sabato 21 ottobre 2017

L' AFFAIRE BANKITALIA


                           “   L' AFFAIRE    BANKITALIA  “

Per riuscire a capire qualcosa sull' " affaire " di Bankitalia , è indispensabile entrare nei meandri della finanza internazionale e analizzare singolarmente e poi congiuntamente i diversi fattori che legano gli interessi economici e finanziari del mondo .

 Innanzi tutto , voler considerare gli effetti della ultima crisi, epocale , che ha investito l'economia di molti Paesi occidentali , europei e altri , maggiormente l'Italia ,insieme alla Grecia .

Il " sistema " globalizzato del mondo finanziario internazionale ed europeo ha generato interconnessioni e condizionamenti reciproci fra i vari istituti bancari di tutti i Paesi dell'Unione e con altri Paesi internazionali .

 In ambito europeo si è verificato che ogni particolare situazione economica-finanziaria critica , verificatasi nell'ambito di un Paese , ha inevitabilmente prodotto effetti  negativi e di instabilità anche sul  sistema bancario  di  altri Paesi europei .

 Ciò è avvenuto soprattutto a causa del fenomeno dei crediti cosiddetti " deteriorati " , difficilmente o non più esigibili , e dei cosiddetti " derivati " , causati non solo da oggettive difficoltà economiche dei mercati e da situazioni economiche difficili di molte imprese e famiglie , ma anche e purtroppo , come è avvenuto specialmente in Italia e in Grecia , a causa di cattive gestioni delle risorse finanziarie , poste in essere da diverse banche . Risorse di denaro che sono state usate per speculazioni clientelari, per favoritismi e investimenti improduttivi e fallimentari ,e che hanno creato ripercussioni in tutta la rete dei contatti interbancari europei .

In un tale contesto di disfunzioni del sistema , sono stati diversi gli interventi della Banca Centrale Europea ( Governatore  Mario Draghi ) che hanno cercato di ristabilire di volta in volta i necessari equilibri all'interno del sistema stesso , tentando , nel contempo , di contenere gli effetti negativi che tali fenomeni avrebbero potuto avere  sulla stabilità monetaria dell'Euro  nei confronti dei mercati finanziari internazionali .

 Un processo difficile da gestire , in cui la stessa Bankitalia  si è trovata , riguardo alle funzioni istituzionali di controllo sulla gestione degli istituti bancari italiani . Funzione che la Bankitalia ( Governatore Visco ) non ha compiutamente svolto attraverso opportuni e tempestivi interventi regolatori diretti  nei confronti di taluni istituti bancari ( es.. MPS , Banca Etruria , Banca AntonVeneta , etc) prima che questi si rivelassero fallimentari ,e che hanno danneggiato migliaia di cittadini risparmiatori .

 La domanda è : Di tali situazioni bancarie italiane , già conosciute  come  critiche da tempo , è stato  messo al corrente il governatore Draghi della Banca Centrale Europea , in modo formale da parte del governatore Visco di Bankitalia ? ...

Certamente Draghi ha sempre e tempestivamente avuto contezza di tutto ciò che avveniva ed è avvenuto all'interno del sistema bancario europeo e quindi anche in quello italiano .Pertanto , si deve dedurre che probabilmente , per quanto attiene all’Italia ,  è stato  più importante non fare " esplodere " scandali ,che avrebbero avuto effetti dannosi per  l'euro nel mercato internazionale , piuttosto che innescare processi inquisitori , che avrebbero dovuto far emergere e rendere pubbliche , anche a livello internazionale , gravi responsabilità , anche di natura penale , nei confronti di soggetti , dirigenti bancari , che , a quel punto  avrebbero dovuto  confessare  legami  di  interessi e complicità  , non solo con il mondo degli affari , ma anche con quello politico-partitico del nostro Paese.

La qualcosa  avrebbe avuto come conseguenza  la  crisi e la caduta del governo in carica , sostenuto , appunto , da  una  maggioranza costituita da  un  sistema politico  di partiti  che , insieme ad altri partiti della opposizione ,  hanno  avuto  dirette e indirette implicazioni  con   affari connessi alle attività  finanziarie delle banche.   

