venerdì 17 settembre 2021

IL RISPETTO

 



 

IL  RISPETTO   UMANO  E  SOCIALE 

 

Il bene comune e l’interesse generale, collettivo.

Se le cose nella società di oggi non vanno nel verso giusto, il disordine e l’arbitrio sono diffusi, emergono continui problemi, conflitti sociali, politici, economici , ma anche nel mondo del lavoro e familiari, ciò è dovuto ad un fenomeno deleterio che vede il  prevalere di interessi particolari , settari, anche illegali, nella vita civile delle comunità.

 Ciò è dovuto alla grave carenza di un valore primario , costituito dal  reciproco  “ RISPETTO “  non solo  dei “diritti” nei rapporti umani e sociali , bensì anche dei “doveri “ , che attengono al rispetto del “bene comune” e dell’interesse collettivo”.

 In primis, a causa di una carenza del rispetto delle leggi che regolano la sana e corretta convivenza civile e la vita sociale, a partire dalla gestione politica delle risorse pubbliche, e di seguito, al rispetto della sana e corretta gestione amministrativa delle pubbliche istituzioni nei servizi pubblici verso la cittadinanza, nonché alla grave carenza di educazione e di comportamenti civili da parte di molti cittadini.

 Altresì , appare sempre più carente il rispetto di certi fondamentali valori e principi che riguardano i rapporti umani, interpersonali., soprattutto familiari.  Un fenomeno che registra  una sorta di crescente “individualismo” , di una pretesa individuale di un “diritto personalizzato”, che sia al di sopra di un qualsivoglia altro diritto individuale altrui, nonché di ordine più generale, collettivo.

In un clima sociale siffatto, nulla di buono si può sperare rispetto ad una costruttiva vita sociale futura di un Paese e per una sana e corretta formazione personale e professionale verso i giovani,  quando vengono trascurati i sentimenti umani e sociali di solidarietà, di aiuto e sostegno a chi ne ha veramete e realmente bisogno, per vedere coltivati invece gli istinti dell'egoismo, della cupidigia del denaro, del culto del potere e quindi della emarginazione dei più deboli.

giovedì 16 settembre 2021

IL DESTINO DI UN PAESE

 



 

IL DESTINO DI UN PAESE

Il  peggiore e più pernicioso  destino che può capitare ad un Paese è di avere :

-  politici arraffoni, incompetenti, ipocriti e bugiardi,  dissociati dai bisogni e dai reali problemi dei cittadini, collusi con le mafie,

- giornalisti al più squallido e completo servizio degli interessi dei politici,

-magistrati corporativi e invischiati con il sistema corrotto della politica,

- mass-media gestiti e controllati a favore degli interessi di tutti i predetti soggetti,

- un troppo elevato numero di cittadini socialmente disorientati, con insufficiente cultura e scarsa preparazione professionale,

-fenomeni di diffusa e invasiva criminalità mafiosa e di corruzione in apparati istituzionali,

-una classe imprenditoriale incapace e incline ad approfittare della inefficienza e disonestà degli apparati politici e amministrativi,

-sindacati deboli e ambigui nella difesa dei diritti dei lavoratori.