“ L ‘
Ordine democratico e costituzionale "
Movimento popolare,civile, libero , indipendente , laico , di carattere sociale , volto a migliorare le condizioni della vita sociale dei cittadini attraverso la realizzazione di un " Ordine democratico e costituzionale " da rispettare nei suoi principi e valori e norme nell'ambito delle Istituzioni pubbliche e della società civile.
Movimento popolare,civile, libero , indipendente , laico , di carattere sociale , volto a migliorare le condizioni della vita sociale dei cittadini attraverso la realizzazione di un " Ordine democratico e costituzionale " da rispettare nei suoi principi e valori e norme nell'ambito delle Istituzioni pubbliche e della società civile.
E' assolutamente urgente e indispensabile
ripristinare un " Ordine
democratico e costituzionale " nel
nostro Paese , nelle distinte funzioni e competenze dei tre poteri autonomi
dello Stato , Legislativo , Esecutivo , Giudiziario .
Soprattutto che tutti i politici dei vari partiti , onorevoli
parlamentari , uomini di governo , riprendano con serietà e responsabilità ad avere le idee chiare e chiare le
intenzioni di far valere in Italia , una buona volta , una politica non di parole e litigi pretestuosi , ma di fatti produttivi e di realizzazioni
concrete di principi e valori di onestà,
di giustizia sociale , di reciproco rispetto delle competenze istituzionali , di correttezza e oculatezza nella gestione
delle risorse pubbliche , di più efficiente
funzionalità degli apparati istituzionali e amministrativi, di severità verso chi evade le imposte e
commette atti illeciti , verso chi ruba sul denaro pubblico ed è disonesto
nell'amministrare le risorse pubbliche , facendosi corrompere , colludendo con
la criminalità .
Impegni seri e concreti per favorire il lavoro e il sostentamento
alle famiglie più bisognose. E’ assolutamente necessario , indispensabile e
urgente che la politica riacquisti la fiducia
dei cittadini , attraverso soprattutto
esempi di buona e corretta amministrazione e attraverso un’opera continua
volta a stabilire rapporti diretti con la popolazione , per potere capire e
soddisfare le esigenze e i bisogni primari , specie dei ceti meno abbienti .
In definitiva una politica che
rispetti in pieno i principi eccellenti e fondamentali della nostra Costituzione e non una politica demagogica
di interessi di classi privilegiate , di gruppi o enti privati , volti a
speculazioni finanziarie e che cagionano gravi
danni a tante , tante realtà
produttive in Italia , le quali ,
invece , devono essere sostenute attraverso una politica che valorizzi e metta
al primo posto la economia sana e reale .
E'
indispensabile e doveroso mantenere sempre alto e forte il sentimento di " Unità nazionale " , di
amore verso la nostra Nazione e Patria , di rispetto e onore verso la nostra
bandiera , verso i caduti per la difesa della Patria e della Giustizia , verso
i morti e gli invalidi, feriti
nell’adempimento del proprio dovere verso lo Stato, di fede nella Repubblica e
nella Costituzione .
In Italia sarebbe deleterio ,
irrimediabilmente dannoso acuire il divario fra le regioni del nord e quelle
del sud . Invece abbiamo bisogno di riportare una vera e reale, effettiva riunificazione della economia fra nord
e sud , annullare le disparità economiche e della vita sociale fra nord e sud , abbattere l'egemonia delle mafie sulla vita sociale e politica e imprenditoriale del Paese ,
colmare tutte le carenze strutturali
( strade , ferrovie , ospedali , scuole, etc..) situazioni assai critiche che
non hanno consentito per troppi anni una ripresa sociale .
Soltanto così l’Italia potrà
riprendere una reale crescita e sviluppo socio-economico e potrà riacquistare presto
un posto preminente fra i Paesi più virtuosi e avanzati .
Alcune domande e possibili risposte , sulla situazione economico-finanziaria
dell’Italia ( Governo Conte -M5S/Lega )
e rapporti con Europa .
Domanda :
Per l’Italia , vi sarà una vera
procedura di infrazione da parte dell’Europa ?
Risposta
: Poco probabile , difficile da attuarsi
.
D : Avvertimenti e intimazioni europee per regolare i conti pubblici e il bilancio ?
R : Con
alcune rassicurazioni e impegni da parte del governo , ma che non ridurrebbero
la persistente attenzione e controllo da parte europea.
D : Vi
sarebbe una applicazione completa del
reddito di cittadinanza e della quota cento e della Flat Tax ?
R :
Quasi certamente .
D :
Eventuale sforamento del 3 % da parte
del governo ?
R : Inevitabile .
D :
Conseguenze ?
R :
Aumenti preoccupanti del debito pubblico e conseguentemente innalzamenti dello SPREAD
.
D :
Probabilità di una ripresa della economia e del prodotto interno
lordo ( PIL ) , come risultato del reddito di cittadinanza , della quota cento
e della flat tax , anche per i redditi alti
?
R :
Possibile , ma leggera , ripresa dei
consumi e del p. i. l. , ma , essendo
misure realizzate in debito , non sarebbero sufficientemente in grado di abbassare il debito pubblico e di fronteggiare le inevitabili aggressioni del mercato
finanziario. E quindi ulteriori aumenti dello SPREAD .