 E’  chiaro , allora , per qual  motivo  il Capo dello Stato italiano ( Mattarella )  voglia  ritenere  più opportuno mantenere la calma , per  evitare  un  danno  maggiore al Paese . Cioè  quello  che  si  crei  una situazione di  discredito  da parte dei Paesi esteri  nei confronti di importantissimi  Organi istituzionali dello Stato italiano , quale quello del Governatore Visco  e  di  Bankitalia , ed  anche nei confronti  dello stesso Governatore della Banca Centrale Europea , dottor  Draghi ,  senza contare  i  danni  gravi che deriverebbero  alla stessa economia  del Paese.

La maggiore  responsabilità  di  tutto questo , però , è da porre a  carico  del  sistema  politico-partitico italiano ,spesso  costituito di soggetti corrotti ,  i  quali , per  molti  anni , e  per  interessi speculativi e faziosi , sono  riusciti  a coinvolgere il sistema bancario , nelle persone dei rispettivi dirigenti , utilizzando le  attività  istituzionali  degli  istituti di credito , che dovevano essere  volte a tutelare solo  i risparmi dei cittadini , e non  per scopi  inerenti  gli  interessi  dei  partiti stessi ed  affari , anche personali e privati ,  intrecciati  con  attività  di  imprese  rivelatesi  poi  fallimentari.


              BANCHE  E  RISPARMI  IN  FUMO

BANCHE , SPECULAZIONI ,  POLITICA , TRUFFE , RISPARMIATORI , INVESTITORI , BANKITALIA , CONSOB

Tutte  queste le figure , che appaiono sullo scenario  di una  farsa scandalosa all’italiana , il  cui copione si è vergognosamente  ripetuto  per  decenni  in danno  di  cittadini ,  sprovveduti ,  turlupinati  da individui senza scrupoli , imbroglioni , speculatori , ladri , organizzati  secondo un sistema  di gestione finanziaria dei risparmi  privati  di natura gravemente immorale , addirittura  criminale, giocando sulla buonafede di centinaia di migliaia di cittadini  ignari e  quindi raggirati .

Adesso ,  assistiamo ad una infinita sequela  di  comparse , ambigue , opache , a  diatribe farcite di  ipocrisia e anche di falsità,  , fra  chi accusa  le  autorità di vigilanza sulle banche ( Bankitalia e Consob ) , chi  accusa gli enti preposti alla dirigenza delle banche , ai vertici delle stesse ( c.d.a. ) , chi accusa gli agenti e promotori finanziari , chi accusa la politica , chi accusa i risparmiatori e piccoli investitori , per non essere stati  abbastanza avveduti  nel momento  di  sottoscrivere contratti , contenenti  condizioni  ad  alto rischio .

Un vergognoso rimpallo di accuse , che si aggrovigliano in una matassa di bugie e di affari palesemente sporchi , e che una  predisposta Commissione di indagine  dovrà , prima o poi , sciogliere , sempre se vi riuscirà.

Tutto ciò  dà l’idea , appunto , di una tragicommedia all’italiana , la cui trama può bene essere paragonata  ad un fatto  di  cronaca  oppure ad  una  scena  da  film , in cui :
Una banda di individui mettono a segno  una rapina , sottraendo una grossa somma di denaro dalle cassette di sicurezza  in una banca . Al momento del processo , il giudice accerta  che , però ,  gli agenti di vigilanza sulla banca , distrattamente ,   stavano  guardando  la tv , nel momento in cui la rapina ha avuto luogo.  In più , il giudice constata  un fatto   particolare , cioè che  nella banca stessa , la direzione responsabile e i  funzionari  bancari  avevano  disposto   che il denaro depositato  fosse custodito  in cassette   di  sicurezza , però  in una condizione  tale da  essere  facilmente  a  rischio  da parte di azioni di malintenzionati , pur  assicurando  i depositanti  di potersi  fidare della custodia da parte della  banca medesima  .

A questo punto , cosa dovrebbe fare il giudice ?,  Dovrebbe condannare  i rapinatori  e eventualmente anche quei  vigilanti che risultassero  complici dei rapinatori ?  Certamente  ,  si . Secondo il buon senso . Ma non è affatto sicuro  che la sentenza   in Italia verrà  decisa  così !

Infatti ,  gli  avvocati difensori  dei  rapinatori  sostengono , paradossalmente ,  che  dovrebbero  essere   condannati  solo gli agenti  addetti  alla vigilanza  e essere  assolti  i  rapinatori .   E  persino ,  essere assolti  tutti , rapinatori e vigilanti , addossando  la  colpa  solo  alla  ingenuità  e  sprovvedutezza  dei  depositanti , che si sono fidati troppo facilmente  dei bancari .



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