LA DEMOCRAZIA “ IMPERFETTA “ E SOCIETA’ “ MALATA “
La cosiddetta “ democrazia imperfetta “ comporta sempre e comunque situazioni flessibili , mutabili , intercambiabili , di compromessi non solo politici , ma anche sociali ed economici. Gli intrecci e gli accordi politici fra partiti e movimenti sono determinanti ai fini della formazione di un Governo , ma fondamentalmente contano i risultati derivanti dalle consultazioni elettorali , dai voti dei cittadini , dalle loro preferenze , pur in casi di leggi elettorali che prevedano liste bloccate. Pertanto , addossare le colpe di situazioni di ingovernabilità o di “stallo “ solo al sistema politico-partitico appare esagerato e non corretto .
Infatti , riguardo alla attuale nostra situazione politica , italiana , appare del tutto chiaro che dai risultati del voto del 4 marzo 2018 , con la legge Rosatellum (proporzionale e in parte , nei collegi , maggioritaria ) , l’elettorato si è schierato , riguardo ai partiti maggiori , a favore del M5S nella misura circa del 32 % , della Lega nella misura circa del 17 % , di F I circa del 14 % , del PD circa del 18 % .
Premiando , in primis , il M5S con a capo Di Maio , la Lega con a capo Salvini , ma un’altra parte degli elettori a favore anche di FI , con a capo Berlusconi , nonostante che lo stesso si trovi condannato per frode fiscale e altro , e sia stato sfiduciato politicamente in precedente governo. E parimenti , altra parte degli elettori ha ancora votato in favore di Renzi , nonostante che lo stesso sia stato colpito da più insuccessi elettorali e crisi di governo .
Tale fenomeno , certamente anomalo , può spiegarsi soltanto dovendo ammettere che una buona parte di cittadini italiani , o votano a favore di certi personaggi politici perché affascinati dalle loro personalità “carismatiche “ , senza tener conto delle loro rispettive capacità o positive qualità di capi-governo , oppure perché sono in qualche modo interessati a trarre vantaggi personali , professionali , di natura economica o finanziaria dalle loro posizioni di potere politico.
In ogni caso , è indubbio che determinate situazioni di instabilità politica , nonché di crisi economica e finanziaria , di discriminazioni e iniquità sociali , sono fattori negativi che vedono una parte di responsabilità anche nelle “ coscienze “ di una importante parte della società civile italiana , scarsamente attenta a determinati valori e principi etici e sociali , peraltro contemplati nella nostra Costituzione. Una società " malata " , che , purtroppo , lascia una eredità negativa sul futuro delle nuove generazioni.
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LE “ PATOLOGIE SOCIALI “
Quali sono le “ patologie “ che minano la “ salute “ di questa nostra moderna società ?
La malattia più grave è costituita dalla perdita del sentimento verso il valore del “ Bene e interesse comune “ .
Fra i beni comuni più importanti , oltre alla “libertà “ , vi sono la “sicurezza” , la “salute “ , la “ giustizia “ , intesi appunto come diritti e beni comuni , che interessano sia individualmente , sia la collegialità di una comunità sociale.
Al fine che nel godere di tali beni e diritti comuni , gli stessi possano essere garantiti a tutti , è necessario che vi corrispondano altrettanti “ doveri “ , che sono a carico di ciascuno .
Cioè , che vi sia il rispetto del “ Bene comune “ inteso come principio sociale fondamentale , che consente a ciascuno e contestualmente a tutti , collegialmente , di godere di uno o più beni o di un diritto , senza che vi siano privilegi o abusi , che favoriscono taluni in danno o a discapito degli altri.
Infatti, sono appunto , i cosiddetti privilegi e gli abusi , quei fattori negativi che ammalano la nostra società e che riguardano principalmente e in modo preoccupante , il mondo della vita pubblica , ma che ricadono inevitabilmente anche sulla vita sociale , attraverso comportamenti individuali o di gruppo , trasgressivi , di prevaricazioni , soprusi , sregolatezze , violenze , che denotano una grave perdita di “ valori e principi etico-morali e civili “ , sui quali si fonda una sana società , libera e democratica e che costituiscono i presupposti essenziali per uno sviluppo ed una crescita sia economica , sia sociale di un Paese.
