mercoledì 5 aprile 2017

PER LA PACE NEL MONDO


APPELLO  per la  PACE  e per la  GIUSTIZIA  fra le Nazioni
Io , cittadino italiano ,  per la puntuale osservanza del principio contemplato
all’art. 11 della Costituzione Italiana , invito i  rappresentanti politici del nostro Governo a  non formulare  dichiarazioni ufficiali che risultino non aderenti nella forma e nella sostanza al suddetto dettato costituzionale , al quale essi hanno il dovere di  attenersi  scrupolosamente , come da giuramento di fedeltà prestato da ciascuno di loro . 
      Il ripudio della guerra nella Costituzione Italiana
La Costituzione italiana  recita all' art.11 il  Principio Fondamentale :
 " L' Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizione di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali  rivolte a tale scopo".





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   E’  SBAGLIATO  RINUNCIARE  A  REAGIRE  ,    RITENENDO  CHE  SIA  INUTILE   OPPORSI  AI  POTENTI  , A QUELLI  CHE  ATTRAVERSO  LA  GUERRA  VOGLIONO  RIUSCIRE  A  DOMINARE  SUI  POPOLI . 
  ASCOLTA  LA  VOCE  DELLA  TUA  COSCIENZA ,  DEL  TUO  CUORE  !

Non è stata sufficiente l’esperienza nefasta delle due guerre mondiali che hanno visto atrocità e violenze inaudite , perpetrate nel primo cinquantennio del 1900 , con  decine e decine di milioni di morti ammazzati  ( stime in difetto , di circa 17 milioni nella prima guerra mondiale  e circa 19 milioni nella seconda ) , trucidati da bombe , da armi atomiche e chimiche , da gas letali e bruciati in forni crematori  ?  
 Ciò non è bastato , per dar fine a tante crudeltà !  Anzi , il ventunesimo secolo continua ad essere teatro di interventi  bellici , in cui sono coinvolte  Potenze a livello internazionale .
 Drammatiche  e tragiche situazioni  che registrano  milioni di persone inermi , costrette  a subire inaudite violenze e distruzione in conflitti armati ed attentati in Paesi del medio oriente e africani . Atti terroristici  e attentati  anche in Paesi del Continente europeo e americano . Ancora una volta migliaia  di cadaveri , lasciati abbandonati sulle strade , resi irriconoscibili dalle deflagrazioni  delle bombe , corpi bruciati dalle fiamme  o  orrendamente mutilati , anche da armi chimiche , case distrutte dal fuoco e dalle deflagrazioni , cui si uniscono le grida di dolore e di disperazione  delle madri che stringono in petto corpicini senza vita ,  bambini che piangono , smarriti  e  terrorizzati  in cerca di genitori  che non rivedranno  mai più .
 Milioni di profughi in cerca di salvezza , in una drammatica catena  sempre più lunga e disperata e che non avrà fine se non vi sarà effettivamente  e realmente  una “ VOLONTA’ comune , una decisione  comune per arrestare la  prosecuzione dei conflitti  bellici , che potrebbero  espandersi e degenerare facilmente , e determinare  lo scoppio di una terza catastrofica  guerra mondiale .
Lo  strumento più potente  e  più efficace  per poter  porre  fine  a tali massacri  e  per scongiurare  un altro conflitto mondiale  è  soltanto  quello  della  “ DIPLOMAZIA “  , attraverso  gli  accordi  politici  a  livello  internazionale ,  fra “ tutti  gli  Stati  delle  Grandi  Potenze  mondiali  nella  competente sede dell’ O.N.U.”

Tutti noi cittadini , abbiamo il diritto ed anche il dovere nei confronti delle nuove generazioni , di far sentire pubblicamente  la nostra voce , il nostro appello alla  Pace  ,  presso gli Organi politici e Istituzionali  dei vari Stati , ivi compreso lo Stato del Vaticano , per richiedere formalmente che  i rappresentanti  di ogni Governo  dei  Paesi  facenti parte dell’ O.N.U. si riuniscano  in seduta  permanente  sino a  giungere ad  un accordo  fra  le Potenze  interessate  in  modo da porre fine al più presto , prima che sia troppo tardi , ai  conflitti  armati  nei  territori medio orientali e africani . 

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   E’  SBAGLIATO  RINUNCIARE  A  REAGIRE  ,    RITENENDO  CHE  SIA  INUTILE   OPPORSI  AI  POTENTI  , A QUELLI  CHE  ATTRAVERSO  LA  GUERRA  VOGLIONO  RIUSCIRE  A  DOMINARE   SUI  POPOLI . 
  ASCOLTA  LA  VOCE  DELLA  TUA  COSCIENZA ,  DEL  TUO  CUORE  !

