IL
DRAMMA UMANO E SOCIALE
DEL NOSTRO TEMPO
Il vero e reale dramma umano e sociale
del nostro tempo è il venire meno
dell’empatia. Cioè quella manifestazione psico-emotiva che caratterizza i buoni
rapporti e le relazioni interpersonali, improntati alla solidarietà, alla
reciproca comprensione, al sostegno fisico e morale.
Infatti, si registra sempre più diffuso
il fenomeno dell’individualismo, dell’egocentrismo, ed anche dell’egoismo,
secondo cui ogni cosa è uno strumento da utilizzare per il soddisfacimento dei
propri desideri, dei propri piaceri, dei propri interessi, anche riguardo ai
rapporti umani, sociali , familiari.
Guardare solo a se stessi, curare solo le proprie
cose, preoccuparsi solo di ricevere ciò che piace, dare la colpa ad altri per
le cose che vanno male, essere continuamente insoddisfatti per le cose non
ottenute, non realizzate, sono tutti fattori che progressivamente ci
allontanano dagli altri, aumentano l’insofferenza verso gli altri, generando
chiusure, solitudine.
I nuovi strumenti tecnologici, telematici,
hanno preso il posto dei rapporti fisici tra le persone, le quali , disabituate
al dialogo, al ragionevole scambio di idee e opinioni, trasformano i casuali
incontri in scontri verbali e litigi e polemiche inutili, facendo degenerare
qualsiasi opportunità e possibilità di costruire insieme un progresso civile
tra esseri umani.
Viene così e progressivamente a mancare la partecipazione individuale e anche popolare ai valori comuni sociali della libertà, della democrazia, della solidarietà, della giustizia e si creano pericolosi spazi vuoti a favore di regimi autocratici, illiberali, che privilegiano i più ricchi e coloro che riescono ad imporsi sugli altri utilizzando il proprio potere attraverso la sopraffazione e anche la violenza, specie in danno ai più deboli, resi sempre più soli ed emarginati.
Infatti, più si estende l’indifferenza
sociale davanti a tali problemi drammatici, più si aggrava il fenomeno della
povertà di milioni e milioni di esseri umani , più aumenta il potere di ricchezza nelle mani di gruppi ristretti di persone e
quindi di controllo sulle masse popolari, realizzando un progetto di prossimo
dominio quasi assoluto di questi soggetti sul mondo intero, sull’intera
umanità.