera scorretta sotto il profilo della loro utilizzazione ai fini della crescita economica  e della redistribuzione equa della ricchezza nazionale , per rimuovere le gravi condizioni di povertà e fermare il diffuso disagio sociale , più volte manifestato e in particolare attraverso il risultato ( dei NO )  referendario sulla riforma costituzionale , e che  è  stato rivolto  anche per richiamare l’attenzione del Governo sul problema di un fenomeno di immigrazione gestito malamente , senza regole precise, con provvedimenti tampone e frammentari , a volte generatori di contrasti sociali , per l’uso di criteri assistenziali  nei confronti degli immigrati , rivelatasi però in danno di quei cittadini italiani più bisognosi di aiuto e di sostegno.
Ciò a cui si sta assistendo in questi giorni ,che seguono le dimissioni del presidente del Consiglio ,Matteo Renzi ,  suscita molte preoccupazioni , soprattutto perché  sembra perpetuarsi il comportamento del mondo politico-partitico , con una parte di esso  protesa ad un conservatorismo di potere , e un’altra parte pronta a prenderne il posto , anche se in condizioni di forte instabilità e di grave carenza di idee e di progetti costruttivi .
A questo punto   
.Vi è da stare molto attenti a che la corda ,.tirata eccessivamente , non si spezzi ; e cioè la pazienza di una gran parte ( ben oltre venticinque milioni di persone – elettori )  del Popolo italiano . Dato che i signori politici non hanno capito , o fanno finta di non capire che il vero e reale segnale è stato dato attraverso il Referendum . A questo punto diventa politicamente risibile da parte di tanti il cercare di spiegare in un modo o nell'altro il risultato referendario con valutazioni del tutto faziose , assai opinabili. Il mondo politico-partitico ( accozzaglia o meno ) ,non può permettersi più di perseguire disegni di puro potere affaristico e strumentale , di intrecciare accordi sottobanco , di continuare a sfruttare risorse umane ed economiche per finalità faziose e di parte , perseverando nel trascurare i bisogni primari di gran parte della popolazione ( lavoro , povertà , dignità di vita ), e invece consentire che una minoranza diventi sempre più ricca e privilegiata.  Perchè , come già detto , la corda può spezzarsi all'improvviso e la gente esasperata ( e sono in gran numero ) non ci mette molto a scendere nelle piazze contro l'arroganza , la supponenza di certi politici , venditori di fumo . A quel punto , la rabbia potrebbe pure convogliarsi in scelte dure e spiacevoli. Ciò sarebbe assai grave , per la stessa democrazia .
In conclusione , serve al più presto che il Popolo italiano  sia messo in condizione di guardare con fiducia ad un Governo , a delle Istituzioni politiche  realmente rappresentative della volontà popolare , in quanto elette direttamente ,  e che incarnino realmente ed effettivamente le necessità , i bisogni di una popolazione in grave difficoltà.
La filosofia di chi detiene ed esercita il potere poliico-affaristico  si può ben riassumere nella frase che è pronunciata da Tancredi  nel romanzo  Il Gattopardo. (Tomasi di Lampedusa )
«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi.»
Potere  politico  , affari speculativi  e interessi finanziari di gruppi potentati , si intrecciano proficuamente dando luogo a  Sistemi egemonici di controllo e di dominio sulla economia e sulla vita sociale dei cittadini , sino a comprimerne i diritti democratici di giustizia ed equità sociale e a ridurre gli spazi di libertà e di autonomia decisionale .
Per evitare che possano determinarsi condizioni limite di sopportabilità da parte dei cittadini che si riconoscessero oppressi dal Sistema , che sfocerebbero inevitabilmente  in rabbia popolare e sommosse di piazza, il rimedio precauzionale non può essere altro che quello di riuscire a  sensibilizzare le coscienze dei cittadini sulla necessità di manifestare pubblicamente e tempestivamente , con cortei ben organizzati e autorizzati , nelle più numerose sedi possibili , le aspettative , i bisogni , le richieste , le opinioni della collettività sulle decisioni e su quei provvedimenti emessi dalla classe politica , nei quali  risultassero motivi di violazione di diritti sociali, inducendo la stessa a porre le possibili  opportune modifiche .