D :Sarebbe
allora ipotizzabile una uscita
dell’Italia dall’Euro , con ritorno alla
Lira ?
R : A quel
punto sarebbe quasi inevitabile e
purtroppo temibile .
D :
Conseguenze ?
R :
Svalutazione della moneta ( Lira ) ,
gravi fenomeni di inflazione , gravi aumenti del costo della vita , e grave
crisi e restrizioni economico
–finanziarie e sociali .
D : Possibili
rimedi ?
R : Si
potrebbero stampare e mettere in circolazione
“ minibot “ , una sorta di moneta nazionale esclusiva per il mercato
interno, garantita dallo Stato e tenuto
conto di tutti i crediti che molte
imprese hanno nei confronti dell’Erario ; ciò potrebbe servire a ridare importanti
impulsi alle attività commerciali e ai rapporti economici nell’ambito della
vita sociale , senza incidere negativamente sul debito pubblico .
D : Possibili altre soluzioni ?
R : Ricerca di soluzioni verso Paesi esteri , con richieste di appoggi e aiuti
finanziari .
D : Possibili
interventi di sostegno da parte degli Stati Uniti ( Trump )
?
R :
Augurabili , ma anche possibili ( con relativi impegni italiani ,come
contropartita ).
D : Da altri Paesi , come Russia o Cina ?
R :
Improbabili .
D: Altre
ipotesi e soluzioni oltre quelle sopra prospettate ?
R :
Revisioni importanti di tutte quelle spese
che gravano solo sul debito
pubblico , e quindi spese relative al
reddito di cittadinanza , alla quota cento e alla flat tax , , con significative riduzioni di investimento , o con proroga nella applicazione di questi istituti .
D : Se ciò
fosse applicato , quali le conseguenze ?
R: Positive
, riguardo all’Europa e ai conti
pubblici ( evitando aumenti IVA e
sforamenti del 3 % ) , ma negative
riguardo alla politica impostata dal governo sulle promesse ai cittadini ,
avendo come conseguenza un discredito da
parte dell’elettorato nei confronti
delle forze politiche di governo (sia per M5S ,sia per Lega ) , con possibile crisi
politica e caduta del governo stesso.
D: Potrebbe
esservi una diversa soluzione che salvi , per così dire , “ capre e cavoli “ ?
R :
Certamente sì , per il Governo e per l’Italia tutta , l’unica
via d’uscita sarebbe quella fondamentale di diminuire drasticamente il costo
del lavoro per le imprese , evitando
così le delocalizzazioni verso Paesi più convenienti e pertanto evitando gravi fenomeni di
crescente disoccupazione . Per ridurre il costo del lavoro , il cuneo fiscale ,
è assolutamente indispensabile reperire
fondi diversamente stanziati per
obiettivi e finalità , che invece potrebbero realizzarsi in una fase successiva
. A tal proposito dovrebbe essere rivisto , solo sotto il profilo dei costi ,
il reddito di cittadinanza , possibilmente ponendo altre limitazioni per venire
in aiuto solo ai più bisognosi ; rimodulare la flat tax , agevolando le piccole
e medie imprese , ma in un contesto di
riforma generale delle aliquote fiscali , osservando però , come prevede la
Costituzione , una seria e necessaria progressività delle aliquote , accentuandole
verso i redditi molto alti e verso le rendite finanziarie . Inoltre , realizzando attraverso tutti i
mezzi e strumenti tecnologici , un ferrato contrasto alla grande evasione
fiscale e alle attività illecite e speculative di società e organizzazioni
criminali e varie mafie , investendo le risorse ricavate da confische dei patrimoni , a beneficio di
investimenti produttivi ed opere pubbliche , grandi e piccole , e servizi pubblici .
Soltanto , incrementando
le agevolazioni nei confronti delle realtà produttive , può ottenersi nel breve
e medio termine un “fermo “ delle
delocalizzazioni , una ripresa della produzione nazionale , un ripresa della
occupazione , un miglioramento delle condizioni
delle famiglie e una importante diminuzione della povertà .
Come già accennato prima , potrebbe attuarsi la
iniziativa di mettere in
circolazione “ minibot “ , una sorta di
moneta nazionale esclusiva per il mercato interno, garantita dallo Stato e tenuto conto di tutti i crediti che
molte imprese hanno nei confronti
dell’Erario ; ciò potrebbe servire a ridare importanti impulsi alle attività
commerciali e ai rapporti economici nell’ambito della vita sociale , senza
incidere negativamente sul debito pubblico .
“ Il limite dei Minibot è che non si tratta di una moneta principale, ma di una secondaria: quella cartacea. Come fa per esempio lo Stato a pagare milioni di euro della pubblica amministrazione con i contanti? Oppure, l’impresa come a fa a pagare le tasse con i Minibot ? ”
Quale è quindi in base a ciò la soluzione alternativa ai Minibot ?
La soluzione è quella di trasformare i Minibot in “ moneta elettronica “ , o meglio, in una “ moneta fiscale “ che permette allo Stato di ridurre e pagare le tasse. In sintesi il SIRE. Esso non è altro che un sistema elettronico di gestione delle riduzioni fiscali che lo Stato potrebbe gestire direttamente attraverso il MEF.
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