IL CERVELLO UMANO
La mente umana e la salute.
Si suole dire
che quando un bicchiere è riempito a metà , la persona ottimista considera
favorevolmente la parte piena , mentre la persona pessimista vede
sfavorevolmente solo la parte vuota.
Premesso
che in materia di patologie , sullo studio e la ricerca scientifica delle cause
delle malattie , nonché sulle terapie curative in campo farmacologico , è fondamentale la “Scienza
medica “ e l’O.M.S. (Organizzazione
Mondiale della Sanità ).
Tutto
il nostro organismo psico-fisico è comandato dal nostro cervello, dalla nostra
mente , da cui partono tutti gli impulsi fisiologici e psichici, emotivi.
Quando siamo sollecitati da un pericolo , dal nostro cervello partono impulsi
di difesa , attraverso la produzione di adrelanina, un neurormone che stimola i
nostri centri nervosi e endocrini , che agisce sui nostri organi motori
inducendoli ad attivarsi in moto dar farci fuggire da un pericolo immanente.
Il cervello aiuta in modo cruciale a
trasferire le cellule immunitarie . Quindi se la nostra mente è ben regolata ,
in una condizione di normale stabilità e tranquillità , essa influisce sul
nostro cervello , il quale può stimolare anticorpi a difesa dagli attacchi
esterni. Se , invece , siamo stressati , da esperienze di fatti e da eventi
dolorosi, da forti preoccupazioni , da periodi di eccessivo lavoro , da
frustrazioni emotive e sentimentali personali, da continui stati d’ ansia, che
ci affliggono , allora la nostra mente viene
a subire una “condizione depressiva “ , che si ripercuote nel cervello , indebolendo sue energie
reattive, e non consentendogli di evitare che ogni agente esterno aggredisca il nostro corpo e che vi provochi
del male . Infatti, il cervello , non è in grado , in quei momenti , di mettere
in moto le necessarie difese immunitarie
, gli anticorpi , i quali , appunto per lo stato depressivo della nostra mente
, non vengono opportunamente stimolati ad intervenire per contrastare gli
attacchi esterni.
Può
anche accadere , però , che a
causa di persistenti stati di ansia , dovuti a paure per malattie o per altri
motivi , la nostra mente sia continuamente stressata e quindi inciti il nostro
cervello a stimolare , questa volta in modo eccessivo , i nostri anticorpi , i
quali , non più misuratamente governati , si attivano in misura esagerata ,
trasformandosi essi stessi da difensori in attaccanti , abbassando le difese
immunitarie. Conseguentemente, ciò
procura effetti dannosi nel nostro corpo , quindi fa insorgere le “malattie
autoimmuni “ ( Lupus , artrite reumatoide , psoriasi , malattie infiammatorie
,etc.. . In altri termini ,in tutti i casi di eccessivi
e persistenti stati di ansia succede che si indeboliscono, o persino vengono
meno le necessarie e naturali “difese
immunitarie “ del nostro corpo.
Pertanto,
la funzione della nostra mente è di fondamentale importanza per la nostra
salute psico-fisica e di
conseguenza è estremamente importante la
nostra capacità di esercitare un giusto
ed equilibrato autocontrollo del nostro carattere , che ci permetta di riuscire
non solo a non farci dominare
continuamente da ansie , ma soprattutto permettere che il nostro cervello sia
messo nelle condizioni più favorevoli per stimolare nel modo e nella misura più
opportuna quegli anticorpi idonei a difenderci tempestivamente dagli attacchi
esterni ed anche a riuscire a
contrastare e a volte vincere quegli agenti che siano già entrati nel nostro
corpo , salvandoci da loro .
Con
adeguati esercizi della nostra mente , si può persino riuscire a far sparire
taluni disturbi fisici o anche a guarire
da qualche sintomo di malattia , certamente che non sia importante ,
senza il bisogno di assumere farmaci.
