giovedì 13 giugno 2019

IERI E OGGI

                 IERI   E   OGGI 


Temo , purtroppo , che oggi siano  in tanti , forse anche  in troppi , gli italiani che ritengono solo “ acqua passata “  tanti fatti ed episodi di dieci , venti , trenta o più anni fa , che sono stati  drammatici e spesso tragici , che hanno visto guerre , attentati , tanto sangue di  morti ammazzati in modo crudele , vittime del dovere ,  difensori della giustizia , della libertà , dei diritti umani ,   semplici cittadini , padri, madri , persone innocenti e di ogni età ,  trucidati per mano di terroristi , di mafiosi , di personaggi  di gruppi occulti o istituzionali dal doppio volto , complottisti contro le istituzioni democratiche .


 Un tale  modo di pensare , da parte di cittadini , a mio avviso è assai deprecabile e ricorda quella infelice e incredibile frase pronunciata durante  una intervista dal senatore della Repubblica Giulio Andreotti  , a proposito dell’omicidio ( 11 luglio 1979 )  del dottor Giorgio Ambrosoli  : “ ..diciamo che lui ( Ambrosoli ) se l’è proprio cercata ! “


Un modo di pensare che temo sia molto comune e che ormai  faccia parte del vivere  di tutti quelli che vogliono “ guardare solo  avanti  per il proprio interesse e senza dar troppo peso a ciò che è avvenuto nel passato , persino  già ieri stesso “ .


 Il riflesso di una parte ( fortunatamente non la maggioranza , quanto meno vorrei sperare ) della società , di cittadini che ritengono i fatti storici e salienti che hanno segnato il percorso della nostra Nazione verso la nostra democrazia , non sufficientemente interessanti , poco  importanti , se non proprio seccanti e inutili , di fronte , invece , a tanti altri aspetti e fatti di vita che riguardano interessi immediati , contingenti , ritenuti assai interessanti e importanti , che attengono più che altro ai bisogni o piaceri  quotidiani , sia di natura e di vita pratica , sia  riguardanti la sfera delle emozioni , attività musicali o sportive o di altro genere ( Web  , telefonini cellulari , smartphone , tv ,etc..) . 


 La stessa “ politica “  è ritenuta da molti più uno spettacolo mediatico , da tv , solo per gli addetti al lavoro , giornalisti e rappresentanti di partito, ma non più come è stato nel passato , partecipazione , anche fisica oltre che mentale , di ingenti masse popolari che trovavano una vera propria identificazione e passione verso una o l’altra ideologia , in simboli di partito , verso personaggi politici di grande pregio ed elevata  cultura. 


Più che altro . oggi si rilevano manifestazioni ed espressioni di voto che denotano fenomeni ondivaghi  , a volte contraddittori , che seguono , appunto , più istinti del momento che convinzioni . In definitiva , lo specchio di una società instabile , poco sicura  e quindi più esposta ad essere governata da “poteri forti “ e mafiosi , i quali a differenza degli anni passati , non hanno più bisogno di ricorrere ad atti di estrema violenza , a stragi  e omicidi di personaggi eccellenti , per continuare nelle loro attività lucrose e illegali , trovando essi  ora un terreno fertile , in campi estesi nella società  e nelle istituzioni e nei quali  può crescere  una  facile corruzione , e svilupparsi complicità sempre più intrusive , ad alti livelli politici e istituzionali , che purtroppo continuano a incidere negativamente sulla vita sociale ed economica del Paese , nonostante  tutti gli sforzi e  impegni  di tanti magistrati che tentano di alzare degli argini su un tale nefasto fenomeno .
 Tutti  fattori , questi , che mettono il nostro Paese nel serio rischio di perdere importanti e fondamentali diritti democratici , ottenuti attraverso il  sacrificio  della vita di tante  persone , di funzionari pubblici e di cittadini dall’animo nobile.

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