giovedì 12 aprile 2018

LA IDOLATRIA DELLE MASSE


                                         L’ IDOLATRIA  DELLE  MASSE

 Il cosiddetto “ idolo “  può essere un personaggio reale , la cui vita , il cui modo di essere o di avere  diventa  la rappresentazione di ciò che ciascuno vorrebbe essere ,  o vorrebbe avere, come  il potere , la ricchezza , la celebrità , l’intelligenza ,  la forza , la bellezza , il coraggio ,  etc…

E’ più che naturale che ciascuno possa vedere in qualcun altro talune determinate e particolari qualità e caratteristiche personali che lo identifichino come una figura  da esaltare , da imitare  e a volte , da amare.

 Ma, questo fenomeno viene ad assumere una valenza  assai  importante e purtroppo negativa ,  allorquando esso si manifesti in misura tale  da coinvolgere  verso un solo soggetto , un leader ,  attenzioni talmente straordinarie  da assumere a volte natura  psico-patologica  da parte delle masse popolari , attratte dal carisma posseduto dal quel medesimo personaggio  e in coincidenza di determinate e contingenti situazioni  sociali o politiche , nonché ambientali , a lui favorevoli.

 Infatti , la confluenza , per esempio , in una  grande piazza o in un ampio locale ,   di una moltitudine di persone , che si pongono all’ascolto di un personaggio particolarmente carismatico , capace di cogliere i sentimenti , i bisogni , le simpatie della gente ,  determina facilmente  manifestazioni emotive , di approvazione , di gioia , di esaltazione , che si propagano  come  onde in quel contesto , influenzando  reciprocamente  tutti i presenti , sino a livelli inaspettati  e tali da provocare nel personaggio stesso una sensazione  auto-esaltante  le proprie capacità  attrattive  e di superiorità , le quali , se verificate in più occasioni  e ripetutamente ,  rafforzano la sua posizione personale , professionale , oppure politica  e quindi i suoi strumenti di potere , che possono diventare anche assoluti e pericolosi.

Il fatto  è  che proprio la  piena disponibilità  di tali poteri  è facilmente  tramutabile  in un esercizio distorto di essi , cioè in un abuso del potere  da parte del suddetto personaggio , tale da  determinare , quasi sempre e purtroppo  , fatti e conseguenze dannose  nei confronti di quanti lo hanno in precedenza acclamato , i quali  dopo sono costretti a subirne in modo irreparabile  gli effetti , per atti di costrizione , liberticidi , e  a volte , nefasti a causa di conflitti violenti  e atti di guerra ,  tragedie di sangue e di morte , da esso provocati deliberatamente , in modo dispotico  e senza scrupoli.


La storia insegna che quasi sempre la fine dei dittatori  è  violenta e cruenta . Ma spesso e purtroppo , lo è anche per quella moltitudine di esseri umani , che sono rimasti vittime dei loro soprusi .

Per  evitare che  possano  accadere  immani tragedie , occorre  avere il coraggio di  fermare  in  tempo  e con ogni mezzo  l’attività nefasta di tali personaggi , perché
il male va eliminato al suo nascere , subito quando si è manifestato.

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