giovedì 31 maggio 2018

IL RICATTO


                           IL  RICATTO

Il popolo italiano reclama il proprio diritto a far valere la sua volontà di scelta elettorale con la nascita di un governo M5S –Lega , votato il 4 marzo 2018 , da oltre 17 milioni di elettori. Un governo , però , morto prima di nascere, a causa di un rifiuto istituzionale  del Presidente della Repubblica , Sergio Mattarella, nei confronti di una proposta riguardante il ministero della economia , nella   persona  del prof. Giuseppe Savona , di grande prestigio professionale  , ma che non è apparsa gradita  al Capo dello Stato , per via  delle sue idee critiche nei confronti della politica economico –monetaria  da parte della Eurozona , e  con il timore  di una possibile  uscita  dell’Italia  dalla  Unione Europea , con un ritorno alla lira .

 Uno scontro drammatico , politico-istituzionale gravissimo , senza precedenti , che vede le due forze politiche M5S e Lega , coalizzate , a far valere il responso elettorale  e la maggioranza  ottenuta  in un Parlamento , peraltro già formato e pronto a funzionare, decise a respingere  qualsiasi  altra soluzione di governo che non rispondesse alle legittime richieste delle due forze politiche stesse .

Lo scontro epocale , che si è determinato attraverso il conflitto istituzionale  fra Presidenza della Repubblica e le due forze politiche M5S e Lega , già accordatesi secondo un preciso programma e sostenute , appunto , da una maggioranza parlamentare , mette in tutta evidenza che vi sono state interferenze internazionali  di natura politica e finanziaria , che hanno operato  un vero e proprio “ ricatto “ , attraverso  aperti “ avvisi “ rivolti  all’Italia  e quindi  al Presidente della Repubblica , al fine di cercare di opporsi  alle scelte politiche avanzate dai rappresentati ( Di Maio e Salvini ) del M5S e Lega, e quindi di cercare di contrastare  la realizzazione del relativo programma , e nella specie riguardo alle posizioni critiche del prof.Savona,  ritenuto ostile alla politica finanziaria gestita dall’Unione Europea . Altrimenti vi sarebbero state conseguenze finanziarie pesanti , che sarebbero state operate dai mercati finanziari e azionari internazionali in danno dell’Italia e che sarebbero ricadute sulla responsabilità istituzionale del Presidente della Repubblica , nella ipotesi di un suo assenso e nomina del Prof.Savona , come ministro della economia. Da ciò , il rifiuto operato da parte del Presidente della Repubblica  su Savona , nel timore di quanto sarebbe accaduto sui mercati e sullo spread.

Sono state , pertanto , le interferenze operate in modo illegittimo e in dispregio ai principi della nostra Costituzione e Democrazia ,  da organi politico-istituzionali europei , che hanno suscitato allarme e un clima di sfiducia da parte dei mercati economici e finanziari , nei confronti di un futuro governo “ populista “ , ritenuto anti-europeista ,   di certo non disposto ad obbedire passivamente ai dictat europei .

Quale sarà il risultato ?  Una soluzione di governo M5S – Lega con il prof.Savona in un incarico diverso al ministero della economia ?  E in detto caso , rimanendo inalterato il programma di governo M5S-Lega , si allenterebbero le pressioni europee  e i tentativi  di far fallire l’accordo di programma  M5S-Lega  ?  Sicuramente , ci sarà bisogno di una vera e reale, costante  forza politica e di sostegno da parte dei cittadini italiani , per dar vita ad un vero e effettivo “ Governo del Cambiamento “ .

In caso di fallimento del Governo , non si potrà che andare a nuove elezioni   con tutte le incertezze che sicuramente ne deriveranno , anche in ordine alla crescente sfiducia dei cittadini verso la politica  e ulteriore pericoloso  indebolimento della Democrazia.

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