mercoledì 17 ottobre 2018

UNA COMUNITA' SOCIALE


Una comunità sociale

vitasocialecristiana.blogspot.com

Una comunità sociale che rinnega il diritto altrui alla vita , alla sopravvivenza , alla libertà , al rispetto della dignità e della salute personale , nei confronti di qualsiasi essere umano, da dovunque venga o dove si trovi , e cosa ancora più grave , lo fa per motivi di opportunismo egoistico , o per fanatismo ideologico , per interessi politici , economici e finanziari , aggravando diseguaglianze sociali, non fa altro che rinnegare il proprio passato di civiltà , non fa altro che rinnegare i propri valori giuridici , morali , religiosi ed umani . Questa è una comunità umana e sociale che rinnega se stessa e che nel futuro  è destinata ad auto-disgregarsi e ad essere sottomessa da forze estranee
, imperialiste .

Al contrario , una comunità umana e sociale , che rispetta ed applica , attraverso la politica  e le istituzioni , principi morali di uguaglianza , di equità , di giustizia , di onestà , di solidarietà , di tolleranza , di pace e di non violenza, sottoponendo ogni altro interesse di ordine pratico ed economico  per il conseguimento di questi obiettivi e valori . Questa è una comunità  destinata a diventare sempre più forte e coesa , capace di affrontare e resistere agli attacchi di forze speculative , tendenti a sottometterla ,  e in tal modo  a garantirsi  un futuro  di  progresso e prosperità.  



“ OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA  ( Aristotele )   
                                                                                                                   
Troppo spesso i futuri dittatori lo diventano per originaria acclamazione popolare .
Questo accade  o per ignoranza popolare o per insoddisfazione popolare verso politiche demagogiche .
In una democrazia parlamentare  un governo nasce per consenso  e approvazione  popolare dei suoi  rappresentanti  politici e ogni crisi di governo è determinata dal venir meno della maggioranza parlamentare che lo sostiene , per ragioni di una  controversa gestione governativa  della politica  e spesso demagogica , in quanto più favorevole verso i ceti più ricchi ,  oppure per ragioni strumentali di interessi partitici.
In entrambi i casi , a rimetterci sono sempre i ceti popolari meno abbienti  , le cui condizioni di indigenza , aggravandosi ,   possono far sviluppare reazioni di grave malcontento  e situazioni degenerative, con possibili rischi  per l’assetto democratico.

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