In  nome  di  una  Giustizia  Universale che difenda i popoli offesi da orrendi crimini ,  si  richiede il  deferimento  alla  Corte Penale Internazionale  nei confronti di quei soggetti  che , dopo le opportune indagini esperite dai competenti organi internazionali , vengano accusati  di :
1)      Crimine di genocidio. La relativa definizione contenuta all’articolo 6 dello Statuto di Roma rispecchia quella presente all’art. II della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948 e la corrispondente norma di diritto internazionale consuetudinario.
2)      Crimini contro l’umanità. L’articolo 7 dello Statuto di Roma enumera 11 diverse tipologie di atti ascrivibili alla categoria di crimini contro l’umanità purché questi siano stati commessi “nell’ambito di un attacco esteso e sistematico contro una popolazione civile con la consapevolezza dell’attacco”. 
3)      Crimini di guerra. ( art. 8 )
Lo Statuto limita la giurisdizione della Corte a quei crimini di guerra commessi come parte di un piano o di una serie di crimini su larga scala. 
 Un elemento importante riguardo alla trattazione dei crimini di guerra presente nello Statuto di Roma è il riconoscimento dei crimini di guerra anche nel contesto di conflitti di carattere non internazionale. 
L’articolo 8 infatti include disposizioni relative a crimini commessi nel contesto di conflitti internazionali (violazioni gravi delle quattro convenzioni di Ginevra e le altre violazioni gravi delle leggi ed usi di guerra nel quadro consolidato del diritto internazionale) e conflitti a carattere interno (violazioni gravi dell’art. 3 comune alle quattro convenzioni di Ginevra e altre violazione gravi delle leggi ed degli usi applicabili ai conflitti di natura non internazionale desumibili dal quadro consolidato del diritto internazionale).

                                                   LA CORTE  PENALE  INTERNAZIONALE
La Corte penale internazionale è la prima giurisdizione internazionale permanente competente a giudicare individui responsabili dei più gravi crimini di rilevanza internazionale.
Lo Statuto della Corte penale internazionale, adottato al termine della Conferenza Diplomatica di Roma il 17 luglio 1998, è entrato in vigore il  1º luglio 2002   a seguito del deposito del 60esimo.

Ad oggi  gli   Stati Parte sono 124[2] (giugno 2016), ben più della metà dei 193 stati membri dell'ONU.

Ai sensi dell’art. 12 dello Statuto di Roma, la Corte penale internazionale può esercitare la propria giurisdizione sui crimini commessi nel territorio di uno Stato parte o sui crimini commessi da un cittadino di uno Stato parte.
La Corte esercita la propria giurisdizione solamente su persone fisiche sospettate di aver commesso fattispecie criminali previste dallo Statuto. E’ esclusa la possibilità che la sua competenza possa affermarsi nei confronti di Stati, di persone giuridiche (art. 25) e di individui minori di 18 anni (art. 26).
La competenza ratione materiae della Corte è delineata dall’art. 5 dello Statuto. Esso prevede che la Corte possa attivarsi solo in presenza dei più gravi crimini di rilevanza internazionale (c.d. core crimes): genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e, soggetto ad alcune condizioni, il crimine di aggressione. 



                            UN  MONDO  DI  IPOCRITI  E  DI  CRIMINALI
E' ormai indubbio che in questo fenomeno immigratorio italiano e internazionale c'è troppa malafede , sia politica che affaristica, e il cosiddetto buonismo ne fa spesso da comodo paravento. Ma molta malafede ed ipocrisia vi è anche in chi si arroga il diritto di alzare muri e barriere lungo i propri confini , volendo ricacciare indietro migliaia , milioni di esseri umani , disgraziati , abbandonandoli ad un fatale e crudele destino , fuggiti da territori sconvolti e impoveriti da guerre, conflitti e sfruttamenti egoistici e lucrativi di risorse locali , tutti cause provocate proprio da chi alza ora le barriere oppure dominati da dittatori sanguinari , creati , sostenuti e armati dai medesimi Paesi che rifiutano questi esseri umani resi infelici .
 E' QUESTO UN MALEDETTO MONDO DI IPOCRITI E DI CRIMINALI DI CUI TUTTI SIAMO CONSAPEVOLI E COMPLICI , PERCHE' E' PURE DA VIGLIACCHI VOLTARE LE SPALLE E NON REAGIRE ACCUSANDO PUBBLICAMENTE I RESPONSABILI POLITICI DI UNA TALE TRAGEDIA .
Non potranno mai essere valide le giustificazioni di quanti assumono che  sia corretto non accogliere e pertanto respingere tutti coloro che vogliono emigrare dal proprio Paese , dal cosiddetto terzo mondo, e che lo fanno soltanto per il desiderio di evadere , di vivere in un mondo civile ed evoluto , lasciando , anche a costo della propria vita , una terra di miserie  e povertà , da sempre ritenuta , da chi  vi ha trovato forti interessi, solo oggetto di sfruttamento di risorse energetiche e minerarie , e soprattutto immiserendo vite umane .

