LA VERITA’
E’ CHE
Vi sono da più parti (
dall’interno e dall’esterno )
tentativi finanziari e politici
per costringere il Governo del Popolo ( Mov.5 Stelle/ Lega ) alle dimissioni , e per ripristinare il
potere della troika.
Conseguentemente ,
IL
POPOLO ITALIANO HA
IL DIRITTO SOVRANO
DI REAGIRE E
REAGIRA’ IN SOSTEGNO
AL GOVERNO DEL POPOLO !
W L’ITALIA
! W IL
POPOLO ITALIANO !
W LA GIUSTIZIA
SOCIALE !
Fra
Commissione Europea e
Governo :
La soluzione auspicabile sarebbe quella di un approfondito esame da parte della
Commissione Europea in merito alle riforme approvate nel documento ( DEF )del Governo italiano , allo scopo di
focalizzare gli aspetti del
progetto governativo nei punti in
cui sono contenute realistiche
potenzialità di sviluppo economico
–finanziario e di crescita del p.i.l. ,
anche sotto l’aspetto del miglioramento della vita sociale del Paese e che tali fattori potenziali siano in
prospettiva giudicati idonei per ritenere
che la misura del 2,4 % (deficit/pil ) possa essere accettata , come
necessaria base di partenza nel 2019
, per poi andare in decrescita
negli anni successivi .
Va tenuto
conto che il 2,4 % è una misura che
comprende il 20 % delle clausole di
salvaguardia ( aumenti IVA ), che questo Governo questa volta ha voluto
inserire nella manovra , contrariamente a quanto fatto dai precedenti governi ,
i quali le hanno sempre rinviate di anno in anno .
In pratica , l’aumento della manovra in deficit
è costituito solo nella misura di
0,4 % , che sarebbe ampiamente accettabile
se non vi fosse l’intenzione , ormai chiara , da parte della Commissione
europea di ostacolare il Governo sotto il profilo squisitamente “politico” .
Eventuale soluzione negativa , di persistente rifiuto e bocciatura del DEF , nella sua
immodificata oppure eventuale e
anche parzialmente modificata
impostazione originaria , porterebbe a sanzioni pesanti contro l’Italia , con
conseguenze drammatiche per il nostro Paese , sia all’ interno
che nei rapporti dei mercati internazionali , che verrebbero condizionati
dalle valutazioni negative , con grave declassamento , da parte delle agenzie di Rating ( SPREAD ).
La qualcosa determinerebbe la svalutazione dei
titoli di stato , difficoltà finanziarie nelle banche che detengono i titoli di
stato ( circa 400 miliardi ), disinteresse all’acquisto dei titoli da parte
degli investitori , aumento dei tassi di interesse nella erogazione dei mutui , conseguenze negative sulla
economia generale del Paese e sullo stato sociale dei cittadini.
Ma
diventerebbe altresì drammatica anche la
situazione dei rapporti
economico-finanziari nell’ambito
degli stessi Paesi europei , che ne subirebbero anch’essi e ciascuno
di essi , effetti negativi sulla propria economia e finanza , con rischio di instabilità e rottura della medesima Unione Europea , per l’uscita inevitabile di uno ( Italia ) o più
Paesi .
Per tali motivi , vi è l’interesse da
parte Commissione Europea ( Troika ) a costringere il Governo italiano a dimettersi tempestivamente e prima delle
elezioni europee ( maggio 2019 ), per contrastare l’avanzata del “ sovranismo “
, utilizzando lo strumento dello “ spread “
e gli attacchi delle forze
politiche di opposizione ai partiti sovranisti .
Da quanto detto appare la
necessità che venga istituita una “
Banca del Popolo “ , privata , ma sotto il controllo dello Stato ,
svincolata nettamente dal mondo delle speculazioni finanziarie e dagli
investimenti azionari e di borsa , e che si occupi esclusivamente di attività
di natura “ commerciale “ , rivolte al “ mercato reale “ , al sostegno
degli interessi delle realtà di imprese produttive di beni e servizi , di
tutela dei risparmi dei privati cittadini e contestualmente a quei titoli di
stato ( BPT ) che vengono acquistati dalla “banca del popolo “ ,
attraverso i propri risparmiatori depositanti.
LA “ BANCA DEL POPOLO “
E’ urgente salvare i risparmi degli italiani , nonché i “titoli di stato “
, depositati nelle banche, dagli attacchi speculativi delle “Agenzie di
Rating “ , che condizionano l’andamento dei mercati finanziari attraverso
proprie valutazioni del tutto “ arbitrarie “ sui bilanci e sulle
prospettive economiche e finanziarie degli Stati di tutti i Paesi e
conseguentemente sul valore dei diversi titoli di stato dei Paesi stessi .
Tali valutazioni e giudizi ( Spread ) incidono in modo positivo o negativo sugli
acquisti dei titoli di stato da parte degli investitori .
Pertanto , si evidenzia la necessità che i titoli stessi
vengano protetti dalle speculazioni dei mercati finanziari , i quali si
basano sugli investimenti azionari e di borsa , di cui le banche
gestiscono pacchetti , contestualmente ai risparmi depositati dai privati
cittadini, che ne vengono inevitabilmente coinvolti , unitamente anche ai
titoli di stato , acquistati dalle banche stesse.
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