sabato 28 aprile 2018

SCACCO MATTO AL M5S ?


SCACCO MATTO AL M5S ?   (   Il  “ Piano “  di  Silvio Berlusconi  )

Vi sono tanti ( F I e PD ), in primis : Berlusconi e Renzi ,  che sarebbero contentissimi in un Governo PD – CDX , con maggioranza composta da Renzi che , a seguito di una vera scissione nel PD ,  si allea con Berlusconi -Forza Italia ( Patto del Nazareno ) e con La Meloni FdI , convincendo finalmente Salvini -Lega , ad accettare  questa alleanza . In un Governo di CDX-PD , nel quale lui ( Salvini ) sia il Presidente del Consiglio , con Renzi , Ministro degli Esteri . Per costringere Il Movimento 5 Stelle all'opposizione .

Berlusconi  tenterà  di  convincere il Presidente Mattarella  ad un incarico al CDX ( in forza del 37 % ) per “ cercare “  in Parlamento  quei voti  a favore  che  certamente  verrebbero  dai Renziani del PD , realizzando  così  il vecchio progetto  del Nazareno .


Il Presidente Mattarella potrebbe concedere la possibilità di questo tentativo , ma potrebbe anche decidere di dar luogo ad un “Governo del Presidente “ , provvisorio e allo scopo  della formazione di una nuova legge elettorale , considerando che uno scioglimento delle camere per indire nuove e vicinissime elezioni con la medesima legge elettorale proporzionale  Rosatellum , non potrebbe che generale un ripetersi di situazioni assai incerte sulla possibilità di maggioranze di Governo e quindi di nuovo pericoloso “stallo “.  
  
 Il fatto che Salvini abbia sempre affermato che mai sarebbe stato alleato con Renzi ,  in questo caso , ottenendo egli il suo principale obiettivo di essere Presidente del Consiglio , in un Governo di Centro Destra – PD , farebbe valere sopra ogni cosa il noto principio machiavellico “ Il fine giustifica i mezzi “ .

 E  gli  italiani , quelli che hanno votato M5S , vedranno frantumarsi i sogni  del reddito di cittadinanza  e della giustizia , sia economica , sia sociale , nella non più realizzabile  lotta contro le disuguaglianze, perdendo ulteriormente fiducia nella politica e nelle speranze di un cambiamento  a favore delle classi più disagiate.

La qualcosa , purtroppo ,  potrebbe segnare un processo negativo , graduale , di sbandamento , di scoraggiamento nell’ambito  degli elettori del M5S ( in pratica di tutto il Sud Italia )   e di fuoriuscita di componenti del Movimento stesso , con indebolimento  della sua  forza politica  nel contesto istituzionale .

Con il Mov. 5 Stelle all’opposizione di un Governo PD-CDX  e di fronte  ad una mancata  occasione  di  poter determinare una discontinuità  verso  una politica di becero conservatorismo degli interessi politico-affaristici-finanziari ,  sarà difficile  evitare  una vera e propria “ frattura sociale “  fra le Regioni del Nord e quelle del Sud Italia , sempre in danno delle  classi meno abbienti , chiaramente e maggiormente quelle del meridione , nelle quali si potrebbero generare  manifestazioni popolari di una certa gravità .


La “verità “  è che nel nostro Paese , ancora ,  vi è una maggioranza di cittadini che non vive in condizioni sociali talmente gravi da farli decidere su scelte politiche di “rottura “ con un “ sistema  pluri - partitico “ , sempre più consolidato,  garantista di privilegi di caste e di interessi  di gruppi finanziari , ma che anzi esso rappresenta una sorta di garanzia di continuità  verso forme di attività di lucro e di speculazioni , che si articolano spesso in modo illegale , ma che fanno assai comodo a molti .


Gli attacchi al Mov. 5 Stelle  si fanno sempre più  duri , attraverso aggiramenti strumentali esercitati , insieme e d ‘accordo , da Renzi  e da  Berlusconi  e con azioni di tipo ricattatorio , del primo , all’interno del PD ,  nei riguardi  dei non fedelissimi di Renzi  e  del secondo nei riguardi di Salvini  . Manovre agevolate da una situazione post-elettorale  difficile , ma resa ancora più complessa da talune posizioni politiche retrive al cambiamento . Ad un cambiamento  peraltro  richiesto palesemente dalla maggioranza degli elettori , in ordine alla esigenza di avere ripristinata una vita sociale che sia , senza discriminazioni , economicamente dignitosa e che sia salvaguardata  dai rischi  prodotti da fenomeni  di una globalizzazione iniqua e speculativa .

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