Note :
Disuguaglianza, Oxfam: “In Europa 342 miliardari e 123 milioni di poveri”
La  Organizzazione   Oxfam   (www.oxfamitalia.org) ,  nata nel 1942 in Gran Bretagna, è  tra le più importanti Confederazioni Internazionali nel mondo, specializzata in aiuti umanitari e progetti di sviluppo volti a individuare soluzioni concrete e permanenti alla povertà.
Secondo  il  rapporto  pubblicato  dalla  Oxfam  :
"il sistema previdenziale italiano nel 2013 ha ridotto poco le disparità". L'11% di chi ha un lavoro è a rischio, il nostro paese è il  24esimo tra quelli dell'Unione.
In  Europa  vi  sono  poco più di 340 miliardari  e 123 milioni di persone a rischio povertà o esclusione sociale.
 Oxfam disegna così il volto dell’Europa nel rapporto sulla disuguaglianza intitolato Un’Europa per tutti, non per pochi. Sono  :  “342 i miliardari europei, con un patrimonio di circa 1.340 miliardi di euro”,
. In Italia, in particolare, il 20% degli italiani più ricchi detiene il 61,6% della ricchezza nazionale netta, mentre il 20% dei più poveri può contare su appena lo 0,4% della ricchezza complessiva.
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Per quanto riguarda la povertà, “tra il 2009 e il 2013 il numero di persone che viveva in una condizione di grave deprivazione materiale, vale a dire senza reddito sufficiente per pagarsi il riscaldamento o far fronte a spese impreviste – sottolinea Oxfam – è aumentato di 7,5 milioni in 19 Paesi dell’Unione Europea, inclusi Spagna, Irlanda, Italia e Grecia, arrivando a un totale di 50 milioni”. Dal 2005 al 2014, prosegue il rapporto, la percentuale di persone in stato di grave deprivazione materiale è aumentata dal 6,4% all’11,5%. Sono quasi 7 milioni e i più colpiti sono i bambini e i ragazzi sotto i diciotto anni.
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Per l’Italia secondo lo studio sono fonte di “particolare preoccupazione l’alto livello di corruzione e la scarsa etica della politica e del business, che hanno implicazioni per molte altre aree e sono tra le peggiori tra i Paesi avanzati. La disoccupazione è alta ed è associata ad elevate percentuali di lavoratori part-time involontari e da persone con occupazioni precarie e vulnerabili. La partecipazione delle donne alla forza-lavoro è estremamente bassa ed è peggiorata da un divario salariale di genere che è tra i più alti nei paesi avanzati. E’ scarsa la creazione di nuove imprese che possano alimentare nuove opportunità di occupazione, nè è agevole ottenere i finanziamenti per farlo”.
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. L’Italia è all’ultimo posto per l’entità e l’effetto della tassazione sugli incentivi sia al lavoro , sia agli investimenti .
                                             Equità  fiscale
Per  conseguire  un  obiettivi  di  equità  nel sistema fiscale ,  il  metodo dei semplici    " tagli " ai redditi più alti ,  è quello meno opportuno da operare ( anche perchè facilmente opponibile sotto il profilo giuridico ) . Invece , per poter garantire un reddito minimo ( sufficiente per i bisogni di vita primari , indispensabili ) a tutti coloro che ne sono privi , il sistema migliore è quello della riforma  generale  del sistema fiscale , attraverso un ‘adeguata revisione delle aliquote fiscali , che contempli  un  innalzamento delle aliquote stesse , in misura proporzionale , a partire dai redditi più alti ( es.  da  80.000 euro lordi annui ) e riguardo alle rendite finanziarie più elevate . Solo così facendo , e attraverso una seria ed efficace lotta alla evasione fiscale , possono ricavarsi risorse finanziarie sufficienti per ristabilire una più equa redistribuzione della ricchezza nazionale . Inoltre , sarebbe molto efficace consentire anche importanti e  consistenti  misure di  detrazioni fiscali , per i redditi medio-bassi , riguardo alle spese per beni e servizi essenziali ( la qual cosa servirebbe soprattutto alle entrate  nelle casse dello Stato , determinando sicuramente un forte incremento in ordine al rilascio delle ricevute fiscali).

