I politici sono degni di governare e
di rappresentare l’Italia e il Popolo italiano nel mondo , soltanto se
rispettano i principi e valori della nostra Costituzione , mantenendo fede al “giuramento
“ ad Essa prestato.
Se credi nella Onestà e nella Giustizia ,
devi lottare sempre e non arrenderti mai !
Chi crede nella Onestà e nella Giustizia , deve andare sempre avanti , correggere eventuali errori e lottare , lottare sempre e non arrendersi mai ai detrattori , ai malfattori , ai disonesti !
Il consenso
popolare
NOI ITALIANI dovremmo metterci in testa che continuando a
dare consensi a personaggi politici , a qualsiasi schieramento o partito
politico essi appartengano , che hanno
dato evidenti prove di scorrettezza e
di ambiguità politica , di aver
trascurato il bene e l’interesse pubblico , favorendo i propri interessi
personali e/o privati di gruppi o caste
, di avere avuto o di avere ancora contatti con persone i cui interessi riguardano
attività che sono fuori della legalità,
allora , NOI ITALIANI , per primi , così
facendo , TRADIAMO la FIDUCIA
che i nostri figli ripongono in noi
e dimostriamo a loro di non
essere noi stessi degni di assolvere l’importantissimo e delicatissimo compito
e ruolo di tutori della loro vita e del loro futuro , mettendo a rischio il
loro avvenire.
Chi crede nella Onestà e nella Giustizia , deve andare sempre avanti , correggere eventuali errori e lottare , lottare sempre e non arrendersi mai ai detrattori , ai malfattori , ai disonesti !
Tutti costoro , purtroppo , potranno pure vincere qualche battaglia , ma alla fine essi verranno sconfitti da chi usa la forza della fede nei valori e nei principi democratici della nostra Costituzione.
Per il
Movimento Cinque Stelle la prospettiva più favorevole è quella di cercare di
risalire la china perseverando e facendo valere la coerenza verso i suoi
principi e valori , la compattezza della sua compagine politica , la vicinanza
assidua verso le istanze più nobili e primarie dei cittadini , di non scendere
a compromessi che ledono principi etici e morali , di onestà e di legalità e di
giustizia .
Sarebbe questa anche la speranza per una vera rinascita del nostro
Paese .
La Costituzione Italiana
La nostra
Democrazia è nata dalla Costituzione ( 18 giugno 1946 )
e si fonda sui principi e valori della Costituzione
Italiana e chi in politica non li rispetta , va contro la Volontà del
Popolo e tradisce la Nazione .
In politica , non rispetta e va contro la Costituzione :
chi vuole la separazione delle carriere tra Giudici e Pubblici Ministeri , mettendo questi ultimi sotto il controllo politico dei partiti e del governo .( Art.104 e 105 Cost. )
chi vuole limitare il potere della magistratura e la sua indipendenza , agendo strumentalmente sulla prescrizione, sulle intercettazioni , e sulla pretesa di sanzionare i magistrati sulle loro decisioni , quando sono politicamente non condivise . ( Art.104 e 105 Cost. )
chi pone nei confronti di certi gruppi sociali norme e distinzioni di razza o di religione , limitando alle persone stesse le libertà e i diritti umani , che invece sono goduti generalmente dagli altri .( Art. 3 Cost. )
chi vuole separare di fatto l’unità nazionale fra nord e sud dell’Italia , creando contrapposizioni di interessi, che ledono il principio di giustizia ed equità sociale .( Art. 87 e Art. 5 Cost. )
chi cura gli interessi di parti private , le speculazioni finanziarie , gli affari per interessi personali o di partito approfittando del potere politico per sfruttare le risorse pubbliche .( Art.28 e Art.41 e Art.54 Cost.)
