domenica 26 novembre 2017

LA FORZA DEL POTERE


                                   LA  FORZA  DEL  POTERE 

L’11 dicembre vi sarà l’insediamento dell’Ars , e il neo Governatore  Nello  Musumeci deve scegliere le persone che andranno al Governo della Sicilia , ma in tale contesto  la Sicilia ha battuto tutti i record. Ci sono 4 neo deputati indagati, due inchieste in corso a Catania e Palermo per compravendita di voti, c’è stato un arresto ( Cateno De Luca )  a 48 ore dall’elezione, un maxi sequestro milionario ( Francantonio e il figlio Luigi Genovese , eletto con 18 mila voti di preferenza ) e diversi candidati non eletti incappati nelle maglie della giustizia (da destra a sinistra fino ai 5 stelle).
In Sicilia sono molte e anche troppe le cose che non vanno  e tutte  molto gravi . La mafia , la corruzione , la mala-politica , fatta di corruttele  e complicità , le gravi condizioni di povertà e di disoccupazione , specie giovanile . Ma a tutto questo , si aggiunge una sorta di mentalità , molto diffusa fra la gente  e che è divenuta di normale accezione e accettazione , quasi una necessità irrinunciabile .Qualcuno la definisce come la “ Sindrome di Stoccolma “ . Peraltro un fenomeno sempre più evidente  e  diffuso , non solo in Sicilia . Chi è ricco è considerato anche potente  ed  è ritenuto  da molti , di  maggior diritto e titolo , rispetto a qualsiasi altro ,  per assumere posti e cariche politiche di rilievo . Motivo per cui , esso va comunque rispettato e  attraverso “ apposite sollecitazioni “ , votato , con il maggior numero possibile di preferenze . Perché  esso rappresenta la fonte  a cui poter  poi  chiedere i favori , per posti di lavoro , per appalti , etc… In tal modo , chi è ricco , diventa ancor più ricco e potente , ponendosi in posizioni sempre più  elevate , di auto protezione dei propri capitali , dei propri affari , attraverso modalità  e  sistemi  organizzati a  livelli internazionali. Individui e  famiglie e gruppi  appartenenti ad un mondo sempre più  lontano da quello popolare , dalla gente comune , da quelle  persone  la cui vita sociale ,  inevitabilmente , verrà più  condizionata  e sottomessa  dalla  gestione  del potere politico  e finanziario di chi è stato posto al comando.
Le conseguenze sono facilmente  comprensibili e  immaginabili .  Un progressivo asservimento ,  accentuato da parte  di chi ha più bisogno verso un potere dominante , con una crescente perdita di diritti sociali ed una  strumentalizzazione della vita sociale e dei comportamenti individuali , indirizzati sempre più  all’uso  ed  utilizzo di beni strumentali che favoriscono accumuli e accentramenti di ricchezze nelle mani di pochi soggetti  e all’adattamento  verso condizioni sempre più penalizzanti sotto il profilo sia economico e retributivo , sia di quello relativo ai rapporti di lavoro , con un  arretramento dello stato sociale della popolazione e dello stesso sistema democratico .


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