Per tali motivi , urge riattivare , da parte e nell’interesse di tutti i cittadini onesti e responsabili , un impegno comune di “ moralizzazione sociale e civile “ , che riguardi tutti gli aspetti della nostra società , dalla vita pubblica ( politica e amministrativa ) a quella privata ( famiglie , scuole e gruppi sociali) , quale terapia volta ad aggredire i suddetti “ mali sociali “ e riportare condizioni di convivenza pacifica e ordinata , e di sana e costruttiva collaborazione , nel rispetto delle leggi e della dignità umana , riconoscendo la perniciosa connessione che vi è , ad esempio , fra vizi e abusi di droghe e alcool , .con il fenomeno della criminalità e quindi il problema dell’ordine pubblico e così riguardo alla sicurezza , ma anche riguardo alla salute individuale e collettiva , nonché riguardo alla stessa economia , in ordine al carico di spese sui conti pubblici che ne derivano. Le conseguenze sulla economia generale che sono procurate dal fenomeno della corruzione e del malaffare , con i riflessi negativi che essi hanno anche sui beni , opere, e servizi pubblici
sul futuro di lavoro, professionale e sulla vita sociale delle nuove generazioni .
LE “ PATOLOGIE SOCIALI “
Quali sono le “ patologie “ che minano la “ salute “ di questa nostra moderna società ?
La malattia più grave è costituita dalla perdita del sentimento verso il valore del “ Bene e interesse comune “ .
Fra i beni comuni più importanti , oltre alla “libertà “ , vi sono la “sicurezza” , la “salute “ , la “ giustizia “ , intesi appunto come diritti e beni comuni , che interessano sia individualmente , sia la collegialità di una comunità sociale.
Al fine che nel godere di tali beni e diritti comuni , gli stessi possano essere garantiti a tutti , è necessario che vi corrispondano altrettanti “ doveri “ , che sono a carico di ciascuno .
Cioè , che vi sia il rispetto del “ Bene comune “ inteso come principio sociale fondamentale , che consente a ciascuno e contestualmente a tutti , collegialmente , di godere di uno o più beni o di un diritto , senza che vi siano privilegi o abusi , che favoriscono taluni in danno o a discapito degli altri.
Infatti, sono appunto , i cosiddetti privilegi e gli abusi , quei fattori negativi che ammalano la nostra società e che riguardano principalmente e in modo preoccupante , il mondo della vita pubblica , ma che ricadono inevitabilmente anche sulla vita sociale , attraverso comportamenti individuali o di gruppo , trasgressivi , di prevaricazioni , soprusi , sregolatezze , violenze , che denotano una grave perdita di “ valori e principi etico-morali e civili “ , sui quali si fonda una sana società , libera e democratica e che costituiscono i presupposti essenziali per uno sviluppo ed una crescita sia economica , sia sociale di un Paese.
Per tali motivi , urge riattivare , da parte e nell’interesse di tutti i cittadini onesti e responsabili , un impegno comune di “ moralizzazione sociale e civile “ , che riguardi tutti gli aspetti della nostra società , dalla vita pubblica ( politica e amministrativa ) a quella privata ( famiglie , scuole e gruppi sociali) , quale terapia volta ad aggredire i suddetti “ mali sociali “ e riportare condizioni di convivenza pacifica e ordinata , e di sana e costruttiva collaborazione , nel rispetto delle leggi e della dignità umana , riconoscendo la perniciosa connessione che vi è , ad esempio , fra vizi e abusi di droghe e alcool , .con il fenomeno della criminalità e quindi il problema dell’ordine pubblico e così riguardo alla sicurezza , ma anche riguardo alla salute individuale e collettiva , nonché riguardo alla stessa economia , in ordine al carico di spese sui conti pubblici che ne derivano. Le conseguenze sulla economia generale che sono procurate dal fenomeno della corruzione e del malaffare , con i riflessi negativi che essi hanno anche sui beni , opere, e servizi pubblici
sul futuro di lavoro, professionale e sulla vita sociale delle nuove generazioni .
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