venerdì 22 dicembre 2017

UNA SPIA DI ALLARME SOCIALE

                          UNA SPIA DI ALLARME SOCIALE

E' assolutamente importante , indispensabile , urgente , che ciascuno di noi prenda coscienza e conoscenza , momento per momento , di tutto ciò che avviene intorno e nella propria vita e risvegli la propria attenzione su come e in quale misura i mass-media riescono a influenzare i nostri comportamenti , le decisioni , le scelte da prendere durante le nostre normali attività quotidiane . Ciascuno di noi si renda consapevole della gravità e pericolosità che sta man mano assumendo il fenomeno di natura sociale e antropologica , che in atto sta determinando un progressivo trascinamento della gente verso abitudini e comportamenti massificati , orientati in modo specifico verso consumi di beni predeterminati e l' acquisto di strumenti di più ampio uso comune . Tutti fattori che conducono ad una grave omologazione di comportamenti umani e conseguentemente ad una progressiva perdita di identità individuale , soggettiva, naturale , umana , mentale , psicologica . Un processo che è voluto, programmato e realizzato attraverso i mezzi tecnologici più avanzati e diffusi , di comunicazione e di informazione nei confronti delle masse popolari , posti in essere da parte di un " Sistema " organizzato e finalizzato al controllo sempre più ampio e approfondito delle volontà delle persone e quindi al dominio da parte di pochi gruppi di grande potere economico-finanziario sulla vita sociale di popolazioni intere nel mondo .

Il  processo tecnologico  e  di  robotizzazione  nei  settori  della  produzione  di  beni  e  nei  servizi , negli  anni  a  venire ,  avrà  sempre  maggiore  incidenza  rispetto  alla  richiesta  di  manodopera  umana , con  la  conseguenza  che  da  un  lato vi sarà  una  selezione  più  stringente  nei  confronti  dei  richiedenti  lavoro , privilegiando  i  soggetti  meglio  e particolarmente  specializzati ,  dall’altro lato  le opportunità  di  occupazione lavorativa  non  specializzata  subiranno  fenomeni  di  preoccupante  decrescita , sia  numerica , sia sotto il profilo dei  rapporti  contrattuali , economici  e normativi , a  detrimento  di  fondamentali  diritti  soggettivi  e  sociali . 

Per  scongiurare  che  un  siffatto  processo  nel  campo  della  produzione di beni  e servizi ,  si  sviluppi  soltanto  sotto  il  dominio  di  pochi  e  grossi  gruppi  industriali  e  imprenditoriali  , secondo  progetti  di  produzione  massimamente  espansiva  nei  mercati , ma contestualmente  secondo  criteri  accentrativi  di  ricchezza  e  anticoncorrenziali ,  non  vi  è  altro  rimedio  se  non  quello  di  “  allertare  “  ,  quanto  è  più   possibile  e  con  tutti  i  mezzi  possibili , su  tale  pericolo ,  le  coscienze  più  sensibili  e  più  attente  di  persone  affinché  si  impegnino  a  loro  volta  nell’ambito  delle  rispettive  comunità   sociali ,  ad  avvisare  i  propri concittadini  di  evitare  il  rischio  di  essere  completamente “ fagocitati “  dal  sistema  e  invece  invitarli  a  voler  ritrovare  e  quindi  incentivare ,  sostenere  nelle  risorse  locali , territoriali , quelle  fonti  produttive , operose , lavorative , artigianali , caratteristiche  peculiari  di  beni  e  servizi  quasi  sempre originali  per  qualità  e  bellezze  tipiche  di  ogni  regione  di  Italia.   


E’  necessaria  ed  urgente  una  vera  “  Rivoluzione  delle  coscienze , di  natura  culturale  e  di  vita  sociale “  , per  riportare  l’essere  umano , la  sua  autonomia ,  le  sue  risorse  fisiche , individuali ,  mentali , psicologiche  e anche  spirituali , al centro  degli  interessi  dell’umanità  e  nei  rapporti  umani e  con  il  mondo  naturale ,  per  evitare  di  lasciare  soccombere  irrimediabilmente  tali  risorse  sotto  il  dominio  di  interessi  finanziari , speculativi , gestiti  da  poteri  accentratori  di  ricchezze  e  di  strumenti  invasivi  di controllo  sulle  persone .  
    

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