Il
Governo ( M5S – Lega ) al bivio fra promesse , moralità e pragmatismo economico .
Il progetto
governativo prevede :
Reddito di
cittadinanza per oltre 5 milioni di
italiani poveri residenti in Italia.
Riforma della Legge Fornero ( pensioni ) ,
attraverso la quota 100 .
Riforma del
sistema fiscale , con agevolazioni e riduzione delle imposte al sistema produttivo.
Restituzione
delle somme di denaro a coloro che sono stati truffati dalle banche.
Finanziamenti
per gli investimenti su opere pubbliche
e per interventi a favore del lavoro e occupazione.
Il tutto , corrispondente ad un budget di spesa
di circa 75/80 miliardi di euro, di cui
una parte ricavabile in deficit (
2,4 %
deficit/pil ) di circa 27/30 miliardi
e il resto , da tagli alla spesa pubblica improduttiva ( euro ? ) , ai vitalizi e alle pensioni d’oro ( euro ? ) , dagli
introiti della lotta alla evasione fiscale ( euro ? )………certamente , tutte entrate insufficienti per coprire le
spese previste nel progetto governativo
.
Per tale motivo , attesa la posizione contraria alla manovra del governo da parte di tutti gli organi politici e
istituzionali , sia nazionali ( Banca d’Italia – Corte dei Conti – Commissione
parlamentare di bilancio ) , sia internazionali
( BCE , Commissione europea , Agenzie di Rating ) …a meno che il Governo Italiano
non voglia percorrere la
strada di resistenza ad oltranza , sino ad una possibile e probabile bocciatura ufficiale da parte di tutti
i suddetti organismi e un declassamento
drastico e assai rischioso della
posizione economica dell’Italia nel mondo della finanza internazionale e di
tutti i mercati ….al Governo .non resterebbe altra soluzione che , modificare e ridurre in misura assai
incisiva le spese previste dal progetto governativo, oppure cercare di convincere
gli oppositori alla manovra , proponendo
ad essi anche la possibilità di poter
ricavare altri introiti di denaro attraverso
il far rientrare in Italia consistenti somme di denaro , capitali già trasferiti illegalmente e depositati
in Paesi esteri , concedendo , a titolo di condono , forti agevolazioni
fiscali ai detentori dei depositi stessi
e che non subirebbero sanzioni penali.
Provvedimento
, questo ultimo , che sarebbe in aperto
contrasto rispetto a ciò che è
stato scritto e controfirmato nel “contratto
di Governo “ tra 5 Stelle e Lega
, in merito alla esclusione di qualsiasi
forma di “ condono “ ,( esclusione sostenuta fermamente dal Mov. 5
Stelle.).
Come finirà ?
Conseguentemente ,
Chi vuole governare in modo serio e
responsabile deve sacrificare una parte delle promesse elettorali , se ciò serve per
la esigenza di salvaguardare l'interesse collettivo della cittadinanza . Lo
deve fare se ciò è fatto per una giusta causa , anche se determinerà una
diminuzione di una certa quantità di consensi politico-elettorali già
acquisiti..
LA VERITA’
E’ CHE
Vi sono da più parti (
dall’interno e dall’esterno )
tentativi finanziari e politici
per costringere il Governo del Popolo ( Mov.5 Stelle/ Lega ) alle dimissioni , e per ripristinare il
potere della troika.
Conseguentemente ,
IL
POPOLO ITALIANO HA
IL DIRITTO SOVRANO
DI REAGIRE E
REAGIRA’ IN SOSTEGNO AL GOVERNO DEL POPOLO !
W L’ITALIA
! W IL
POPOLO ITALIANO !
W LA GIUSTIZIA
SOCIALE !
