APPELLO per la
PACE e per la GIUSTIZIA
fra le Nazioni
Io , cittadino italiano
, per la puntuale osservanza del
principio contemplato
all’art. 11 della
Costituzione Italiana , invito i
rappresentanti politici del nostro Governo a non formulare
dichiarazioni ufficiali che risultino non aderenti nella forma e nella
sostanza al suddetto dettato costituzionale , al quale essi hanno il dovere di attenersi scrupolosamente , come da giuramento di
fedeltà prestato da ciascuno di loro .
Il ripudio della guerra nella Costituzione Italiana
La Costituzione
italiana recita all' art.11 il Principio Fondamentale :
" L'
Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri
popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente
in condizione di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità
necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le
Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni
internazionali rivolte a tale scopo".
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TU !
TRASMETTI E
DIFFONDI QUESTO APPELLO
OPPURE CON UN
TUO PERSONALE APPELLO
ALLA PACE !
E’
SBAGLIATO RINUNCIARE A
REAGIRE , RITENENDO
CHE SIA INUTILE
OPPORSI AI POTENTI
, A QUELLI CHE ATTRAVERSO
LA GUERRA VOGLIONO
RIUSCIRE A DOMINARE
SUI POPOLI .
ASCOLTA
LA VOCE DELLA
TUA COSCIENZA , DEL
TUO CUORE !
Non è stata
sufficiente l’esperienza nefasta delle due guerre mondiali che hanno visto
atrocità e violenze inaudite , perpetrate nel primo cinquantennio del 1900 , con decine e decine di milioni di morti ammazzati
( stime in difetto , di circa 17 milioni
nella prima guerra mondiale e circa 19
milioni nella seconda ) , trucidati da bombe , da armi atomiche e chimiche , da
gas letali e bruciati in forni crematori
?
Ciò non è bastato , per dar fine a tante
crudeltà ! Anzi , il ventunesimo secolo
continua ad essere teatro di interventi bellici
, in cui sono coinvolte Potenze a
livello internazionale .
Drammatiche e tragiche situazioni che registrano milioni di persone inermi , costrette a subire inaudite violenze e distruzione in
conflitti armati ed attentati in Paesi del medio oriente e africani . Atti
terroristici e attentati anche in Paesi del Continente europeo e
americano . Ancora una volta migliaia di
cadaveri , lasciati abbandonati sulle strade , resi irriconoscibili dalle
deflagrazioni delle bombe , corpi
bruciati dalle fiamme o orrendamente mutilati , anche da armi
chimiche , case distrutte dal fuoco e dalle deflagrazioni , cui si uniscono le
grida di dolore e di disperazione delle madri che stringono in petto
corpicini senza vita , bambini che
piangono , smarriti e terrorizzati in cerca di genitori
che non rivedranno mai più .
Milioni di profughi in cerca di salvezza , in
una drammatica catena sempre più lunga e
disperata e che non avrà fine se non vi sarà effettivamente e realmente
una “ VOLONTA’ comune , una decisione
comune per arrestare la
prosecuzione dei conflitti bellici , che potrebbero espandersi e degenerare facilmente , e
determinare lo scoppio di una terza catastrofica guerra mondiale .
Lo strumento
più potente e più efficace
per poter porre fine a
tali massacri e per scongiurare un altro conflitto mondiale è soltanto quello
della “ DIPLOMAZIA “ , attraverso
gli accordi politici
a livello internazionale , fra “ tutti
gli Stati delle
Grandi Potenze mondiali nella competente sede dell’ O.N.U.”
Tutti noi cittadini , abbiamo il diritto ed
anche il dovere nei confronti delle nuove generazioni , di far sentire
pubblicamente la nostra voce , il nostro
appello alla Pace , presso gli Organi politici e
Istituzionali dei vari Stati , ivi
compreso lo Stato del Vaticano , per richiedere formalmente che i rappresentanti di ogni Governo dei
Paesi facenti parte dell’ O.N.U.
si riuniscano in seduta permanente
sino a giungere ad un accordo
fra le Potenze interessate
in modo da porre fine al più
presto , prima che sia troppo tardi , ai
conflitti armati nei
territori medio orientali e africani .
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PERSONALE APPELLO ALLA
PACE !
E’
SBAGLIATO RINUNCIARE A
REAGIRE , RITENENDO
CHE SIA INUTILE OPPORSI
AI POTENTI , A QUELLI
CHE ATTRAVERSO LA
GUERRA VOGLIONO RIUSCIRE
A DOMINARE SUI
POPOLI .
ASCOLTA LA
VOCE DELLA TUA
COSCIENZA , DEL TUO
CUORE !
In
nome di una
Giustizia Universale che difenda
i popoli offesi da orrendi crimini , si richiede il deferimento alla
Corte Penale Internazionale nei
confronti di quei soggetti che , dopo le
opportune indagini esperite dai competenti organi internazionali , vengano
accusati di :
1)
Crimine di genocidio. La
relativa definizione contenuta all’articolo 6 dello Statuto di Roma rispecchia
quella presente all’art. II della Convenzione per la prevenzione e la
repressione del crimine di genocidio del 1948 e la corrispondente norma di
diritto internazionale consuetudinario.
