LA
VERA POLITICA DELL'ALTERNANZA
SE IN ITALIA
prevalesse una vera intelligenza politica e un reale rispetto e interesse verso
il proprio Paese. Dovrebbe essere giunto , finalmente , il momento che tutti
coloro che si ritengono di " sinistra " ( a partire dal PD e negli
altri partiti ,UE e compagni ), la smettessero di aggrapparsi a protagonismi
personali , peraltro inutili, sterili e dannosi , e si riunissero ,
aggregandosi in una sorta di “coalizione di sinistra “ e aggregando anche movimenti , come il M5S ,
che simpatizzano per la sinistra, riformando veramente la " Sinistra italiana " , creando
un vero e proprio " polo di sinistra " . In tal modo , potrebbe
crearsi un quadro politico italiano , finalmente ben delineato nell'arco
costituzionale , di tipo bipolare , con una coalizione di sinistra fra partiti della stessa area e una “
coalizione di destra” fra partiti che
già appartengono alla stessa area , come Lega e FdI e Forza Italia . Con il
risultato di poter avere finalmente una alternanza alla guida politica del
nostro Paese , fra un comparto di sinistra e un altro di destra , nell'arco
delle varie legislature .
MA
E' QUESTA SOLO UTOPIA ?
Le elezioni sono e devono
continuare ad essere fondamentali , anche attraverso una legge di tipo proporzionale
con una soglia minima d’ingresso , per avere e mantenere un sistema democratico nei
confronti dei vari partiti e movimenti .
Ma appunto per questo esse ( le elezioni ) , per essere politicamente efficaci
, devono essere esercitate in un contesto politico-partitico ben strutturato in
due definite aree ideologiche diverse e fra loro contrapposte ( come avviene in
altri Paesi , Inghilterra e America ) ,
che abbiano la possibilità dell'alternanza ( attraverso il voto degli elettori)
al governo del Paese e non come ,invece , è la
situazione attuale in Italia , in cui non si vede altro che confusione
politico-ideologica , interessi personali , frammentazioni partitiche,
mediocrità intellettuale, etc...Una situazione in cui il cittadino elettore
vede costantemente utilizzato il proprio voto a fini carrieristici ,una volta
da quel politico , un'altra volta da quell'altro, a suo piacimento ( del
politico di turno ) e per soddisfare i suoi ( del politico ) interessi
personali e quelli di amici e compagni.
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