  SITUAZIONE   SOCIO - ECONOMICA   IN  ITALIA   NEL  QUADRO   INTERNAZIONALE

Il prezzo del petrolio continua a scendere , mentre  in  Italia  il costo  dei carburanti  rimane pressochè  invariato (  la qualcosa  corrisponde  in pratica  a  un aumento di tasse );
Se  l’andamento delle borse  è  molto  instabile   e tendente al ribasso , in parte  è  dovuto al  calo del prezzo del petrolio ( dovuto a una produzione  eccessiva  di greggio rispetto all’effettivo consumo globale ) ,  in parte  ad  un rallentamento della crescita  di  produttività  economica  , specie  di Paesi in via di sviluppo , come Brasile , Russia e Cina ;
Le banche risentono delle sofferenze  per i crediti non soddisfatti  (  c.d. derivati ) e  pertanto  sono poco propense ad erogare ulteriori prestiti alle imprese e alle famiglie , nonostante gli interventi finanziari della B.C.E. ( Draghi ) , che cercano  di  agevolare la circolazione del denaro , al fine di evitare fenomeni di deflazione  nei mercati  finanziari ed  economici ; 
In Italia ,  la  crescita economica  è  troppo  lenta  e  molte  attività  produttive  e  d’impresa  sono  in  grave  crisi  (  in aumento i casi di chiusura attività , di fallimento , di cessata attività per delocalizzazione verso l’estero ),  a causa  della  debole  domanda ( specialmente  interna )  di  acquisto di beni e servizi  e per  il  peso eccessivo  delle imposte e tasse, nonché a causa della concorrenza  di  quelle attività ( in specie cinesi ) ,che hanno invaso il mercato con prodotti a basso costo  e di assai dubbia qualità ( molto diffusi , anche se  spesso denunciati e vietati per legge) ;
Cresce  continuamente e  gravemente  il  divario  economico - finanziario  fra  le  fasce  sociali  più  deboli  e  quelle  più  benestanti   e  aumenta  in  modo allarmante  il numero delle persone assolutamente prive di reddito e quindi in condizione di reale povertà.
Gravemente  persistenti  sono  le  situazioni  di  privilegi  di  natura economica  e normativa  riguardanti  classi sociali  particolari , politiche , istituzionali , etc..,  anche se più  volte  denunciati  pubblicamente , da organi di  stampa  e  da cittadini stessi ;
Il  sistema  fiscale  presenta  gravi  iniquità  ,  gravando troppo  il  peso delle aliquote  fiscali ,troppo alte  sui redditi medio bassi ,   e non  equamente proporzionate rispetto  alle aliquote  relative gli alti  redditi  e alle elevate rendite finanziarie , giochi d’azzardo , beni  di  lusso , grossi capitali ,etc..
La  disoccupazione  , anche se da poco tempo lievemente diminuita  nel  nord Italia , è  comunque ancora  a livelli troppo alti nelle Regioni del Meridione , Sicilia , Sardegna (  specie riguardo ai giovani  ) , dove si continua a registrare  un  forte aumento  del fenomeno dell’emigrazione verso il nord Italia e verso i Paesi europei ;
Gravemente  elevato   è  il tasso  di   evasione  fiscale , essendo  poco efficienti i mezzi di contrasto ,  nonché  la  misura del  debito  pubblico  nazionale  rispetto agli  altri Paesi europei ,  essendo  ancora troppo debole  la crescita  del PIL  rispetto alla  spesa pubblica ;  
Allarmante è anche il fenomeno  della  illegalità ( corruzione , evasione fiscale , criminalità organizzata ) ;
Insufficienti , carenti sono i piani  di  investimento economico-finanziario  da parte degli Organi  pubblici , politici e Istituzionali , riguardanti la manutenzione e la messa in sicurezza  del territorio , riguardanti le risorse  umane  e  strumentali  per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo culturale , per la ricerca scientifica , riguardo alle vie e  ai mezzi  di comunicazione  ( specialmente nel meridione ) , alle strutture scolastiche , sanitarie e penitenziarie , etc…

                     "  L' ORDINE  SOCIALE "  E  LA  DEMOCRAZIA
All’art. 1  la COSTITUZIONE  ITALIANA   sancisce : “ L’ Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.  La Sovranità appartiene al Popolo , che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Il principio della Sovranità popolare si inserisce tra i principi fondamentali della Costituzione Italiana .
La sovranità è fonte di legittimazione del potere degli Organi costituzionali .
Ciascun Organo cosituzionale è tale e può esercitare la propria funzione perché trova legittimazione e fonte prima nel Popolo. Non esiste, quindi, organo che sia estraneo alla Sovranità popolare .
Attraverso  tale  principio si è  voluto dare la possibilità a tutti i cittadini di partecipare direttamente o indirettamente alle decisioni del  Governo  e  tale  possibilità di democrazia diretta viene esercitata dai cittadini mediante il diritto di “ voto “ .
La nostra Carta Costituzionale prevede principi esemplari per una convivenza civile e democratica  e sancisce norme di legge che sostengono perfettamente questi principi , sia riguardo alle attribuzioni , che all’articolazione e finalità degli Organi istituzionali, politici , legislativi e giurisdizionali  dello Stato.
Per qualsiasi essere umano , sia dal punto di vista individuale che  facente parte di una comunità civile ,  il diritto alla “ vita “  e il diritto alla “ libertà “  sono inviolabili  e  l’unica forma di società che può garantire ai cittadini questi diritti  è quella governata da un Sistema Democratico ;  un Sistema  che per ben funzionare , necessariamente deve essere “ ordinato “ , cioè regolato da norme precise ed efficaci  e  condotto da persone rette e capaci di realizzare , attraverso i rispettivi Organi Istituzionali , i principi di Legalità , di Equità e Giustizia Sociale .
Tali  principi ,  affinchè possano essere realizzati , implicano necessariamente atti legislativi e amministrativi di reale competenza ed efficacia , sia sotto il profilo politico che giuridico e sociale , nonché comportamenti di serietà , di onestà morale e intellettuale dei soggetti  preposti all’esercizio e alle funzioni degli Organi istituzionale dello Stato.

