mercoledì 29 gennaio 2020

IL DESTINO




                      IL  DESTINO DELL’UOMO 


Non sprecare il tuo tempo in chiacchere inutili, ma raccogli i tuoi pensieri per riflettere sulla tua vita.


L’arco di tempo di ogni vita dipende da fattori innumerevoli , imprecisabili , imprevedibili. Pertanto, ogni minuto della nostra vita è prezioso e deve essere usato bene e con la consapevolezza che ogni vita umana riveste un suo significato , un suo ruolo esistenziale nel contesto in cui essa è nata , in cui  ha modo ed occasione di crescere e di sviluppare la sua conoscenza e coscienza.


 In ciò , anche se per tutti è determinante il fattore “ fortuna” , la combinazione di eventi e fatti , che accadono nel tempo e nello spazio. Fattore fortuna che è definito , comunemente  ma non correttamente , come destino .


 Infatti , il “ Destino “ è ben altra cosa , è  un “ Progetto” designato e diverso  per ciascun individuo umano e che appartiene all’incommensurabile e impenetrabile  disegno che avvolge la Natura e la “Intelligenza”  che l’ha creata.


Ciò che siamo , che siamo riusciti a diventare , in virtù delle nostre personali capacità e anche per le occasioni incontrate , favorevoli o meno , nella nostra vita , rappresenta il “ ruolo “  di cui la nostra esistenza è stata investita, appunto dal Destino. Un ruolo che è comunque e sempre di estrema importanza , qualunque possa essere la sua natura e posizione, sia nei confronti di quanti abbiano rapporti con noi , sia riguardo a noi stessi .


 Esperienza e conoscenza contribuiscono a formare la nostra coscienza ed a rinforzare il senso di responsabilità che la nostra coscienza assume nella interpretazione del nostro ruolo rispetto alla vita altrui e rispetto al “Destino “ che   ha voluto il ruolo stesso assegnarci. 


Come tutto ciò che avviene non lo è per un caso , ma per una ragione ben precisa, così è per la esistenza dell’uomo, per le azioni che esso compie nel corso della sua vita, che hanno anche esse una ragione, un fine da perseguire , che è quello di rendere sempre migliori le condizioni in cui la vita umana si svolge , non solo sotto l’aspetto ambientale , ma anche e soprattutto sotto l’aspetto dei rapporti sociali e spirituali .


 Chiaramente , ciascun individuo nel proprio ruolo e secondo le proprie possibilità , questo compito ha da svolgere nell’ambito dell’ambiente in cui vive , familiare e professionale e nella consapevolezza dei danni che possono derivare , per se stesso e per gli altri , in caso di sua negligenza o peggio a causa di suoi atti o comportamenti dolosi.  


Purtroppo , non sono mai  sufficienti le lacrime di dolore capaci di ripulire la terra ogni volta macchiata di sangue versato da innocenti a causa della malvagità umana . Una malvagità che trasforma il “ Progetto “ originario di vita , in un disegno di morte, e l’uomo dal ruolo di trasmettitore di vita e di amore  , in un mostro procacciatore di morte e di violenza.



Per tale motivo, bisogna fare estrema attenzione ; perché la malvagità puo' dar luogo anche ad enormi tragedie e ad atroci violenze quando nella società si diffonde paurosamente un senso di grave frustrazione fra la gente. Infatti,  a causa delle frustrazioni  generate da ingiustizie subite , trova terreno fertile la nascita di un potere, esercitato da pochi , ma accolto da molti altri , che nella malvagità e con la  violenza trovano la loro ragione d’essere.