L’ ITALIANO
L’italiano ,
in genere , è una persona fra le più " intelligenti " al mondo . Egli ritiene che
ad una cosa debba necessariamente
essercene sempre un’altra. Non si ferma mai ad un concetto , ad una
ideologia , se non per momentaneo interesse , o per momentanea fascinazione .
Egli vede e vuole vedere sempre oltre.
La verità , la certezza , in sé stesse per lui non esistono in modo
assoluto , esse servono per contingenti
necessità ideologiche o sociali o giuridiche , che riguardano i rapporti formali in una
società , ma non le coscienze
individuali .
L’italiano
nutre sempre e in ogni cosa o circostanza , il dubbio . L’italiano
associa alla intelligenza , vivace e non necessariamente colta , l’astuzia di
chi sa trovare la strada giusta per trarre il maggior utile , la saggezza di chi alla teoria sa accompagnare il senso pratico
delle cose , l’intuizione di saper prevedere gli eventi e adeguare i propri
comportamenti , mutandoli anche spesso ,
se ne va di mezzo la propria sicurezza , anche se ciò è contrario a certi principi morali. L’ italiano ama
l’arte , la musica , il piacere , l’amore , la passione , ma sa anche odiare
profondamente e vendicarsi . Sa reagire
alla sofferenza e coraggiosamente
davanti alla morte. Sa ridere e divertirsi , anche per cose apparentemente
banali , ma sa piangere intensamente
davanti ad una creatura colpita da una disgrazia , offrendo se
occorre il proprio aiuto. Ogni italiano ha in sé qualcosa dei geni di civiltà passate, di
culture passate , trasfuse da occidente e da oriente , che hanno germinato nei
secoli in una terra stupenda bellezze uniche e meravigliose , arricchendola di
tesori inestimabili , ma anche purtroppo generando germi malefici , che la hanno ferita e la
feriscono nella sua dignità , insanguinando il suo volto da
atti tragici e da orrori criminali.
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