Pertanto , Onestà , Legalità e Giustizia  costituiscono i pilastri fondamentali , sui quali ,  per  mantenersi , non può non  reggersi un vero  Sistema  democratico attraverso i suoi Organi di Governo e gli Organi Istituzionali dello Stato.
Un Sistema democratico  che deve garantire al suo interno i necessari Organi di controllo , pur nel rispetto della indipendenza e autonomia di  ciascuno degli Organi , cui sono attribuiti i tre poteri previsti dalla Costituzione :  Legislativo , quello Esecutivo e quello Giudiziario.

Organi di controllo che fungano da contrappesi  nell’esercizio dei poteri istituzionali  e che costituiscono perciò una vera e reale garanzia  dell’assetto democratico per il Paese .  Per tali motivi  è molto  importante  evitare che possano crearsi  pericolose modifiche nell’ambito dell’Ordinamento giuridico –costituzionale  ,  tese a eccessive  semplificazioni  organizzative e funzionali  del Sistema politico –legislativo  , che facciano venir meno tali fondamentali garanzie.

Una vera Democrazia  può sostenersi soltanto attraverso il rispetto di precise regole , che prevedono da parte degli Organi competenti i necessari e molteplici controlli , anche incrociati , specialmente in materia fiscale e di legalità.

Quindi , uno Stato Democratico , ai fini della sua stabilità e integrità , ha la necessità di essere governato da un Sistema politico che sia in grado di assicurare alla comunità condizioni socio-economiche indispensabili per una convivenza civile, libera, pacifica e dignitosa  e soprattutto condizioni di equità e giustizia sociale, evitando che si determinino situazioni di gravi disparità fra le classi sociali , fenomeni di grave disoccupazione e di povertà  e in contrapposto di privilegi e speculazioni in favore dei ceti e  caste più abbienti.
 Soltanto  attraverso le suddette condizioni  un Governo può assicurare al Paese  il mantenimento di un
                                    ORDINE SOCIALE  DEMOCRATICO “  
  .                                 
            PER  LA  REALIZZAZIONE  DELL' ORDINE  SOCIALE   DEVONO  A  LORO  VOLTA  ESSERE  REALIZZATI  QUATTRO  PRINCIPI  FONDAMENTALI  :

- LA  " LIBERTA' SOCIALE

-  LA  " GIUSTIZIA  SOCIALE "

- LA " SICUREZZA  SOCIALE " 

-  IL  " BENESSERE  SOCIALE "

                                                  LA  "  LIBERTA'  SOCIALE  "

LA LIBERTA' SOCIALE   CONSISTE   IN  TUTTE  QUELLE  ATTIVITA'   UMANE  VOLTE  AD   ESERCITARE  IL  DIRITTO  ALLA  LIBERTA' INDIVIDUALE   NEI MODI  E  NEI  LIMITI  CONSENTITI  DALLE   LEGGI  PREVISTE  DALLA  COSTITUZIONE  ,  NEL  RISPETTO  DEL DIRITTO  DELLA  LIBERTA'  ALTRUI  ,  AI  FINI  DEL   PERSEGUIMENTO  DEL  BENE COMUNE ;

                                                 LA  "  GIUSTIZIA  SOCIALE  "

