Il M5S non
ci sta a fare un governo con la Lega , includendo Forza Italia nella
maggioranza , posto che Berlusconi rappresenta una continuità politica apertamente contrastata dal M5S e
incompatibile con il suo programma .
La Lega non
dà segnali di volersi sganciare da Forza Italia , per la formazione di una
maggioranza di governo col M5S , dato che Salvini perderebbe la leadership del Centro Destra , per assumere una posizione subordinata
rispetto a Di Maio , che invece pretende la Presidenza del Consiglio.
Il PD ,
con il suo rappresentante Martina , fa capire di voler stare all’opposizione ,
avendo preso atto della sconfitta elettorale
e ritiene che non vi siano
condizioni favorevoli , sufficienti
a determinare una eventuale formazione di una maggioranza
di governo con il M5S , soprattutto per il fatto che la posizione di Renzi nel PD
è chiaramente dominante ed egli è
contrario ad essere subordinato rispetto a Di Maio nel M5S , preferendo – se
mai – un accordo del PD con Berlusconi ,
il quale ne sarebbe favorevole . Però ,
ciò comporterebbe nell’ambito del Centro
Destra una dissociazione di Salvini , chiaramente contrario ad un accordo con Renzi.
In
definitiva , se dopo il tentativo di consultazioni d parte di Fico , fra M5S e
PD , la situazione rimane in “ stallo “
, il Presidente della Repubblica sarebbe
costretto a prendere la decisione di formare un “governo del Presidente “di natura provvisoria e di scopo , per la riformulazione di una nuova legge elettorale , e con la
composizione di tutte le forze politiche in campo, presieduto da una personalità
autorevole e di garanzia per tutti e con
l’obiettivo di ritornare alle urne , quanto prima sia possibile.
“LE
PAURE “ ovvero gli
OSTACOLI per la formazione del
GOVERNO
Il PD di
Renzi ha paura di associarsi con il M5S , temendo , prima o poi , di scomparire .
Salvini-
Lega ha
paura di dissociarsi da Berlusconi -Forza Italia , per allearsi con il
M5S , temendo di perdere definitivamente la leadership del Centro Destra e
subire le conseguenze di una subalternità nei confronti del M5S.
Berlusconi –
F I ha paura di ridursi ai minimi
termini nel caso di un
allontanamento di Salvini dal CDX
e così anche la Meloni per FdI .
Il PD (
Renzi ) e F I ( Berlusconi ) , hanno paura
di perdere ulteriori
voti nel caso di prossime e
vicine elezioni , le quali , invece ,
NON sono temute dal M5S , avendo
buone prospettive di miglioramento.
Di Maio
–M5S ,
una volta rifiutato l’accordo con
il CDX ( Salvini,Berlusconi,Meloni ), ha
paura di perdere il consenso degli elettori del M5S nel
caso in cui si accordi con il PD , modificando i punti
di programma della piattaforma di Governo.
LE
POSSIBILI SOLUZIONI per la formazione del GOVERNO
Renzi che fa un “passo indietro “ , accettando le
proposte avanzate da Di Maio
riguardo ai punti fondamentali del programma del M5S e
Liberi e Uguali che decidono di
appoggiare il M5S .
Un Governo PD – CDX , con maggioranza composta da Renzi
PD che si allea con Berlusconi -Forza Italia ( Patto del Nazareno ) e con La Meloni
FdI , convincendo finalmente Salvini -Lega , ad accettare ( ?? ) questa
alleanza . In un Governo di CDX-PD , nel quale lui ( Salvini ) sia il
Presidente del Consiglio , con Renzi , Ministro degli Esteri . Il Movimento 5 Stelle all'opposizione .
Ovvero
La
formazione di un “ Governo del Presidente “ , provvisorio e di scopo , con a
capo Gentiloni e Ministri nominati
, con apertura a tutte le forze
politiche M5S , CDX , P
D , L e U , e della Bonino.
LE
ASPETTATIVE IMPROROGABILI del
POPOLO ITALIANO , a seguito
delle elezioni del 4 marzo 2018
Nei confronti di tutto il mondo
politico e in particolare dei Partiti e
Movimenti che hanno ricevuto i maggiori consensi elettorali :
Che al più presto vi sia un
Governo in grado e capace di risolvere
le questioni sociali più impellenti , per rimuovere le gravi condizioni di
povertà assoluta e relativa di oltre dieci milioni di cittadini , di riprendere
provvedimenti volti ad investimenti su opere pubbliche e sulla formazione del
lavoro, su incentivi e agevolazioni fiscali ad imprese , specie PMI , per la
crescita della produttività , ad una riforma strutturale del sistema delle
imposte fiscali , nel rispetto dell’art.53 della Costituzione e al fine di ottenere una giustizia e una equità sociale , contrastare radicalmente il
fenomeno della grande evasione fiscale e quello della illegalità , corruzione e
criminalità.
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