LA POLITICA ECONOMICA ITALIANA
QUESTA E' LA VERITA' STORICA SULLA POLITICA ECONOMICA ITALIANA
( che molti fingono di non conoscere ) :
La Finanza speculativa dei mercati
internazionali ( Agenzie di Rating e Spread ) è una piovra che unitamente ai poteri
di gruppi finanziari ( Bilderberg , Trilaterale , etc..) attanagliano e
finiscono con lo strangolare le economie di quei Paesi , come l'Italia , le cui
politiche maldestre di trascorsi Governi nazionali irresponsabili ( di sinistra
e di centrodestra ) hanno sperperato , per decenni e decenni , con clientelismi
e ruberie, le risorse pubbliche , riducendo alla fame milioni di cittadini e
arricchendo amici e compagni.
ADESSO A
SOFFRIRE SONO I CITTADINI ONESTI E I GIOVANI anche se , però ,
sarebbe giusto far ricadere le colpe anche su tutti quei cittadini che per anni
e per decenni hanno eletto a onorevoli deputati e senatori , persone che hanno
curato maggiormente e sistematicamente i propri interessi personali , e hanno
dato loro consensi a Governi e partiti ,
che hanno gestito le risorse pubbliche in modo scriteriato e irresponsabile ,
facendo arrivare il debito pubblico a livelli allarmanti e mettendo le sorti economiche del Paese nelle
mani di speculatori e di gruppi mafiosi e in attività criminali .
Il Parlamento e la Commissione europea , nonché molti degli Stati che
fanno parte della U.E. guardano con
sospetto l’Italia , circa la sua dubbia coerenza e affidabilità .
Nel timore di una prossima e più generale recessione economica che potrebbe
interessare una più vasta zona europea , dovuta principalmente ad una errata
politica di austerità imposta dai vertici europei , ciascuno Stato viene sempre
più indotto a posizioni di chiusura ,
specie nei confronti di chi , come l’Italia , è fortemente gravata da un elevato debito pubblico di oltre 2.300 miliardi di
euro ( al 130 del PIL ).
Allora , il Governo del “ Cambiamento
“ dovrà necessariamente impegnarsi
con il massimo sforzo e la massima competenza per evitare tutte le ripercussioni
negative di sfiducia , che
potrebbero generarsi da parte dei mercati
internazionali nella eventualità di
ulteriori manovre economiche e finanziarie che si rivelassero improduttive e di stagnazione della crescita.
In una situazione in cui l’elevata
“ evasione fiscale “ di circa 130
miliardi di euro dovrebbe opportunamente
e urgentemente essere aggredita con fermezza e con efficacia ( attraverso i
mezzi e strumenti fiscali più sofisticati e moderni , di controllo incrociato ,
su beni , rendite e patrimoni ) per poter utilizzare enormi risorse verso importanti e urgenti interventi non
solo sulla povertà , ma particolarmente sulla occupazione al lavoro e in favore della produttività e competitività delle imprese, con particolare
riguardo a quelle del meridione d’Italia.
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