LA  GIUSTIZIA  SOCIALE  CONSISTE  IN  TUTTE  QUELLE  ATTIVITA'  ISTITUZIONALI  CHE  REALIZZANO  EFFETTIVAMENTE  LA  " PARITA'  SOCIALE "   FRA  TUTTI  I  COMPONENTI  DELLA  SOCIETA' ,  SOTTO  IL  PROFILO  DEL  SESSO , DELLA  RAZZA , DELLA  RELIGIONE , E DI  TUTTI  DI  FRONTE  ALLA  LEGGE   ;  NONCHE'  NELL'  APPLICARE  MISURE  DI  EQUITA'  E  DI  LEGALITA' ,  TALI  DA  RENDERE  REALE  ED  EFFETTIVA  PER  TUTTI I  COMPONENTI  LA  SOCIETA'  STESSA   LA   POSSIBILITA'  DI  CONDURRE  UNA  VITA  ECONOMICAMENTE  E  SOCIALMENTE  DIGNITOSA  ;

                                                   LA  "  SICUREZZA  SOCIALE  "

LA  SICUREZZA  SOCIALE  CONSISTE   IN  TUTTE  QUELLE   INIZIATIVE  E  ATTIVITA'  ISTITUZIONALI    DI  NATURA  ORGANIZZATIVA   E  STRUTTURALE  CHE  GARANTISCANO  IN  MODO  EFFICACE  ED  EFFICIENTE ,  LA TUTELA  DELLA  SALUTE  E  DELLA   INTEGRITA'  FISICA  NEI  CONFRONTI  DI  TUTTI  I  COMPONENTI  DELLA  SOCIETA'   , PREDISPONENDO  TUTTI  I  MEZZI  UTILI  E  NECESSARI  AL  FINE  DI  PREVENIRE  ,  NONCHE'  DI  CONTRASTARE   QUANTI  PREVEDIBILI  PERICOLI  POSSANO  INCOMBERE  E  NUOCERE  ALLA  VITA  E  ALLA  INCOLUMITA'' DELLA  COMUNITA'   ;

                                          IL  "  BENESSERE  SOCIALE "

IL  BENESSERE  SOCIALE   E'  IL  FINE  ULTIMO  CUI  DEVE  TENDERE  LA  POLITICA  DI  UN  GOVERNO   ; ESSO  CONSISTE  IN  TUTTE  QUELLE  INIZIATIVE  SOCIO-ECONOMICHE  IN  MATERIA  DI  OPERE  PUBBLICHE  E  IN  CAMPO  DI  INTERVENTI ANCHE  DI  NATURA PRIVATA ,  VOLTE  A   REALIZZARE   ,  PUR  NELLE  DIFFICOLTA'  SOCIO-ECONOMICHE  CONTINGENTI ,  CONDIZIONI  DI  VITA  SOCIALE   QUANTO  PIU'  EQUE  E  GIUSTE  ,  PRINCIPALMENTE   EVITANDO  CHE   POSSANO  CREARSI  SITUAZIONI  DI  GRAVE  CRITICITA' ,( CRESCENTI CONDIZIONI DI POVERTA’ , DISOCCUPAZIONE )   E  QUINDI   CONTESTAZIONI  SOCIALI   A  CAUSA  DI   ATTI PRODUCENTI  GRAVI  INIQUITA'  SOCIALI  ,   POSTI  IN  ESSERE COLPEVOLMENTE    DA  PARTE  DI  ORGANI  POLITICI   E  COMPONENTI  ISTITUZIONALI   NELLA  GESTIONE  DELLA  COSA  PUBBLICA.

 DATO  CHE   FENOMENI   QUALI   LA  "  CORRUZIONE " ,  LA  " EVASIONE  FISCALE " ,     LA  "  CRIMINALITA'  ORGANIZZATA "  COSTITUISCONO  SEMPRE  PIU'  GRAVEMENTE   FATTORI   ALTAMENTE  DISTRUTTIVI  DELLE   CONDIZIONI  DI  SICUREZZA  SOCIO-ECONOMICA  DEL  NOSTRO  PAESE   , METTENDO  A  SERIO  RISCHIO  ANCHE  GLI  EQUILIBRI  DELLO  STESSO   SISTEMA  DEMOCRATICO ,   E'  GIUNTO  IL  MOMENTO   IRRINUNCIABILE    DI  INTERVENIRE    CON  LA  MASSIMA  URGENZA  E  DUREZZA  E  DETERMINAZIONE   PER  DIFENDERSI   DALL' AGGRESSIONE  DI  QUESTI  MALI ;   A  TAL  FINE   E'  ASSOLUTAMENTE  NECESSARIO  CHE  PARLAMENTO  E  GOVERNO   PRENDANO   RESPONSABILMENTE  E  SENZA  INDUGI  GLI  OPPORTUNI  ED  EFFICACI  PROVVEDIMENTI  LEGISLATIVI  ED  OPERATIVI  PER  AFFRONTARE  E  DEBELLARE  TALI  FENOMENI ,  ATTRAVERSO  UN  RAFFORZAMENTO   QUALITATIVO  E  QUANTITATIVO   DEI  MEZZI  E  DEL  PERSONALE   APPARTENENTE  AGLI  ORGANI  ISTITUZIONALI  (  GIUDIZIARI  , FINANZIARI  E  FORZE  DELL'ORDINE )  PREPOSTI  ALLA  LOTTA  CONTRO  LA  CRIMINALITA' .

