IL
RICATTO
Il popolo italiano reclama il proprio diritto a far valere la
sua volontà di scelta elettorale con la nascita di un governo M5S –Lega ,
votato il 4 marzo 2018 , da oltre 17 milioni di elettori. Un governo , però ,
morto prima di nascere, a causa di un rifiuto istituzionale del Presidente della Repubblica , Sergio
Mattarella, nei confronti di una proposta riguardante il ministero della
economia , nella persona del prof. Giuseppe Savona , di grande
prestigio professionale , ma che non è
apparsa gradita al Capo dello Stato ,
per via delle sue idee critiche nei
confronti della politica economico –monetaria da parte della Eurozona , e con il timore
di una possibile uscita dell’Italia
dalla Unione Europea , con un
ritorno alla lira .
Uno scontro drammatico , politico-istituzionale
gravissimo , senza precedenti , che vede le due forze politiche M5S e Lega ,
coalizzate , a far valere il responso elettorale e la maggioranza ottenuta
in un Parlamento , peraltro già formato e pronto a funzionare, decise a
respingere qualsiasi altra soluzione di governo che non rispondesse
alle legittime richieste delle due forze politiche stesse .
Lo scontro
epocale , che si è determinato attraverso il conflitto istituzionale fra Presidenza della Repubblica e le due
forze politiche M5S e Lega , già accordatesi secondo un preciso programma e
sostenute , appunto , da una maggioranza parlamentare , mette in tutta evidenza
che vi sono state interferenze
internazionali di natura politica e
finanziaria , che hanno operato un vero
e proprio “ ricatto “ ,
attraverso aperti “ avvisi “ rivolti
all’Italia e quindi al Presidente
della Repubblica , al fine di cercare di opporsi alle scelte politiche avanzate dai
rappresentati ( Di Maio e Salvini ) del M5S e Lega, e quindi di cercare di
contrastare la realizzazione del
relativo programma , e nella specie riguardo alle posizioni critiche del
prof.Savona, ritenuto ostile alla
politica finanziaria gestita dall’Unione Europea . Altrimenti vi sarebbero
state conseguenze finanziarie pesanti
, che sarebbero state operate dai mercati finanziari e azionari internazionali
in danno dell’Italia e che sarebbero ricadute sulla responsabilità
istituzionale del Presidente della Repubblica , nella ipotesi di un suo assenso
e nomina del Prof.Savona , come ministro della economia. Da ciò , il rifiuto
operato da parte del Presidente della Repubblica su Savona , nel timore di quanto sarebbe
accaduto sui mercati e sullo spread.
Sono state ,
pertanto , le interferenze operate
in modo illegittimo e in dispregio ai principi della nostra Costituzione e
Democrazia , da organi politico-istituzionali
europei , che hanno suscitato allarme e un clima di sfiducia da parte dei
mercati economici e finanziari , nei confronti di un futuro governo “ populista “ , ritenuto
anti-europeista , di certo non disposto ad obbedire passivamente
ai dictat europei .
Quale sarà
il risultato ? Una soluzione di governo
M5S – Lega con il prof.Savona in un incarico diverso al ministero della
economia ? E in detto caso , rimanendo
inalterato il programma di governo M5S-Lega , si allenterebbero le pressioni
europee e i tentativi di far fallire l’accordo di programma M5S-Lega
? Sicuramente , ci sarà bisogno
di una vera e reale, costante forza
politica e di sostegno da parte dei cittadini italiani , per dar vita ad un
vero e effettivo “ Governo del
Cambiamento “ .
In caso di fallimento del Governo , non si potrà che
andare a nuove elezioni con tutte le
incertezze che sicuramente ne deriveranno , anche in ordine alla crescente
sfiducia dei cittadini verso la politica
e ulteriore pericoloso indebolimento della Democrazia.