GOVERNO
, S V E G L I A !!
Perché non presentate a Bruxelles un piano dettagliato ed efficace sul come contrastare e abbattere drasticamente la evasione fiscale in Italia e senza guardare in faccia nessuno , recuperare fior di miliardi per le casse dello Stato , attraverso apposite norme e un sistema che imponga il divieto di transazioni in denaro contante ( come avviene già in alcuni Paesi del Nord Europa ) , oppure quanto meno , limitato a prelevamenti e pagamenti di somme in contante inferiori a 100 euro , oltre il quale importo sia imposto l’utilizzo della carta di credito ?
Perché non presentate a Bruxelles un piano dettagliato ed efficace sul come contrastare e abbattere drasticamente la evasione fiscale in Italia e senza guardare in faccia nessuno , recuperare fior di miliardi per le casse dello Stato , attraverso apposite norme e un sistema che imponga il divieto di transazioni in denaro contante ( come avviene già in alcuni Paesi del Nord Europa ) , oppure quanto meno , limitato a prelevamenti e pagamenti di somme in contante inferiori a 100 euro , oltre il quale importo sia imposto l’utilizzo della carta di credito ?
L’evasione
fiscale ( circa 270 miliardi di euro
) è divenuta scandalosa , non più
sopportabile e inconcepibile in
confronto ai più moderni e sofisticati
mezzi e strumenti di indagine e di accertamenti , attraverso i codici fiscali
individuali , di cui dispongono gli
apparati amministrativi dello Stato .
In
Italia solo il 4% dei contribuenti
dichiara più di 50 mila euro , ma versa il 35% dell'Irpef totale.
LA
EVASIONE FISCALE
20
settembre 2017 -
(Teleborsa) – La “ evasione fiscale “
in Italia corrisponde ad una cifra compresa fra i 250 e i 270 miliardi di
euro, un valore pari al 18% del PIL del nostro Paese.
Nel nostro
Paese, su 60 milioni e 400 mila circa di abitanti, solo la metà sono
contribuenti . Quelli che sono costretti
a far risultare ( Mod.730 ) il proprio
reddito sono solo i lavoratori
dipendenti .
Il lavoro dipendente rappresenta in media la fonte di reddito
individuale con il livello più elevato: dai dati nel 2016 , il reddito individuale è di 17.370 euro circa, per i lavoratori
dipendenti , e di una media di 15.460
euro per il lavoro autonomo e poco oltre 14.665 euro per i redditi di natura
pensionistica.
La quasi
totalità dei contribuenti italiani si colloca in una fascia di reddito sotto i
50mila euro e solo il 4% dei
contribuenti dichiara più di quella soglia, ma versa il 35% dell'Irpef totale.
I
contribuenti che, per il 2016, hanno presentato la propria dichiarazione dei
redditi sono stati 40,9 milioni . Il totale del reddito dichiarato è risultato
essere pari a 843 miliardi di euro , con un valore medio di circa 20.940 euro.
Secondo quanto riportato dal Ministero, la regione dove il reddito medio
complessivo risulta più elevato è la Lombardia (24.750 euro ) . Al contrario,
quella con il reddito medio più basso è la Calabria (14.950 euro ) .
Metà delle famiglie residenti in Italia percepisce un
reddito netto non superiore a circa 25.000
euro l’anno . Si stima che il 29% delle persone residenti in Italia sia
a rischio di povertà o di esclusione sociale e purtroppo in aumento
Il Mezzogiorno resta l’area territoriale più esposta al
rischio di povertà o esclusione sociale (44,4% )
gli effetti
dell'evasione fiscale non sono solo economicamente, ma anche eticamente
riprovevoli in quanto:
- si ha una riduzione delle entrate dello Stato e delle risorse per la collettività e di conseguenza:
- si peggiora la qualità dei servizi pubblici e della pubblica amministrazione per diminuzione delle uscite ovvero lo Stato deve limitare le risorse sulla spesa pubblica quali Sanità, Istruzione, trasporti, strade e Welfare, fatto quest'ultimo che tende a gravare maggiormente sui meno abbienti;
- si aumenta il livello di tassazione e di pressione fiscale sui contribuenti per cercare di recuperare i fondi perduti;
- diminuiscono i fondi disponibili per finanziare la crescita economica;
- si vanifica parzialmente la redistribuzione del reddito pianificata dal legislatore;
In aggiunta
a questi effetti diretti si possono considerare alcuni fattori etici secondari:
- si creano situazioni di concorrenza sleale tra operatori economici che pagano le tasse e chi le evade con effetto domino su tutti i soggetti economici interessati.
- non tutti i cittadini possono evadere le tasse con la stessa facilità, tipicamente questo risulta più facile per i lavoratori autonomi, che per i lavoratori dipendenti;
- evasori parziali o totali, dimostrando redditi inferiori alla realtà, possono usufruire di servizi o facilitazioni (come bonus fiscali, assegni famigliari, sconti su tasse scolastiche, edilizia sovvenzionata) sottraendo tali risorse a chi invece spetterebbero di diritto e di necessità. L'evasione tende quindi a creare disparità sociale tra le varie classi sociali.
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