PER  FAR  QUESTO  ,  LA  POLITICA  DEL  GOVERNO  ,  NELLA  PERSONA  DEL  SUO  CAPO , COME  ANCHE  RIGUARDO  AI  RAPPRESENTANTI  DELLE  FORZE  PARLAMENTARI ,  A  FRONTE  DELLA  PERICOLOSITA'   SULLA  SICUREZZA  PUBBLICA  ,  NONCHE'  DEI  GRAVISSIMI  DANNI  ARRECATI  ALLA  ECONOMIA  E  ALLE  FINANZE  DEL  PAESE ,  NON  POSSONO  PIU'  AVANZARE  SCUSE  DI  IMPOSSIBILITA'  AD  INTERVENIRE   NEL  MODO  PIU'  CORRETTO  E  PROFICUO  ,  A  CAUSA  DI  CARENZE  DI  RISORSE  ECONOMICHE   , DOVUTE   AL LA  CRISI  CONTINGENTE ,   O  A  CAUSA  DI  PRESUNTE  NECESSITA'  DI  INTERVENTI  SU  ALTRE  QUESTIONI  E  RIFORME  LEGISLATIVE   (  PALESEMENTE  NON  PRIORITARIE  E  CERTAMENTE  NON  PIU' URGENTI  RISPETTO  AI  SUDDETTI  PROBLEMI )  ,  ALTRIMENTI , STANTE  LE  LORO  RISPETTIVE  RESPONSABILITA'  POLITICHE  E  ISTITUZIONALI ,    SAREBBERO  RITENUTI   INDIRETTAMENTE  " COMPLICI "   DEI  FAUTORI   DI  QUESTI  MALI   E  PORTEREBBERO   SULLA   LORO   COSCIENZA   LE  CONSEGUENZE   PER   I  GRAVISSIMI  DANNI  PROVOCATI   SU  TUTTE  QUELLE  PERSONE   CHE  VENGONO  GIORNALMENTE  COLPITE  NELLA  PROPRIA  INCOLUMITA'  E  NEI  PROPRI   BENI .   
                                                     CORRUZIONE  E  MALAFFARE
   Ci  lamentiamo  perché , pur  dovendo pagare  tante  tasse  ,  i servizi  pubblici  funzionano  male  o  sono  gravemente  insufficienti   e  la  crescita economica e sociale nel  nostro Paese  è  troppo  lenta  rispetto a  quella  di  altri Paesi europei , nonostante la presenza di  attuali  condizioni congiunturali più favorevoli  rispetto agli  anni  passati ? 
La  risposta  più  immediata , naturalmente ,  è  quella  che  riguarda  la  politica  del Governo  e  degli  Organi legislativi  sulla  gestione delle risorse  pubbliche .
 Infatti ,  se  vi  sono  carenze  o  inefficienze ,  le  cause  sono  dovute   a  motivi  ben precisi e diversi :
  al  fatto  che  vi  sono  troppi  sprechi di denaro ; troppe opere pubbliche rimaste incompiute , eccessivi costi  e ritardi nelle  relative realizzazioni ; inadempienze  e   violazioni di norme in materia di appalti ;  molto  gravi le condizioni di disuguaglianza  e di sperequazione economica fra  ceti sociali  per  una  iniqua  redistribuzione  della  ricchezza  nazionale  e   un  iniquo  sistema  di  imposizione  fiscale ;  che  l’apparato burocratico  degli  enti  pubblici  è  troppo  complesso , inutilmente  ripetitivo , dispersivo  e  quindi  economicamente oneroso , difettoso nella organizzazione e controlli  gestionali  e quindi  nella resa ed efficienza lavorativa-burocratica ; che  l’apparato giudiziario risente di carenze strutturali , di personale , di complessità procedurali  e quindi di lentezze decisionali  e sovrabbondanza di pendenze  processuali ; che il sistema penitenziario  presenta  gravi  carenze  di  ordine strutturale , carceri insufficienti  e quindi  sovraffollate , carenze di personale di vigilanza penitenziaria ; che  gli  apparati  preposti all’ordine pubblico  risentono anch’essi  di carenze strutturali , di mezzi e di personale operativo ;  che  l’apparato  sanitario  presenta  gravi  squilibri  strutturali e funzionali  nell’ambito  delle  diverse  regioni  d’Italia ;  che  gli  istituti   scolastici  accusano  gravi  carenze sotto l’aspetto della manutenzione  e  sicurezza  strutturale  degli  immobili  ;  che  in  tutto il territorio nazionale  sono assai carenti  le  opere  di  salvaguardia  e  della messa in sicurezza  di luoghi abitativi  riguardo  al rischio  sotto l’aspetto  idrogeologico  e  degli eventi  tellurici .
