GLOBALIZZAZIONE E “
UMANITA’ “
La vera e reale "radice " del male non sta nel
fenomeno della globalizzazione dei mercati , oppure nel fenomeno della
emigrazione . Anzi , questi non sono affatto dei "mali " . Lo scambio
globalizzato delle merci è un vantaggio per tutti i Paesi . Il "male
" sta nelle regole imposte da "autority " a fini speculativi ,
finanziari e politici , che limitano e penalizzano la produzione di certi Paesi
,favorendo altri , a discapito della qualità dei prodotti. Riguardo alla
emigrazione e quindi alla immigrazione , ciò non può ritenersi che un fenomeno
naturale e quindi non un male , bensì un bene per la civilizzazione dei Paesi ,
per lo scambio di culture .
Tale fenomeno , invece , diventa un "male " nel momento in cui esso avviene per
"costrizione e violenza " , per "deportazioni selvagge " .
Anche il libero scambio di monete è un vantaggio per tutti , a meno che non sia
sottoposto a regole che penalizzano ingiustamente taluni Paesi più deboli a
favore di altri più forti. In definitiva , il vero e reale " male "
sta nel dominio assoluto della "speculazione dei mercati finanziari "
sulle economie reali dei Paesi .
Il male sta nello
strapotere di ristretti gruppi finanziari sulle risorse economiche nel mondo , attraverso
arricchimenti stratosferici in danno di milioni di persone , rese povere ,
schiave o uccise .
Il vero "male " sta nella globale
indifferenza e nel cinismo di tante nostre società "avanzate " , che
si lamentano quando vengono sminuiti certi interessi prettamente egoistici , e
anche speculativi , ma chiudono gli occhi su tante tragedie umane , si tappano
le orecchie quando si parla di guerre , di sopraffazioni , di violenze su
esseri umani indifesi e ridotti in schiavitù. Per molti la cosa più importante
è che non siano toccati , anzi devono essere mantenuti e possibilmente
migliorati certi benefici e interessi acquisiti personalmente nel tempo . Gli
altri si arrangino.
La politica "deve
servire " solo a questo ?
Sembra proprio di sì .!
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