IL BENESSERE
Il
cosiddetto “ benessere “ , non può essere inteso soltanto
, né in modo fondamentale , sotto il profilo fisico , materiale . Esso
va inteso essenzialmente sotto l’aspetto psicologico, un benessere sentito nella sfera psichica
individuale. Per tale motivo è importante prendere coscienza di se , della
propria vita , della esistenza e della vita degli altri , però in un ottica di
un “
reciproco benessere “.
La
reciprocità del benessere esige empatia . la
capacità di corrispondere ed essere corrisposti in un rapporto empatico , di
condivisione emotiva e sentimentale con le persone con le quali viviamo , con
le quali abbiamo importanti rapporti umani, familiari , di amicizia.
L’
esperienza insegna che la ricerca del
proprio ed esclusivo benessere sfocia nella maggior parte dei casi in stati di
insoddisfazione , e a volte di vera infelicità , non soltanto personale , bensì
anche con conseguenze di sofferenza e
disagio da parte di chi ci sta vicino.
E’
importante prendere , innanzi tutto , coscienza di sé , della propria vita , dei
problemi che ci procurano sofferenza , disagio , insoddisfazione , cercando di
rinvenirne la causa , però a partire da noi stessi , dal nostro essere
interiore, al fine di poter riconoscere
e porre rimedio ai nostri difetti, ai nostri impulsi istintivi che ci
spingono a comportamenti tipicamente individualisti, che ci inducono a
ricercare motivi di soddisfacimento di bisogni , persino in cose che si
rivelano poi dannose per noi stessi e per i rapporti con gli altri.
Per voler uscire fuori da simili situazioni ,
che a volte assumono l’aspetto di vere e reali dipendenze patologiche , diventa
necessario l’aiuto , l’intervento , preferibilmente da parte di un soggetto
esterno e professionale , che sia in grado di illuminare a noi il sentiero giusto verso l’uscita , laddove e
allorquando in determinati momenti della nostra esistenza , abbiamo la
sensazione di aver perso il senso dell’orientamento e dell’intesa nei rapporti
con gli altri.
Chiaramente
, se c’è veramente la buona volontà di ritrovare benessere nei rapporti di
convivenza , contestualmente essa va dimostrata con atti di apertura verso gli
altri , di comprensione delle esigenze e dei bisogni altrui, di ricerca di quei
motivi che implicano una intesa comune , di interessi reciproci. In altri termini
, in impegni di ritrovamento e
ristabilimento di condizioni di
benessere reciproco.
In una
coppia , in un rapporto coniugale o di convivenza , le condizioni di reciproco benessere diventano assolutamente indispensabili
riguardo alla educazione dei figli , al loro equilibrato sviluppo psico-fisico
, particolarmente nei primi anni della loro vita, attraverso comportamenti
educativi intelligenti, volti sempre al dialogo , alla efficacia della parola
convincente, pacata , anche se decisa , e anche quando a noi sembra che il
bambino non sia ancora in grado per
l’età di poter capire ciò che diciamo (
molte volte non è così ).
I nostri figli ci osservano continuamente e ci
giudicano attraverso i nostri comportamenti , anche quotidiani , che
determineranno in futuro la qualità dei rapporti e gli atteggiamenti che loro
avranno nei nostri confronti e verso il prossimo .
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