Fra
Commissione Europea e
Governo :
La soluzione auspicabile sarebbe quella di un approfondito esame da parte della
Commissione Europea in merito alle riforme approvate nel documento ( DEF )del Governo italiano , allo scopo di
focalizzare gli aspetti del
progetto governativo nei punti in
cui sono contenute realistiche
potenzialità di sviluppo economico
–finanziario e di crescita del p.i.l. ,
anche sotto l’aspetto del miglioramento della vita sociale del Paese e che tali fattori potenziali siano in
prospettiva giudicati idonei per ritenere
che la misura del 2,4 % (deficit/pil ) possa essere accettata , come
necessaria base di partenza nel 2019
, per poi andare in decrescita
negli anni successivi .
Va tenuto
conto che il 2,4 % è una misura che comprende il 2, 0 % delle
clausole di salvaguardia ( aumenti IVA ), che questo Governo questa volta ha
voluto inserire nella manovra , contrariamente a quanto fatto dai precedenti
governi , i quali le hanno sempre rinviate di anno in anno e ottenendo
dall’ Europa uno sforamento del deficit ben superiore ( considerata l'esclusione delle clausole di
salvaguardia ) rispetto a quello ( 0,4 % ) richiesto
ora dal Governo .
In pratica , l’aumento della manovra in deficit
è costituito solo nella misura di
0,4 % , che sarebbe ampiamente accettabile
se non vi fosse l’intenzione , ormai chiara , da parte della Commissione
europea di ostacolare il Governo sotto il profilo squisitamente “politico” .
Eventuale soluzione negativa , di persistente rifiuto e bocciatura del DEF , nella sua
immodificata oppure eventuale e
anche parzialmente modificata
impostazione originaria , porterebbe a sanzioni pesanti contro l’Italia , con
conseguenze drammatiche per il nostro Paese , sia all’ interno
che nei rapporti dei mercati internazionali , che verrebbero condizionati
dalle valutazioni negative , con grave declassamento , da parte delle agenzie di Rating ( SPREAD ).
La qualcosa determinerebbe la svalutazione dei
titoli di stato , difficoltà finanziarie nelle banche che detengono i titoli di
stato ( circa 400 miliardi ), disinteresse all’acquisto dei titoli da parte
degli investitori , aumento dei tassi di interesse nella erogazione dei mutui , conseguenze negative sulla
economia generale del Paese e sullo stato sociale dei cittadini.
Ma
diventerebbe altresì drammatica anche la
situazione dei rapporti
economico-finanziari nell’ambito
degli stessi Paesi europei , che ne subirebbero anch’essi e ciascuno
di essi , effetti negativi sulla propria economia e finanza , con rischio di instabilità e rottura della medesima Unione Europea , per l’uscita inevitabile di uno ( Italia ) o più
Paesi .
Per tali motivi , vi è l’interesse da
parte Commissione Europea ( Troika ) a costringere il Governo italiano a dimettersi tempestivamente e prima delle
elezioni europee ( maggio 2019 ), per contrastare l’avanzata del “ sovranismo “
, utilizzando lo strumento dello “ spread “
e gli attacchi delle forze politiche
di opposizione ai partiti sovranisti .
“ OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI
MERITA “ ( Aristotele )
Troppo
spesso i futuri dittatori lo diventano per originaria acclamazione popolare .
Questo
accade o per ignoranza popolare o per
insoddisfazione popolare verso politiche demagogiche .
In una
democrazia parlamentare un governo nasce
per consenso e approvazione popolare dei suoi rappresentanti politici e ogni crisi di governo è
determinata dal venir meno della maggioranza parlamentare che lo sostiene , per
ragioni di una controversa gestione
governativa della politica e spesso demagogica , in quanto più
favorevole verso i ceti più ricchi , oppure per ragioni strumentali di interessi
partitici.
In entrambi
i casi , a rimetterci sono sempre i ceti popolari meno abbienti , le cui condizioni di indigenza ,
aggravandosi , possono far sviluppare reazioni
di grave malcontento e situazioni
degenerative, con possibili rischi per l’assetto
democratico.
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