IL
DESTINO ANNUNCIATO .
Così è stato nel
passato e così potrà avvenire nuovamente e certamente nel futuro .
" Lo
Spirito del Bene sia sempre con noi " ,
uniti nella lotta contro i
malfattori , i disonesti , i violenti .
Lo “ Spirito del Bene “ esiste perché esso risiede nella natura stessa
di ciascun essere umano , comune a tutti
gli individui . Però riguardo al “
Bene “ , è la “
Ragione “ , che risiede nella intelligenza
dell’uomo e nella sua “ coscienza “ , quella che ha il compito di gestirne il rapporto ,
anch’esso esistenziale e naturale , con l’istinto umano , individuale , di avidità
e supremazia di potere sugli altri , e che
quasi sempre provoca conflitti
nei rapporti umani e sociali , con
sofferenze e danni , segnando ogni volta
e purtroppo una vittoria del Male sul Bene.
Permettere lo sbarco di migranti , in una terra che li
accolga , anche se provvisoriamente , è' una decisione giusta , inevitabile
sotto il profilo umano , com’è giusto e
doveroso garantire un tetto e assistenza
a qualunque cittadino residente ne
abbia realmente bisogno.
Le questioni politiche
che attengono alla emigrazione devono svolgersi e risolversi nel campo politico
e diplomatico , salvaguardando il diritto umano alla vita e sicurezza personale
.
Altrimenti , non ci sono e non ci devono
essere altre strade se non quella di provvedere ad aiutare e sostenere
nei suoi bisogni e necessità primarie , qualsiasi essere umano , di qualunque razza o religione sia , migrante
oppure cittadino residente , che si
trovi in gravi difficoltà di vita , a rischio per la propria salute , in
condizioni di grave emarginazione sociale ed abbandono . Ciò è un dovere costituzionale dello Stato , del Governo . E’ un dovere
morale di ogni comunità umana.
Una comunità sociale che rinnega il diritto altrui alla vita
, alla sopravvivenza , al rispetto della dignità personale , nei confronti di qualsiasi essere
umano, da dovunque venga o dove si trovi , e lo fa per motivi di opportunità
egoistica , per interessi economici e finanziari , non fa altro che rinnegare il proprio passato
di civiltà , non fa altro che rinnegare i propri valori giuridici , morali ,
religiosi ed umani , e rinnega se stessa.
Così continuando, con le guerre e le usurpazioni , l'emigrazione
“selvaggia” , specialmente dai paesi e regioni africane , ma anche dai
paesi medio-orientali , colpiti da conflitti armati e carestie, nel giro di un decennio costringeranno milioni
e milioni di persone a " invadere " il continente europeo . A quel
punto sarà assai difficile evitare scontri
, anche violenti , con le
comunità locali , che mal sopporteranno il fenomeno di una immigrazione forzata , massiccia e
abnorme , di esseri umani ,
sbandati , ma che vorranno anche loro rivendicare il diritto alla libertà , ad una
vita sociale giusta e dignitosa , ad una parità dei diritti con gli altri
esseri umani, e affronteranno anche fisicamente , nelle piazze delle città , i poteri degli Stati europei , accusandoli di
essere dominatori e usurpatori dei loro territori , i quali dovranno cedere
alle loro richieste , a rischio di subire conseguenze molto drammatiche , persino tragiche , per le popolazioni .
Per evitare che la
diffusione di tanta ignoranza e malafede provochino ulteriori e gravi danni nella società, gli
uomini di cultura e di buona volontà devono unirsi , prima che sia troppo tardi
, e intraprendere insieme il cammino per realizzare una vera “giustizia sociale “ . Affinché il principio dell’equità sociale riemerga
con tutta la sua forza morale per contrastare efficacemente ogni tipo di speculazione finanziaria e il sistema perverso degli
interessi usurai che soffocano le sane risorse economiche di un Paese. Gli errori della politica , nel passato , sono stati
tanti , ma è il momento di pensare al “ bene
comune “ e rientrare in sintonia con il popolo e con i tempi .
Permettere lo sbarco di migranti , in una terra che li
accolga , anche se provvisoriamente , è' una decisione giusta , inevitabile
sotto il profilo umano , com’è giusto e
doveroso garantire un tetto e assistenza
a qualunque cittadino residente ne abbia
realmente bisogno.
Le questioni politiche che attengono alla emigrazione devono
svolgersi e risolversi nel campo politico e diplomatico , salvaguardando il
diritto umano alla vita e sicurezza personale .
Altrimenti , non ci sono e non ci devono
essere altre strade se non quella di provvedere ad aiutare e sostenere
nei suoi bisogni e necessità primarie , qualsiasi essere umano , di qualunque razza o religione sia , migrante
oppure cittadino residente , che si
trovi in gravi difficoltà di vita , a rischio per la propria salute , in
condizioni di grave emarginazione sociale ed abbandono . Ciò è un dovere costituzionale dello Stato , del Governo . E’ un dovere
morale di ogni comunità umana.
Una comunità sociale che rinnega il diritto altrui alla vita
, alla sopravvivenza , al rispetto della dignità personale , nei confronti di qualsiasi essere umano , da dovunque venga o dove si trovi
, e lo fa per motivi di opportunità egoistica , per interessi economici
e finanziari , non fa altro che
rinnegare il proprio passato di civiltà , non fa altro che rinnegare i propri
valori giuridici , morali , religiosi ed umani , e rinnega se stessa.
Quella comunità umana che , nei suoi aspetti politici o civili e
sociali , non rispetta i fondamentali " principi " e valori , etici , morali , di veri e autentici sentimenti umanitari , essa condanna se stessa ad essere , a sua volta ,
soffocata e schiacciata dalla violenza e a subire le pene e le sofferenze cagionate da conflitti
e da dittature , versando lacrime sui propri morti.
Così continuando, con le guerre e le usurpazioni , l'emigrazione
“selvaggia” , specialmente dai paesi e regioni africane , colpite da
conflitti e carestie, nel giro di un
decennio costringeranno milioni e milioni di persone a " invadere "
il continente europeo . A quel punto sarà assai difficile evitare scontri , anche
violenti , con le comunità locali , che mal sopporteranno il fenomeno di
una immigrazione forzata , massiccia
e abnorme , di esseri umani , sbandati , ma che vorranno ,
via via , rivendicare il diritto alla
libertà , ad una vita sociale giusta e dignitosa , ad una parità dei diritti
con gli altri esseri umani, e affronteranno anche fisicamente , nelle piazze
delle città , i poteri degli Stati
europei , accusandoli di essere dominatori e usurpatori dei loro territori , i
quali dovranno cedere alle loro richieste , a rischio di subire conseguenze
molto drammatiche , persino tragiche ,
per le popolazioni .
Per evitare che la
diffusione di tanta ignoranza e malafede provochino ulteriori e gravi danni nella società, gli uomini di cultura e di buona volontà devono
unirsi , prima che sia troppo tardi , e
intraprendere insieme il cammino per
realizzare una vera “giustizia sociale “
in Italia . Affinché il principio dell’equità riemerga
con tutta la sua forza morale e soffochi il cancro della speculazione e degli
interessi usurai. Gli errori della politica , nel passato , sono stati
tanti , ma è il momento di pensare al “ bene
comune “ e rientrare in sintonia con il popolo e con i tempi .
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