LA CATTIVA EDUCAZIONE IN TV
Una “ fonte “ importante di “ cattiva educazione “ viene purtroppo gratuitamente propinata dai
mass-media , dalla televisione , attraverso una diffusione particolareggiata e
reiterata in qualsiasi ora del giorno, di notizie che riguardano episodi della
cosiddetta “ cronaca nera “ . Fatti di sangue ,omicidi , stragi ,
doviziosamente raccontati e direi quasi in modo maniacale illustrati , con
immagini e filmati che inevitabilmente scuotono e disturbano la sfera emotiva
di giovani e giovanissimi , oltre che a stimolare in loro curiosità perverse ,
in un mondo in cui la violenza si trasforma in piacere di vendetta , in
giustificazione di odio , in desiderio di sopraffazione e di identificazione ,
in emulazione .
Ci meravigliamo se si verificano con una frequenza preoccupante episodi di violenza nell’ambito di famiglie , nei rapporti di coppia , fra gli stessi giovani , di figli nei confronti dei genitori , attraverso modalità di esecuzione , spesso ripetitive ( con l’uso dell’acido , della benzina , di coltelli ) , e a volte agghiaccianti , sconvolgenti per la brutalità , atti impensabili in individui giovani e anche molto giovani , i cui comportamenti usuali , sociali , mai hanno in qualche modo evidenziato note psico-patologiche tali che potessero porsi in relazione alla violenza esercitata.
Chiaramente , il verificarsi con maggiore frequenza di una serie di tali fenomeni non può non suscitare preoccupazioni , e direi anche un certo allarme sociale . Pertanto , occorrerebbe con grande serietà e responsabilità da parte di tutti , a partire da noi stessi cittadini , genitori , insegnanti , giornalisti , sino alle sfere politico-istituzionali , di intervenire con la massima urgenza e decisione al fine di sottoporre ad un controllo istituzionale e ad una regolamentazione oculata le comunicazioni , le informazioni , le notizie di cronaca diffuse a mezzo della televisione , sia pubblica che privata , onde evitare che le stesse fossero messe in onda , quanto meno in certe ore mattutine o del primo pomeriggio , qualora esse riportassero immagini o filmati particolarmente cruenti e violenti . Piuttosto , invece , sarebbe assai utile ed opportuno riempire qualche ora in più rispetto a quanto avviene di norma ,nell’arco della giornata , con trasmissioni televisive dedicate alla cultura , a spettacoli socialmente educativi , a filmati divertenti , gradevoli , che non contengano scene di violenza , di guerra, di sangue .
Ci meravigliamo se si verificano con una frequenza preoccupante episodi di violenza nell’ambito di famiglie , nei rapporti di coppia , fra gli stessi giovani , di figli nei confronti dei genitori , attraverso modalità di esecuzione , spesso ripetitive ( con l’uso dell’acido , della benzina , di coltelli ) , e a volte agghiaccianti , sconvolgenti per la brutalità , atti impensabili in individui giovani e anche molto giovani , i cui comportamenti usuali , sociali , mai hanno in qualche modo evidenziato note psico-patologiche tali che potessero porsi in relazione alla violenza esercitata.
Chiaramente , il verificarsi con maggiore frequenza di una serie di tali fenomeni non può non suscitare preoccupazioni , e direi anche un certo allarme sociale . Pertanto , occorrerebbe con grande serietà e responsabilità da parte di tutti , a partire da noi stessi cittadini , genitori , insegnanti , giornalisti , sino alle sfere politico-istituzionali , di intervenire con la massima urgenza e decisione al fine di sottoporre ad un controllo istituzionale e ad una regolamentazione oculata le comunicazioni , le informazioni , le notizie di cronaca diffuse a mezzo della televisione , sia pubblica che privata , onde evitare che le stesse fossero messe in onda , quanto meno in certe ore mattutine o del primo pomeriggio , qualora esse riportassero immagini o filmati particolarmente cruenti e violenti . Piuttosto , invece , sarebbe assai utile ed opportuno riempire qualche ora in più rispetto a quanto avviene di norma ,nell’arco della giornata , con trasmissioni televisive dedicate alla cultura , a spettacoli socialmente educativi , a filmati divertenti , gradevoli , che non contengano scene di violenza , di guerra, di sangue .
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