Problemi  gravissimi   , tutti questi ,  ma  che  potrebbero  essere  risolti  positivamente ( vedansi  “ Proposte “  elencate  sotto ) , ed  anche  in tempi  ragionevolmente non lunghi ,   solo  che  vi  fosse  , da parte dei predetti  Organi di Governo e Legislativi ,  la reale  “volontà “  politica  di  risolverli , con  decisione e in modo responsabile  e con  elevato  senso  istituzionale  e  di  giustizia sociale.
Però ,  oltre  alla “volontà  e  capacità politica “  quali presupposti fondamentali , vi è un altro  e  ben  più  influente  fattore , che  è  al  di  fuori  dell’ambito  delle  competenze  organizzative  e  gestionali  di  carattere  politico - istituzionale  ;  tale  fattore  riguarda  la  “ Moralità nel senso della Onestà “  , non  solo riguardo a  chi riveste incarichi e responsabilità pubbliche , bensì anche  riguardo  ai comportamenti  dei privati cittadini  nell’ambito dei rapporti  sia privati , sia con i pubblici dipendenti .
  La  Moralità  , nel senso della onestà e correttezza,  è  il binario  insostituibile  sul  quale  deve  procedere  la  locomotiva  dell’amministrazione pubblica  riguardo  alla  gestione del “ bene  e  delle risorse pubbliche “ , affinchè  possa  esservi  vera  e  reale  evoluzione  e crescita  sociale  nel Paese .
Nessun  programma  governativo ,  di  qualsiasi  colore  politico  esso  sia  ,  può  sortire  buoni  risultati  o  comunque soddisfacenti  per  l’interesse  ed il bene  della collettività ,  se  chi  vi  mette mano  o  in  qualche  modo  ne  è  interessato , approfitta  della  propria  posizione pubblica  per  trarne  un  vantaggio personale  illecito , attraverso la corruzione , la concussione , l’abuso d’ufficio , etc..  
Così come  non  possono  ottenersi  condizioni  di  benessere  sociale  e  convivenza  civile , se  nello  stesso  ambito   della  cittadinanza  ,  il  fenomeno  dei  comportamenti  illegali ,  della  violazione  delle  leggi , viene  ad  assumere  livelli  allarmanti  per  la  sua  diffusione  e capillarità  nei  più diversi  ceti  sociali ,  per  la  crescente  mentalità  di  considerare  lo Stato  come un  Ente  estraneo  e  conflittuale  ,  e le sue leggi come ostacoli  al raggiungimento  di ciascun  interesse privato .
In  conclusione , una “ Società “  in  cui la  corruzione  ed  il  malaffare , nonché  i  traffici  della  criminalità  organizzata  , assumono  ad  ogni  livello  posizioni  di  rilievo  e  sempre più pericolose , è destinata  ad  essere  drasticamente  e  irrimediabilmente  emarginata  da  ogni  contesto  internazionale , e  conseguentemente  a  diventare  sempre meno  competitiva ; destinata   a registrare  aumenti  di  ceti sociali sempre più poveri ,  disuguaglianze  profonde  rispetto a minoranze sempre più ricche e benestanti ; e conseguentemente , gravi  insofferenze  popolari  e  disaffezione  e sfiducia  verso  le istituzioni  dello  Stato  e  della politica.
                                            Proposte 
avanzate  al  fine di  poter rimediare ai  danni  ed  evitare  le  conseguenze  negative  prodotte  da  fattori  di  inefficienza  e  carenze  riguardo  alla  gestione  da  parte  degli  Organi politico-istituzionali  delle  risorse  e  dei  beni  pubblici  e  dei  servizi  di  interesse pubblico , nonché riguardo al sistema fiscale :  
  1 )   Realizzazione  della “ Banda larga “   in tutto il territorio nazionale;
 2 ) Trasparenza  e  pubblicità , con  obbligo  da  parte  dell’Ente pubblico  di  consentire  a qualsiasi cittadino utente  ogni  possibilità di libero accesso , attraverso apposito  sito  internet , degli atti , provvedimenti  e   documenti  economico- finanziari e  normativi  emessi  e  prodotti dagli  Enti  Pubblici , a qualsiasi livello istituzionale , nonché  la possibilità di prendere  conoscenza  dei tempi  e dei costi  di  esecuzione  di tutti  gli  incarichi e progetti  di  opere  pubbliche  e di  servizi di pubblico interesse relativi all’ente pubblico interessato