Continuando così le cose , a pagarne le spese per le drammatiche conseguenze non sono soltanto queste infelici  popolazioni , ma altresì saranno anche le nostre , del cosiddetto mondo civile ,  in un domani non lontano , nel momento in cui non sarà più controllabile, né contenibile un flusso migratorio sempre maggiore , peraltro ostacolato in modo ingiusto e incivile , senza interventi regolatori da parte dell’ ONU nei Paesi di provenienza .


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                                      www.lamiavoce37.blogspot.com


                                            I    DUE   MONDI 
La governabilità del mondo è e sarà sempre di meno un problema politico e sociale . Essa appartiene ormai  e già da tempo  ai poteri di una “ Sovrastruttura “  che avvolge la sfera del mondo sociale e anche politico  dell’umanità .Una entità  che controlla la vita sociale delle masse  popolari . Politica , democrazia , populismo , movimenti , partiti , sindacati , istituti finanziari  , associazioni , sono tutti fattori di una società di un mondo sottostante ,  che si intrecciano , e spesso si scontrano , in un divenire affannoso alla ricerca di rispettive  identità sempre più evanescenti e confuse.

Nel contempo  la “ Sovrastruttura “ si nutre e si rinforza   attraverso  un processo di sviluppo irrefrenabile di sistemi tecnologici , anche militari , e di poteri economici ; i primi sempre più avanzati e i secondi sempre più forti , nelle mani di una oligarchia consolidata  e ristretta , anche se contestualmente variegata ,  di  ricchi e potenti . Una classe  di aristocratici  e di potenti  che nei secoli   hanno  sfruttato le masse , il lavoro umano , sottoponendo esseri umani alla schiavitù ,  traendone i maggiori utili, ma che adesso , nelle vesti di possessori di enormi capitali , di immense risorse energetiche ,  vengono  a trarre i loro maggiori e crescenti guadagni  e ricchezze dalla produzione di beni  ottenuti  dal  “ lavoro “ esercitato   sempre meno dalla mano dell’uomo , ma  in misura crescente e qualificante da  macchine e strumenti ad alta tecnologia ,  e naturalmente dal “consumo “di questi beni  da parte delle masse, che vengono opportunamente e psicologicamente  orientate  verso i relativi acquisti e utenze  .

 Il Progetto  è quello volto alla  massificazione e manipolazione delle coscienze popolari , che vengono orientate e distratte dal  piacere del possesso di beni voluttuari  e allontanate  da  idee di rivendicazione di sovranità e di autonomia  . Riguardo alla povertà ed emarginazione sociale , questi  sono e continueranno ad essere problemi  cui dovrà occuparsi la Politica , nella misura in cui , per evitare possibili  degenerazioni , proteste e sollevazioni popolari , dovrà saper gestire le residuali risorse umane ed economiche  esistenti  nelle rispettive realtà territoriali  e saper gestire  il fenomeno  delle discriminazioni  fra classi sociali.

Il vero  attuale  dramma  sta nel fatto che il Progetto , che è già in atto e del quale però le masse popolari  non hanno  ancora  vera consapevolezza , sta rischiando  esso stesso di implodere .  Infatti , fra gli stessi  gruppi  appartenenti alla cosiddetta  “Sovrastruttura “  , come già purtroppo  è accaduto negli anni e secoli trascorsi , i conflitti di interesse  economico e di potere  si stanno tramutando  ancora una volta   e  sistematicamente  in  atti belligeranti , influenzando  le Politiche  territoriali dei vari Paesi , oppure  creando  situazioni  di  gravi crisi  economiche e sociali , motivi di intolleranze religiose , di rivendicazioni  territoriali , utilizzando per i loro fini  le masse popolari , inducendo  le  popolazioni  a  scontrarsi  fra loro , realmente , fisicamente , in modo cruento  e sempre più violento , con possibili   tragiche  e fatali  conseguenze  per la vita di milioni e milioni di persone.
Forse  l’Umanità  è ancora in tempo  per prendere coscienza di tutto ciò .  Ma può  riuscirci  solo  attraverso i moderni  mezzi e strumenti di  comunicazione telematici , per  acquisire quante più notizie e  conoscenze  e quindi contezza di certe realtà  poco conosciute e soprattutto di certe verità .  Soltanto così , non lasciandosi imbrigliare dalle redini  dei potenti , le popolazioni potranno  riacquistare  la forza  di una  “Coscienza “ popolare , la cui energia , se saputa e voluta  utilizzare , può travolgere  qualsiasi potere precostituito , potrebbe  rendere inefficaci le finalità del  “Progetto “  concepito  dalla cosiddetta “ Sovrastruttura “  e che viene  eseguito , consapevolmente , da quanti  ne intendono trarre vantaggi personali .





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