ANCORA OGGI , A MOLTI , NON FA COMODO SAPERE che per applicare realmente ciò che prescrive la Costituzione , in merito all'art-.38 , sarebbe sufficiente che i governanti gestissero le risorse economiche, finanziarie e umane del Paese , sempre per il bene e per l'interesse comune , con onestà , competenza , coerenza politica e professionale , ottenendo con ciò sicuramente risultati più che soddisfacenti per sostenere e risolvere i problemi sociali più gravi ed impellenti che gravano e affliggono milioni di cittadini.
Infatti, tutto quello
che stiamo oggi vivendo nel Paese , riguardo a disoccupazione, specie giovanile
, a povertà , a disordine sociale , a diseguaglianze economiche , a elevati
gradi di debito pubblico , a criminalità diffusa , a scarsa crescita economica , è
stato generato da parecchi anni e con permanenza da atti politici e
comportamenti personali da parte di certi governanti e responsabili di
pubbliche amministrazioni , con grave incuria , incompetenza , negligenza ,
illegalità , disonestà , con conflitti di interesse, complicità in interessi speculativi e a volte criminali. Sfruttando per interessi personali le
migliori risorse naturali . territoriali e umane , artistiche , di intelligenza e genialità italica , che purtroppo ( per noi
italiani ) sono state regalate all’estero , utilmente e proficuamente acquisite
per il progresso sociale e civile di altre Nazioni Europee e di oltre oceano.
Ancora gran parte del mondo politico-partitico italiano
continua a voler ignorare questa verità, pretendendo una
immutabilità del sistema , anche attraverso espedienti elettorali
e aggregazioni posticce , che
riescano a far prevalere gli interessi di parte su quelli della
collettività e soprattutto volendo disconoscere le tangibili manifestazioni
di volontà e di cambiamento , espresse con il voto da una maggioranza della popolazione , che è oltremodo
stanca di essere politicamente
strumentalizzata e , pertanto , non tarderà
di chiederne il conto .
La realtà , che taluni ancora fanno finta di non sapere e non vogliono vedere , è quella che in Italia sono sempre più crescenti le famiglie in condizioni di povertà assoluta ( oltre 4 milioni ) e altri sei milioni in povertà relativa , mentre si acuisce il divario fra classi sociali economicamente più deboli e quelle più ricche , che detengono , come minoranza , la maggior parte della ricchezza nazionale . Fenomeno , questo , che si è aggravato a causa di gestioni economiche sino ad ora ottuse verso i veri e reali bisogni della collettività , condotte per decenni da politiche di governi che hanno curato ben altri interessi o che comunque hanno consentito il verificarsi di tali elevati livelli di iniquità e di sofferenza sociale , per incuria o per incapacità o per asservimento a certi poteri.. Adesso , voler evidenziare che l'art.38 della Costituzione " non parla di reddito di cittadinanza, motivo per cui tale provvedimento debba ritenersi fuori da ogni logica di natura economica e sociale , dimostra atteggiamenti provocatori e pretestuosi , interessati soltanto a chiudersi all'interno di determinate nicchie classiste , ricche e d'alta borghesia , tanto care ai PD renziani e CDX berlusconiani , ai quali dà parecchio fastidio il nuovo vento di rinnovamento e cambiamento sociale ed etico suscitato dal M5S. Ma , purtroppo per i pdiessini renziani e per i berlusconiani , il dado è tratto e dovranno , ritengo molto presto , mettersi da parte per un bel pò di anni . Ormai , sarà assai difficile che il popolo italiano consentirà governi di inciuci partitici , alchimie faziose , algoritmi elettorali palesemente insensati e se ciò dovesse , invece , verificarsi , ne scaturirebbero certamente rischiose conseguenze d'ordine sociale e proteste popolari assai gravi per la tenuta stessa del sistema democratico. Di ciò è perfettamente consapevole il Presidente della Repubblica e ne terrà le dovute attenzioni.
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