Le
persone che hanno un carattere positivo , che sono naturalmente ottimiste, sono maggiormente più dotate di quelle
risorse che consentono di avere più difese immunitarie. Diversamente , sono le
persone il cui carattere tende ad essere pessimiste , a vedere il male
dovunque, a temere di essere continuamente attaccate da un male. Infatti ,
queste sono le più esposte al male , perché è la loro mente , il loro cervello
ad essere meno capace di regolare le difese immunitarie del proprio corpo.
Le
sovra-riportate ipotesi , io ritengo , non siano distanti , nè incompatibili
con le teorie di Freud. Anzi , penso che sia proprio la mente, nel suo
inconscio, a stimolare certi comportamenti umani, che a volte appaiono
inspiegabili ad un'analisi superficiale, soprattutto riguardo a incubi , alle
ansie, angosce ,problematiche psichiche , comportamenti
caratteriali. Ma ciò non esclude che la capacità di autocontrollo , di
cui ciascun individuo è normalmente dotato, anche se in misura diversa da
soggetto a soggetto e tranne i casi patologici mentali molto gravi, possa avere
un ruolo assai importante nella sfera intellettiva e psico-comportamentale
dell'uomo , altrimenti l'esistenza psichica umana altro non sarebbe che
una assoluta dipendenza dal suo inconscio, senza alcuna possibilità di
cambiamento che eventualmente possa essere operato per riportarlo a livello
conscio.
Le
terapie sull'inconscio dettate da Freud sono rivolte non solo a far
emergere cause di turbamenti nella coscienza , ma anche alla possibilità di
rimuoverli , anche attraverso terapie ipnotiche e sedute di psicoanalisi , poi
con un successivo coinvolgimento della sfera cognitiva del soggetto. Nessun
individuo al mondo , io ritengo, possa dichiararsi esente da problematiche che
attengono al proprio inconscio, a turbamenti nella sfera psichico-emotiva , che
interessano le funzionalità del cervello , della mente , e
conseguentemente anche del sistema fisiologico , nervoso ed endocrino del corpo
umano. Tutti fattori che fanno parte di un mondo assai complesso e ancora quasi
tutto da scoprire , ma che appunto per questo devono essere sottoposti ad
analisi e valutazioni , nonché da esperienze concrete , da cui
possono ricavarsi fondamentali ed estremamente interessanti e utili
collegamenti fra loro.
L'effetto "placebo " ne è una
dimostrazione , scientificamente accettata.
“ L'effetto
placebo e i suoi principi di funzionamento sono prevalentemente stati compresi
e interpretati in termini psicologici: il meccanismo alla base è psicosomatico nel senso che il sistema nervoso, in
risposta al significato pieno di attese dato alla terapia placebica prescritta,
induce modificazioni neurovegetative e produce una serie numerosa di endorfine, ormoni, mediatori, capaci di modificare la
sua percezione del dolore, i suoi equilibri ormonali, la sua risposta
cardiovascolare e la sua reazione immunitaria.”
Per ottenere
l’effetto placebo determinante è l’elemento psicologico individuale e quindi determinante
è anche la distinzione tra chi risponde al placebo e chi non è ricettivo all'effetto
placebo.
Chi risponde al placebo è certamente una
persona che si pone in una condizione di positività nelle aspettative di
guarigione nei confronti della terapia ( che egli ritiene farmacologica , non
sapendo che essa invece non lo è ) e
quindi una persona che sotto il profilo psicologico ha la mente rivolta
positivamente , all’ottimismo , cioè attivata a produrre nel proprio organismo fattori ormonali
favorevoli al sistema immunitario. Per converso , una persona psicologicamente
e mentalmente depressa verrebbe a trovarsi
in una condizione sicuramente meno attiva o di non regolare produzione di tali
fattori fisiologici , e quindi meno favorevole al funzionamento del proprio
sistema immunitario.
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