2) Crimini contro
l’umanità. L’articolo 7 dello Statuto di Roma enumera 11
diverse tipologie di atti ascrivibili alla categoria di crimini contro
l’umanità purché questi siano stati commessi “nell’ambito di un attacco esteso
e sistematico contro una popolazione civile con la consapevolezza
dell’attacco”.
3)
Crimini di guerra. ( art.
8 )
Lo Statuto limita la giurisdizione della Corte a
quei crimini di guerra commessi come
parte di un piano o di una serie di crimini su larga scala.
Un
elemento importante riguardo alla trattazione dei crimini di guerra presente
nello Statuto di Roma è il riconoscimento dei crimini di guerra anche nel
contesto di conflitti di carattere non internazionale.
L’articolo 8 infatti include disposizioni relative a crimini commessi nel contesto di conflitti internazionali (violazioni gravi delle quattro convenzioni di Ginevra e le altre violazioni gravi delle leggi ed usi di guerra nel quadro consolidato del diritto internazionale) e conflitti a carattere interno (violazioni gravi dell’art. 3 comune alle quattro convenzioni di Ginevra e altre violazione gravi delle leggi ed degli usi applicabili ai conflitti di natura non internazionale desumibili dal quadro consolidato del diritto internazionale).
L’articolo 8 infatti include disposizioni relative a crimini commessi nel contesto di conflitti internazionali (violazioni gravi delle quattro convenzioni di Ginevra e le altre violazioni gravi delle leggi ed usi di guerra nel quadro consolidato del diritto internazionale) e conflitti a carattere interno (violazioni gravi dell’art. 3 comune alle quattro convenzioni di Ginevra e altre violazione gravi delle leggi ed degli usi applicabili ai conflitti di natura non internazionale desumibili dal quadro consolidato del diritto internazionale).
LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE
La Corte
penale internazionale è la prima giurisdizione internazionale permanente
competente a giudicare individui responsabili dei più gravi crimini di
rilevanza internazionale.
Lo Statuto della Corte penale
internazionale, adottato al termine della Conferenza
Diplomatica di Roma il 17 luglio 1998,
è entrato in vigore il 1º
luglio 2002 a seguito del deposito del
60esimo.
Ad oggi gli Stati
Parte sono
124[2] (giugno 2016), ben più della metà dei 193
stati membri dell'ONU.
Ai sensi dell’art. 12 dello Statuto di Roma, la Corte penale
internazionale può esercitare la propria giurisdizione sui crimini commessi nel territorio di uno Stato parte o sui crimini commessi da un cittadino
di uno Stato parte.
La Corte esercita la propria giurisdizione solamente
su persone fisiche sospettate
di aver commesso fattispecie criminali previste dallo Statuto. E’ esclusa la
possibilità che la sua competenza possa affermarsi nei confronti di Stati, di persone
giuridiche (art. 25) e di individui minori di 18 anni (art. 26).
La competenza ratione materiae della Corte è delineata
dall’art. 5 dello Statuto. Esso prevede che la Corte possa attivarsi solo in
presenza dei più gravi crimini di rilevanza internazionale (c.d. core
crimes): genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra
e, soggetto ad alcune condizioni, il crimine di aggressione.
UN MONDO
DI IPOCRITI E
DI CRIMINALI
E' ormai indubbio che
in questo fenomeno immigratorio italiano e internazionale c'è troppa malafede ,
sia politica che affaristica, e il cosiddetto buonismo ne fa spesso da comodo
paravento. Ma molta malafede ed ipocrisia vi è anche in chi si arroga il
diritto di alzare muri e barriere lungo i propri confini , volendo ricacciare
indietro migliaia , milioni di esseri umani , disgraziati , abbandonandoli ad
un fatale e crudele destino , fuggiti da territori sconvolti e impoveriti da
guerre, conflitti e sfruttamenti egoistici e lucrativi di risorse locali ,
tutti cause provocate proprio da chi alza ora le barriere oppure dominati da
dittatori sanguinari , creati , sostenuti e armati dai medesimi Paesi che
rifiutano questi esseri umani resi infelici .
E' QUESTO UN MALEDETTO MONDO DI IPOCRITI E DI
CRIMINALI DI CUI TUTTI SIAMO CONSAPEVOLI E COMPLICI , PERCHE' E' PURE DA
VIGLIACCHI VOLTARE LE SPALLE E NON REAGIRE ACCUSANDO PUBBLICAMENTE I
RESPONSABILI POLITICI DI UNA TALE TRAGEDIA .
Non potranno mai
essere valide le giustificazioni di quanti assumono che sia corretto non accogliere e pertanto
respingere tutti coloro che vogliono emigrare dal proprio Paese , dal
cosiddetto terzo mondo, e che lo fanno soltanto per il desiderio di evadere ,
di vivere in un mondo civile ed evoluto , lasciando , anche a costo della
propria vita , una terra di miserie e
povertà , da sempre ritenuta , da chi vi
ha trovato forti interessi, solo oggetto di sfruttamento di risorse energetiche
e minerarie , e soprattutto immiserendo vite umane .
