Crisi del settore
produttivo industriale
ovvero , Politica e industria
Quando gli impianti industriali diventano obsoleti , quindi a rischio per la salute e sicurezza , questi vanno chiusi e rifatti in luoghi diversi , più idonei .
Quando gli impianti industriali diventano obsoleti , quindi a rischio per la salute e sicurezza , questi vanno chiusi e rifatti in luoghi diversi , più idonei .
In
Italia , chiaramente , è mancata una seria programmazione industriale
da parte dei governi politici e partitici , che si sono succeduti per
decenni ,
colpevoli di aver curato poco e male settori importanti della produzione
industriale e del settore dei trasporti ( vds. Alitalia ed altri ) e
colpevoli di aver invece curato prevalentemente interessi elettorali ,
attraverso
provvedimenti e interventi parziali , rivolti ad acquisire più che altro
consensi
popolari e appoggi da cast private .
Per
questo motivo il Paese viene a trovarsi adesso
in una situazione difficile e rischia di trovarsi presto in una
situazione di ancor più grave
crisi sotto il profilo economico per una forte recessione riguardo al complessivo
fattore produttivo .
Un tentativo di soluzione a tale problema potrebbe
trovarsi solo nel reperimento di enormi
risorse finanziarie , utili ad un efficace supporto governativo del settore industriale che
è di interesse nazionale , nonché nel
procedere a drastiche riforme del settore
burocratico-amministrativo e fiscale , per rimediare alle deficienze gestionali dei
governi accumulatesi negli anni , per consentire alle attività produttive
stesse, anche da parte di nuove imprese , di poter realizzare interventi di ristrutturazione di
impianti industriali , in particolare quelli situati nel sud Italia ( ex ILVA )
ormai obsoleti .
Ciò richiederebbe la
realizzazione di un programma politico ed economico di rigore e di restrizione
della spesa pubblica e di un drastico recupero di denaro da sprechi , evasione
fiscale , tasse e imposte su beni e servizi .
Il
tutto , per evitare che il fenomeno di recessione
economica e sociale possa diventare talmente elevato da determinare una
caduta in verticale di credibilità e
affidabilità economica e finanziaria dell’Italia nei confronti dei
mercati finanziari internazionali
, Il che provocherebbe altissimi indici
dello spread , forte crisi nel sistema bancario nazionale , come anche
un
default nell’ambito delle attività produttive ,
un aggravamento della disoccupazione ed un impoverimento di sempre più
estese fasce
sociali tra la popolazione in modo grave nelle regioni meridionali ,
con la " spaccatura " fra nord e sud e molto probabili ripercussioni
negative su tutto il Paese.
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