Le contraddizioni della “modernità”.
Strategie del Potere politico-economico-finanziario.
“ Aprire, allargare la sfera pubblica per occupare, comprimere la sfera privata.”
Se per un verso , noi abbiamo quasi tutti, attraverso internet , ogni giorno di più e sempre meglio, la possibilità di accedere alle più svariate fonti di conoscenza , per altro verso , però, siamo sempre meno capaci di pensare, di riflettere in modo autonomo. Poiché , usando il web, la conoscenza delle cose non avviene attraverso un processo di sviluppo costruttivo mentale, ma attraverso l’acquisizione di messaggi precostituiti da un sistema preordinato , chiaramente rivolto a sostituire con la immediatezza dei dati, l’elaborazione mentale di una persona che invece normalmente e naturalmente dovrebbe basarsi sulla esperienza e sulla ricerca delle cause che sono all’origine di fatti e di fenomeni.
Infatti, è ormai un fatto accertato che ormai risulta più “agevole” “cliccare” su un pulsante , piuttosto che costruire mentalmente, sviluppare un pensiero, approfondire mentalmente , intellettualmente un concetto, per conoscere un fenomeno, per ottenere un risultato di una cosa, di una questione.
In tal modo, sta accadendo un fenomeno che non si può che definire “ preoccupante” sotto il profilo della elaborazione , della concentrazione e della riflessione e quindi dello sviluppo autonomo del pensiero umano.
Soprattutto perché il “ sistema” stesso è sempre più rivolto e organizzato ad orientare le attenzioni e le conoscenze umane soprattutto verso prefissati prodotti commerciali, prediligendo messaggi immediati, figurativi, accattivanti sotto l’aspetto emotivo, psicologico, volutamente brevi e ripetitivi, oppure, ancor peggio e pericoloso, costruiti per confondere o mistificare , distorcere certi fatti, certe realtà, certe verità.
Un fenomeno questo, del social-web, che offre enormi possibilità di comunicazioni e di conoscenze sul mondo intero, ma anche determina – si può dire tristemente- per l’autonomia e lo sviluppo delle coscienze umane una dipendenza strumentale sempre più intensa e incisiva, proficuamente e speculativamente utile al sistema , al potere di controllo individuale e collettivo degli utenti.