Continuando così le
cose , a pagarne le spese per le drammatiche conseguenze non sono soltanto
queste infelici popolazioni , ma altresì
saranno anche le nostre , del cosiddetto mondo civile , in un domani non lontano , nel momento in cui
non sarà più controllabile, né contenibile un flusso migratorio sempre maggiore
, peraltro ostacolato in modo ingiusto e incivile , senza interventi regolatori
da parte dell’ ONU nei Paesi di provenienza .
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SBAGLIATO RINUNCIARE A
REAGIRE , RITENENDO
CHE SIA INUTILE OPPORSI
AI POTENTI , A QUELLI
CHE ATTRAVERSO LA
GUERRA VOGLIONO RIUSCIRE
A DOMINARE SUI
POPOLI .
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CUORE !
I DUE MONDI
La governabilità del
mondo è e sarà sempre di meno un problema politico e sociale . Essa appartiene
ormai e già da tempo ai poteri di una “ Sovrastruttura “ che avvolge la sfera
del mondo sociale e anche politico
dell’umanità .Una entità che
controlla la vita sociale delle masse
popolari . Politica , democrazia , populismo , movimenti , partiti ,
sindacati , istituti finanziari ,
associazioni , sono tutti fattori di una società di un mondo sottostante , che si intrecciano , e spesso si scontrano ,
in un divenire affannoso alla ricerca di rispettive identità sempre più evanescenti e confuse.
Nel contempo la “ Sovrastruttura “ si nutre
e si rinforza attraverso un processo di sviluppo irrefrenabile di
sistemi tecnologici , anche militari , e di poteri economici ; i primi sempre
più avanzati e i secondi sempre più forti , nelle mani di una oligarchia
consolidata e ristretta , anche se
contestualmente variegata , di ricchi e potenti . Una classe di aristocratici e di potenti
che nei secoli hanno sfruttato le masse , il lavoro umano ,
sottoponendo esseri umani alla schiavitù ,
traendone i maggiori utili, ma che adesso , nelle vesti di possessori di
enormi capitali , di immense risorse energetiche , vengono
a trarre i loro maggiori e crescenti guadagni e ricchezze dalla produzione di beni ottenuti
dal “ lavoro “ esercitato sempre meno dalla mano dell’uomo , ma in misura crescente e qualificante da macchine e strumenti ad alta tecnologia , e naturalmente dal “consumo “di questi
beni da parte delle masse, che vengono
opportunamente e psicologicamente
orientate verso i relativi
acquisti e utenze .
Il Progetto è quello volto alla massificazione e manipolazione delle
coscienze popolari , che vengono orientate e distratte dal piacere del possesso di beni voluttuari e allontanate
da idee di rivendicazione di
sovranità e di autonomia . Riguardo alla
povertà ed emarginazione sociale , questi
sono e continueranno ad essere problemi
cui dovrà occuparsi la Politica , nella misura in cui , per evitare possibili degenerazioni , proteste e sollevazioni popolari
, dovrà saper gestire le residuali risorse umane ed economiche esistenti
nelle rispettive realtà territoriali
e saper gestire il fenomeno delle discriminazioni fra classi sociali.
Il vero attuale
dramma sta nel fatto che il Progetto , che è già in atto e del quale però le masse popolari non hanno
ancora vera consapevolezza , sta
rischiando esso stesso di implodere
. Infatti , fra gli stessi gruppi
appartenenti alla cosiddetta
“Sovrastruttura “ , come già
purtroppo è accaduto negli anni e secoli
trascorsi , i conflitti di interesse
economico e di potere si stanno
tramutando ancora una volta e
sistematicamente in atti belligeranti , influenzando le Politiche
territoriali dei vari Paesi , oppure
creando situazioni di
gravi crisi economiche e sociali
, motivi di intolleranze religiose , di rivendicazioni territoriali , utilizzando per i loro fini le masse popolari , inducendo le
popolazioni a scontrarsi
fra loro , realmente , fisicamente , in modo cruento e sempre più violento , con possibili tragiche
e fatali conseguenze per la vita di milioni e milioni di persone.
Forse l’Umanità è ancora in tempo per prendere coscienza di tutto ciò . Ma può
riuscirci solo attraverso i moderni mezzi e strumenti di comunicazione telematici , per acquisire quante più notizie e conoscenze
e quindi contezza di certe realtà
poco conosciute e soprattutto di certe verità . Soltanto così , non lasciandosi imbrigliare
dalle redini dei potenti , le
popolazioni potranno riacquistare la forza
di una “Coscienza “ popolare , la cui energia , se saputa e voluta utilizzare , può travolgere qualsiasi potere precostituito ,
potrebbe rendere inefficaci le finalità
del “Progetto “ concepito
dalla cosiddetta “ Sovrastruttura “ e che viene eseguito , consapevolmente , da quanti ne intendono trarre vantaggi personali .
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