Resilienza e
suscettibilità
In psicologia , la resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti.
Invece , si
dice che una persona è troppo , particolarmente
"suscettibile " ,
quando essa ha una reazione esagerata , spesso scorretta , a seguito di un
atteggiamento , una frase , una parola , pronunciata da qualcun altro nei suoi confronti e che
viene ritenuta e valutata , in quel
particolare momento , dalla persona stessa , inopportuna , ingiusta , a volte
anche offensiva . Un atteggiamento interpretato come un "attacco
" al suo modo di essere , che la
disturba , la indispettisce , ma che la fa reagire in misura esagerata rispetto
alla reale intenzione di chi ha tenuto quell'atteggiamento stesso , o ha detto quella frase o quella
parola. Pertanto , una persona che dimostra di non saper essere "resiliente " , ma piuttosto incapace
di adattarsi a situazioni diverse dal suo modo di pensare e di comportarsi in modo tale da controllare i
propri atteggiamenti , impulsi reattivi , tutte le volte in cui vengono “
toccati “ , o messi in discussione
taluni aspetti del suo carattere o del suo comportamento o alcune sue posizioni su determinati argomenti.
In sostanza , una personalità rigida , ma anche insicura , timorosa di confrontarsi con gli altri e di sottoporsi ai giudizi
altrui.
Nessun commento:
Posta un commento