 3 )  Semplificazione  delle norme  burocratiche procedurali  riguardo agli uffici  e delle pratiche  nei servizi delle Pubbliche Amministrazioni , accorpamento  di  uffici  ed  incarichi  e servizi  pubblici , con  istituzione  di  appositi  centri  amministrativi ,  aventi  sportelli  “ polifunzionali “ ,  attraverso  i  quali  poter  richiedere  informazioni , produrre  e  ricevere atti  e documenti ,  in modo contestuale , anche riguardo a pratiche  amministrative di diversa natura e specie .
  4 ) Responsabilizzazione  del personale dipendente della Pubblica Amministrazione , in primis riguardo ai dirigenti ,  in ordine agli incarichi di ufficio nei servizi amministrativi  e burocratici , attraverso sanzioni disciplinari  e penalizzazioni di tipo economico , in caso di accertate violazioni delle norme comportamentali ed esecutive attinenti  ai doveri d’ufficio ;  
5 ) Adeguamento  quantitativo e qualitativo dell’Apparato della Salute Pubblica , con rinforzo degli Organici di personale medico e paramedico , attraverso una più efficiente organizzazione dei servizi sanitari e collocazione di più  numerosi   siti ospedalieri , specie di Pronto Soccorso , in zone di più facile accesso e  riordino delle  spese  e  dei  costi  sanitari  per strutture , e prodotti farmaceutici , attraverso protocolli  unificati a livello nazionale  e  interventi  ministeriali di controllo gestionale ;
 6 ) Adeguamento quantitativo e qualitativo dell’Apparato  giudiziario , con rinforzo  degli organici del personale , magistrati ed operatori amministrativi e penitenziari , ampliamento e  ammodernamento  delle strutture giudiziarie e penitenziarie , semplificazione  delle  norme  procedurali in materia di processi civili e penali ;
7) Adeguamento quantitativo e qualitativo , con rinforzi degli Organici di personale ,  con ammodernamento di mezzi e di strutture , riguardo all’Apparato della Sicurezza Nazionale , dell’ Ordine Pubblico , degli Organi statali finanziari di contrasto alla evasione fiscale , alla corruzione , alle attività  illegali e ai traffici delle organizzazioni criminali , e incentivi economici e normativi di carriera al personale dipendente e operativo in tali Organismi e Istituzioni  sulla base dei risultati di produttività e di impegno conseguiti nel raggiungimento delle finalità istituzionali .
 8 )  Adeguamento quantitativo  e messa in sicurezza delle  strutture  immobiliari  e  strumentali  degli  istituti scolastici , nel loro complesso in tutto il territorio nazionale ;
 9 ) Interventi di monitoraggio in ordine alla complessiva situazione e condizione idrogeologica in tutto il territorio nazionale , con particolare attenzione e urgente attivazione di manutenzione e messa in sicurezza  in quelle zone più a rischio di smottamenti franosi e di esondazioni di fiumi e torrenti ;
10 ) Riforma  del sistema fiscale , con rimodulazione delle aliquote fiscali  finalizzata a ridurre  drasticamente  le disuguaglianze , le differenze  quantitative degli importi di reddito fra i ceti  meno abbienti  e quelli  a più alto reddito , in modo da realizzare  una redistribuzione della ricchezza in misura più equa fra i contribuenti e consentire la corresponsione di un reddito minimo garantito a tutti quei cittadini  privi di reddito , disoccupati , inoccupati , inabili.
11 ) Realizzazione di più efficaci misure e mezzi di contrasto alla evasione e alla elusione fiscale , nonché ai traffici illeciti di denaro , di droga , di armi , di prostituzione , alla corruzione , attuando rapidi e decisi interventi esecutivi di confisca di beni e incameramento nelle casse dello Stato di somme di denaro  ricavate ,  a seguito di condanne  per  attività illegali . 



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