LA FORZA DEL POTERE
L’11 dicembre vi sarà l’insediamento
dell’Ars , e il neo Governatore
Nello Musumeci deve scegliere le
persone che andranno al Governo della Sicilia , ma in tale contesto la
Sicilia ha battuto tutti i record. Ci sono 4 neo deputati indagati, due
inchieste in corso a Catania e Palermo per compravendita di voti, c’è stato un
arresto ( Cateno De Luca ) a 48 ore
dall’elezione, un maxi sequestro milionario ( Francantonio e il figlio Luigi
Genovese , eletto con 18 mila voti di preferenza ) e diversi candidati non
eletti incappati nelle maglie della giustizia (da destra a sinistra fino ai 5 stelle).
In Sicilia sono molte e anche troppe
le cose che non vanno e tutte molto gravi . La mafia , la corruzione , la
mala-politica , fatta di corruttele e
complicità , le gravi condizioni di povertà e di disoccupazione , specie
giovanile . Ma a tutto questo , si aggiunge una sorta di mentalità , molto
diffusa fra la gente e che è divenuta di
normale accezione e accettazione , quasi una necessità irrinunciabile .Qualcuno
la definisce come la “ Sindrome di
Stoccolma “ . Peraltro un fenomeno sempre più evidente e
diffuso , non solo in Sicilia . Chi è ricco è considerato anche potente ed è
ritenuto da molti , di maggior diritto e titolo , rispetto a
qualsiasi altro , per assumere posti e
cariche politiche di rilievo . Motivo per cui , esso va comunque rispettato e attraverso “ apposite sollecitazioni “ , votato , con il maggior numero
possibile di preferenze . Perché esso
rappresenta la fonte a cui poter poi chiedere i favori , per posti di lavoro , per
appalti , etc… In tal modo , chi è ricco
, diventa ancor più ricco e potente , ponendosi in posizioni sempre
più elevate , di auto protezione dei
propri capitali , dei propri affari , attraverso modalità e
sistemi organizzati a livelli internazionali. Individui e famiglie e gruppi appartenenti ad un mondo sempre più lontano da quello popolare , dalla gente
comune , da quelle persone la cui vita sociale , inevitabilmente , verrà più condizionata
e sottomessa dalla gestione
del potere politico e finanziario
di chi è stato posto al comando.
Le conseguenze sono facilmente comprensibili e immaginabili . Un progressivo asservimento , accentuato da parte di chi ha più bisogno verso un potere
dominante , con una crescente perdita di
diritti sociali ed una
strumentalizzazione della vita sociale e dei comportamenti
individuali , indirizzati sempre più all’uso ed
utilizzo di beni strumentali che favoriscono accumuli e accentramenti di
ricchezze nelle mani di pochi soggetti e
all’adattamento verso condizioni sempre
più penalizzanti sotto il profilo sia economico e retributivo , sia di quello
relativo ai rapporti di lavoro , con
un arretramento dello stato sociale
della popolazione e dello stesso sistema democratico .
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