Chi tramite norme fiscali agevola sulle tasse le classi più ricche e
più agiate , impedendo un’equa distribuzione della ricchezza e
quindi aggravando le disparità economiche fra i ceti sociali , in
danno di quelli meno abbienti. .( Art.28 e Art.41 e Art.54 Cost.)
chi non rispetta le nette distinzioni , le funzioni , l'autonomia e l'indipendenza dei tre poteri dello Stato : Legislativo , Esecutivo , Giudiziario , la “ Sovranità del popolo “( Art. 1 ) e la centralità del Parlamento ( Art.55 e 139 Cost. )
In politica , non rispetta e va contro la Costituzione :
chi vuole la separazione delle carriere tra Giudici e Pubblici Ministeri , mettendo questi ultimi sotto il controllo politico dei partiti e del governo .( Art.104 e 105 Cost. )
chi vuole limitare il potere della magistratura e la sua indipendenza , agendo strumentalmente sulla prescrizione, sulle intercettazioni , e sulla pretesa di sanzionare i magistrati sulle loro decisioni , quando sono politicamente non condivise . ( Art.104 e 105 Cost. )
chi pone nei confronti di certi gruppi sociali norme e distinzioni di razza o di religione , limitando alle persone stesse le libertà e i diritti umani , che invece sono goduti generalmente dagli altri .( Art. 3 Cost. )
chi vuole separare di fatto l’unità nazionale fra nord e sud dell’Italia , creando contrapposizioni di interessi, che ledono il principio di giustizia ed equità sociale .( Art. 87 e Art. 5 Cost. )
chi cura gli interessi di parti private , le speculazioni finanziarie , gli affari per interessi personali o di partito approfittando del potere politico per sfruttare le risorse pubbliche .( Art.28 e Art.41 e Art.54 Cost.)
Chi tramite norme fiscali agevola sulle tasse le classi più ricche e
più agiate , impedendo un’equa distribuzione della ricchezza e
quindi aggravando le disparità economiche fra i ceti sociali , in
danno di quelli meno abbienti. .( Art.28 e Art.41 e Art.54 Cost.)
chi non rispetta le nette distinzioni , le funzioni , l'autonomia e l'indipendenza dei tre poteri dello Stato : Legislativo , Esecutivo , Giudiziario , la “ Sovranità del popolo “( Art. 1 ) e la centralità del Parlamento ( Art.55 e 139 Cost. )
(
iI potere legislativo spetta- ex artt. 70 e ss. Cost.- al Parlamento,
il potere
esecutivo – ex artt. 92 e ss. Cost.- al Governo,
il potere giudiziario – ex artt. 101 e ss.
Cost.- alla Magistratura.)
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La
dignità della persona umana .
I nostri “signori
“ politici , nel Governo e nel Parlamento , dovrebbero rispettare e applicare ,
sempre e puntualmente , i principi sanciti dalla nostra Costituzione e che tutelano
la “ dignità “ dell’uomo , come
persona e come lavoratore. I politici . puttosto che preoccuparsi di “mettere
qualche soldo in tasca ai cittadini “ ( sempre ammesso che ciò sia vero ) ,
dovrebbero adoperarsi fattivamente per rispettare e attuare quanto è previsto
agli Art.3 e 36 della Cost.
( note tratte da un commento del prof.Giovanni Maria
Flick ) :
. Il lavoro è una realtà essenziale per la
società, per la famiglia, per il singolo, poiché riguarda la persona, la vita,
la libertà e la felicità di ciascuno di noi. Riguarda il valore prima-rio e il
bene della persona umana; è la premessa della democrazia e dell’uguaglianza
nella collettività, nei rapporti tra i consociati. Ne deriva una stretta
correlazione tra il tema della dignità del lavoro e quello della dignità della
persona attraverso il lavoro: non può esservi dignità senza lavoro e non può
esservi lavoro senza dignità .
l secondo profilo riguarda il rapporto tra la dignità del
lavoro e l'esistenza libera e dignitosa: un legame che è esplicito nell'articolo 36 della Costituzione.
Accanto allo scambio di valore fra lavoro-produzione ci deve essere anche un
coefficiente ulteriore: il quid essenziale della garanzia all'esistenza libera
e dignitosa per il lavoratore e per la sua famiglia. Tutto questo nasce da
un'indicazione costituzionale fondamentale: la pari dignità sociale di cui
parla l’articolo 3 della Costituzione.
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