L’ IDOLATRIA
DELLE MASSE
Il cosiddetto “ idolo “ può essere un personaggio reale , la cui vita
, il cui modo di essere o di avere diventa
la rappresentazione di ciò che ciascuno
vorrebbe essere , o vorrebbe avere,
come il potere , la ricchezza , la
celebrità , l’intelligenza , la forza ,
la bellezza , il coraggio , etc…
E’ più che
naturale che ciascuno possa vedere in qualcun altro talune determinate e
particolari qualità e caratteristiche personali che lo identifichino come una
figura da esaltare , da imitare e a volte , da amare.
Ma, questo fenomeno viene ad assumere una
valenza assai importante e purtroppo negativa , allorquando esso si manifesti in misura
tale da coinvolgere verso un solo soggetto , un leader , attenzioni talmente straordinarie da assumere a volte natura psico-patologica da parte delle masse popolari , attratte dal
carisma posseduto dal quel medesimo personaggio
e in coincidenza di determinate e contingenti situazioni sociali o politiche , nonché ambientali , a
lui favorevoli.
Infatti , la confluenza , per esempio , in
una grande piazza o in un ampio locale
, di una moltitudine di persone , che
si pongono all’ascolto di un personaggio particolarmente carismatico , capace
di cogliere i sentimenti , i bisogni , le simpatie della gente , determina facilmente manifestazioni emotive , di approvazione , di
gioia , di esaltazione , che si propagano
come onde in quel contesto ,
influenzando reciprocamente tutti i presenti , sino a livelli
inaspettati e tali da provocare nel
personaggio stesso una sensazione auto-esaltante le proprie capacità attrattive e di superiorità , le quali , se verificate in
più occasioni e ripetutamente , rafforzano la sua posizione personale ,
professionale , oppure politica e quindi
i suoi strumenti di potere , che possono diventare anche assoluti e pericolosi.
Il fatto è che proprio
la piena disponibilità di tali poteri
è facilmente tramutabile in un esercizio distorto di essi , cioè in un
abuso del potere da parte del suddetto
personaggio , tale da determinare , quasi
sempre e purtroppo , fatti e conseguenze
dannose nei confronti di quanti lo hanno
in precedenza acclamato , i quali dopo sono
costretti a subirne in modo irreparabile
gli effetti , per atti di costrizione , liberticidi , e a volte , nefasti a causa di conflitti
violenti e atti di guerra , tragedie di sangue e di morte , da esso provocati
deliberatamente , in modo dispotico e
senza scrupoli.
La storia insegna che quasi sempre la fine dei dittatori è violenta e cruenta . Ma spesso e purtroppo ,
lo è anche per quella moltitudine di esseri umani , che sono rimasti vittime
dei loro soprusi .
Per evitare che possano accadere
immani tragedie , occorre avere
il coraggio di fermare in
tempo e con ogni mezzo l’attività nefasta di tali personaggi , perché
il male va
eliminato al suo nascere , subito quando si è manifestato.
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