lunedì 30 aprile 2018

SE LA PSICHE , NON MUORE


                               

                      

          SE  VERAMENTE  LA PSICHE , NON MUORE



La psiche umana  è un’entità astratta , un’energia  non legata  nè al tempo , nè allo spazio . La coscienza , il pensiero , appartengono alla psiche  e sono anche loro manifestazioni  di  energia , soggettive , autonome rispetto ai limiti di tempo e di spazio , che sono fattori di ordine fisico  e che invece limitano e condizionano la esistenza del corpo. Per cui , alla morte fisica del corpo , tali entità  energetiche permarrebbero , potrebbero continuare ad esistere  nella loro individualità.


Chiunque abbia la fortuna di possedere determinate ed eccezionali caratteristiche di natura psichica , potrebbe ben avere avuto  modo di  percepire la esistenza  di un      mondo psichico “ , al di là del mondo fisico,  nonché di  avere  la possibilità di riuscire ad entrare in contatto con  entità , che sono  già in quel  “mondo psichico “ ,  potendo  prendere conoscenza  delle condizioni  “ spirituali “ in cui dette entità vivono .

 Esperienze extrasensoriali , acquisite in tal senso , fanno intendere che la esistenza spirituale successiva a quella fisica ,   viene ad assumere  aspetti che riflettono  le condizioni nelle quali è stata condotta la vita terrena , sotto l’aspetto psichico individuale . Il vivere nell'angoscia continua della morte , oppure in conflitto con gli altri , oltre che con sè stesso, genera uno status psichico " turbato " , non solo durante la vita fisica , ma anche dopo la sua fine , e quindi determina inevitabilmente , nella successiva esistenza spirituale , condizioni psichiche non serene , di turbamenti , e in certi casi  di sofferenza continua , specie quando i rapporti umani  di relazione  nel mondo fisico ormai lasciato , siano stati  gravemente conflittuali , tali da generare odio , cattivi risentimenti nell’animo proprio e in quello altrui.

E’ stato riscontrato , sempre attraverso esperienze di natura extrasensoriale ,  che  riguardo alle condizioni  spirituali  di chi  è passato  nel  “ mondo psichico “  ultraterreno  , queste seguono regole comuni  di “ ordine universale “ che prescindono da qualsiasi  particolare appartenenza o credenza  avuta , durante la individuale esistenza terrena , vuoi di natura religiosa  o non religiosa , ma che tali condizioni soggettive  possono ben essere influenzate , sia in senso positivo , sia in senso negativo , anche da quella energia di  pensieri , che possono essere a lui  favorevoli e positivi  o  contrari  e  negativi  , e  che  gli  verrebbero  rivolti  da parte di chi  ancora  vive sulla terra  e che ha avuto e continua ad avere nei suoi confronti  sentimenti  di amore e gratitudine , oppure , al contrario , di rancore , di odio .
Ciò spiega perché talune entità psichiche siano costrette a subire condizioni persistenti  e  gravi sofferenze spirituali , avendo ciascuna di esse procurato durante la propria  esistenza terrena altrettanti dolori e sofferenze ad altri esseri umani , come invece abbiano esistenze spirituali  di benessere e serenità  quelle entità psichiche , che siano vissute con amore e  comprensione , con pace e concordia verso gli altri .


Generalmente , nel corso della vita  quotidiana di ciascuno , questo  aspetto , purtroppo , viene spesso trascurato , se non addirittura  volutamente ignorato , come dagli atei , o  da agnostici ,  essi considerando  il suddetto  tema  “ spirituale “ fuori da ogni logica di natura empirica e razionale . Purtroppo , sono in molti coloro che conducono una vita di relazioni con gli altri  e per se stessi , trascurando o addirittura escludendo che i propri comportamenti possano avere effetti ultraterreni , cioè sulle condizioni di una esistenza della propria psiche  dopo la morte. Però , nulla può essere escluso , in modo assoluto . In tal caso , questi stessi individui , potrebbero correre rischi assai gravi in ordine al proprio destino , nel caso in cui essi non abbiano osservato e praticato  certi principi morali  fondamentali  e  indispensabili  per una pacifica, solidale , altruistica e amorevole convivenza  umana ,  o peggio , abbiano commesso del male ad altri.

 Invece , riguardo a  coloro che hanno una qualsiasi fede religiosa o una credenza di tipo spirituale , dovrebbe costituire un fattore estremamente importante il voler  cercare ,  quanto è più possibile , di vivere la propria esistenza terrena  attraverso rapporti umani , di relazione psichica e sentimentale , improntati ad una pacifica convivenza , alla ricerca  del dialogo costruttivo , alla comprensione dei problemi altrui  e soprattutto all’attenzione  di non farsi dominare  da ansie e angosce ,  in modo eccessivo , specie riguardo a beni e interessi materiali , che  alimentano  il proprio  egoismo  , ma invece  cercare  sempre di ristabilire  nella propria esistenza psichica  condizioni di equilibrio e di serenità , soprattutto verso gli altri , e che fortificano spiritualmente il nostro animo , oltre che ci consentono di  affrontare e a risolvere positivamente  situazioni  , a volte , soggettivamente anche molto difficili.