venerdì 8 giugno 2018

PREVISIONI DI DURATA DEL GOVERNO M5S-LEGA


PREVISIONI  DI  DURATA  DEL GOVERNO  M5S – LEGA

Le previsioni sulla durata del nuovo Governo (M5S-Lega ) , anche detto del “Cambiamento “ , non possono che essere riposte su due cardini fondamentali , interconnessi  :

1)    L’approvazione da parte dell’Europa di Bruxelles  delle richieste formulate nel bilancio di previsione   presentate dal Governo italiano ;

2 ) La capacità e la volontà politica  di mantenere il rapporto collaborativo fra i due segretari , Di Maio per il M5S  e Salvini per la Lega , per l’attuazione dei punti programmatici del contratto dagli stessi firmato.

Riguardo al primo punto , a fronte di una situazione economica dell’Italia appesantita da vincoli oggettivi , volti a  non aumentare il già elevato debito pubblico e di non ricorrere alle clausole di salvaguardia ( aumento dell’ IVA )  per disporre di risorse economiche utili a realizzare taluni punti del programma governativo , i rappresentanti del nostro Governo (Presidente del Consiglio e Ministro della Economia ) faranno tentativi possibili   a Bruxelles per ottenere margini più ampi  , un poco oltre il prescritto 3 % , al fine di poter realizzare , in primis ,  da un lato la riforma fiscale ( la Flat tax ) e dall’altro lato il reddito di cittadinanza .  Senza dover ricorrere a tagli di spesa sui servizi pubblici e pensioni.

Certamente , non sarà facile convincere il contesto europeo che  saranno sufficienti le proposte di interventi  previsti nel contratto (lotta alla grande evasione fiscale , alla corruzione , alla criminalità organizzata , riforma della burocrazia e la revisione delle spese pubbliche, etc..) , al fine di poter trarre , in tempi ragionevoli , ma che non dovranno essere troppo lunghi , risorse economico-finanziarie di nuove entrate per le casse dello Stato. 

A quel punto , sarà necessario operare delle gradualità nelle cosiddette priorità  programmatiche di governo . Si interverrà per attuare la riforma fiscale ( Lega ) attraverso una Flat tax rimodulata nelle aliquote , secondo una certa progressività , stabilita dalla Costituzione.  Probabilmente , si potrà intervenire  anche sul reddito di cittadinanza (M5S ) , però rinviando la sua esecuzione  dopo che saranno attivati i cosiddetti “ centri per l’impiego e lavoro “ , ma forse da subito , attraverso una erogazione di somme di denaro e di agevolazioni sociali , da ristabilire in misura congrua e consentibile  al bilancio , a favore di una più larga possibile platea  di cittadinanza in condizioni di povertà e di gravi difficoltà economiche.
 Riguardo al problema della riforma ( Lega )  sui  pensionamenti ( Legge Fornero )  , questo aspetto , molto probabilmente verrà oculatamente preso in esame e approfondito con calma , prima della sua effettiva operatività.



Riguardo al secondo punto , il mantenimento dell’accordo di Governo fra le due forze politiche M5S e Lega , dipenderà dalla volontà e capacità dei due leaders ( Di Maio e Salvini ) di continuare insieme nel percorso , il più a lungo possibile , nonché dalla capacità e volontà del Presidente del Consiglio , prof.Giuseppe Conte e del Ministro della economia , di agire con oculata mediazione , fra i diversi indirizzi programmatici  delle due forze politiche , tenendo molta attenzione alle possibili reazioni  dei mercati internazionali e a quelle speculative delle agenzie di rating ,   nonostante le spinte che dal basso si faranno sentire , nei rispettivi contesti elettorali , per la  realizzazione di legittime aspettative   ed anche di proteste , molto forti , per disillusioni che purtroppo verranno  registrate , in caso di mancate o insufficienti risposte  o inaccettabili ritardi,  attraverso fughe considerevoli di elettorato , specialmente dal M5S , e indebolimento pesante di questa forza politica , di cui  sicuramente potrà trarre vantaggio il partito della Lega ( Salvini )  per un possibile futuro governo di destra, più forte .  


Nonostante che  Matteo Salvini  , utilizzando il suo protagonismo politico come ministro degli interni , (adesso pubblicamente  molto criticato ) ,   stia ottenendo ampi consensi popolari  sul problema dei migranti , e  quindi una crescita e rafforzamento della Lega in ambito del governo  e nella specie riguardo al M5S , appare evidente che la strategia di Salvini  non intenda  includere , nel medio e lungo termine , la ipotesi di uno sganciamento dal M5S , per la formazione di un governo  prettamente di destra.  Infatti , è indubbio che l’elettorato di centro sud , il 4 marzo 2018 , abbia votato M5S e che le sue aspettative sociali riguardano il programma del Movimento stesso   .Certamente  come le aspettative dell’elettorato del nord  riguardano il programma della Lega.
   Pertanto , a Salvini conviene tenere saldo l’appoggio del M5S , pur operando nell’interesse del suo elettorato . Come per Di Maio  conviene non contrastare troppo il protagonismo di Salvini  e la sua linea politica più dura e aperta , pur nel tentativo di realizzare i punti del suo programma  e mantenere vivi  i consensi del proprio elettorato , al fine di non indebolire troppo la compagine del proprio Movimento.
Sarà sicuramente , per questo Governo M5S-Lega , un processo  e percorso politico  molto complesso e difficile , ma  esso potrebbe  anche avere  una  vita  ben più lunga di quanto invece intendano prevedere gli oppositori , fra i quali  non appare  nulla di veramente serio e consolidato . Sia da un PD ( Renzi  ) , che ha perduto da tempo l’anima della sinistra ,  e che è  in fase di una autoidentificazione, assai difficile da realizzare . Sia da una residuale forza di vera radicale sinistra , sempre più debole.  Sia da una Forza Italia  ( Berlusconi ) , che vuole mantenere un’anima liberista, di centro destra  , sempre meno convinta e col tempo  facilmente assorbibile dalla Lega.
Allo stato delle cose , il popolo italiano ( da una parte il sud e dall’altra il nord) ha manifestato e manifesta tendenze  che  riguardano forze politiche , come il M5S e Lega , ritenute le uniche idonee ad intraprendere percorsi  di una politica sociale ed economica  più attenta e vicina agli interessi della popolazione  nella sua generalità , sia riguardo alle  imprese ( per tasse e lavoro e produzione  )  , sia riguardo alle  persone e famiglie ( sicurezza sociale) , capaci di tener testa alle pretese e dictat di un sistema centralizzato di poteri finanziari e di interessi , volti a controllare e manipolare i mercati  di una economia reale , unica vera risorsa  economica e sviluppo  sociale per milioni di persone , nei Paesi europei.


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